Dopo il lancio dell’inaugurale Polestar 1, sportiva ibrida Plug-In mai arrivata in Italia, e della berlina media Polestar 2, approdata sul nostro mercato nel 2023 e già tra le più interessanti elettriche a listino, la Casa svedese del Gruppo Geely lancia la sua terza auto, Polestar 3. Rispetto alla più piccola 2, la nuova Polestar 3 è un SUV di medio-grandi dimensioni, posizionata idealmente tra la Volvo XC60 e la nuova EX90. Il riferimento al mondo Volvo, del resto, non è casuale: Polestar è infatti legata a doppio filo con Volvo, del quale è stata per anni brand elaboratore ad alte prestazioni, per poi confluire all’interno di Volvo all’inizio degli anni ’00.

Nonostante la genesi da AMG nordica, dopo aver prodotto alcune vetture davvero emozionanti a marchio Volvo, come la V60 Polestar con motore 3.0 sei cilindri in linea biturbo, oggi Polestar è un brand moderno, elettrico e al passo coi tempi. Portatore dello stile razionale, pulito ma caldo e rassicurante tipico delle Volvo e, in generale, delle auto scandinave, Polestar 3 come le altre “sorelle” condivide la meccanica con le cugine Volvo, e non solo. Come Volvo, infatti, anche Polestar fa parte dell’enorme Gruppo Geely, del quale fanno parte anche Lynk&Co, altro brand dall’influenza scandinava, Lotus e Smart.

Ma che auto è Polestar 3? Il SUV elettrico svedese è basato sulla stessa piattaforma di Volvo EX90 e dell’inedito SUV elettrico Lotus, l’Eletre. Dotata di un’indole più rilassata e raffinata, le concorrenti di Polestar 3 sono i grandi SUV elettrici europei e americani. La meccanica è estremamente interessante, con un pacco batterie da record, un’autonomia molto importante e un prezzo che si preannuncia importante, ma non esagerato rispetto alla concorrenza. Scopriamo quindi dimensioni, interni, motori, prezzi e l’uscita di Polestar 3.

Listino prezzi Polestar 3

Il listino prezzi di Polestar 3 è semplice da consultare e da comprendere, in quanto ci sono solo due allestimenti, uno per ogni powertrain. La versione d’accesso, se così si può chiamare, del listino prezzi di Polestar 3 è la Long Range Dual Motor, offerta sul mercato italiano a 93.750 euro. La dotazione di serie è estremamente generosa, con pochissimi optional tra cui scegliere. Di serie, il listino prezzi di Polestar 3 offre clima automatico trizona, infotainment con schermo da 14,5 pollici, quadro strumenti digitale da 9 pollici e Head-Up Display, impianto audio Bowers&Wilkins da 1.610 W e 25 altoparlanti, guida autonoma di Livello 2+, aggiornamenti OTA, sedili in lana, fari anteriori e posteriori Full LED, specchietti senza cornice, cerchi in lega di 21 pollici, vernice metallizzata e sedili elettrici.

Il listino prezzi di Polestar 3 è invece completato dalla top di gamma Long Range Dual Motor con Performance Pack, offerta a 100.750 euro. Rispetto alla già ricca Long Range Dual Motor, il Performance Pack include i motori da 517 CV, il telaio più sportivo Polestar Engineered Dynamic Chassis, i cerchi in lega forgiati da 22 pollici, l’illuminazione ambientare dorata e le cinture in Swedish Gold. I sedili, poi, sono in pelle Nappa e sono dotati di ventilazione, memoria e massaggio, finiture della plancia in Black Ash e prestazioni maggiorate. Tra i pochissimi optional, infine, troviamo nel listino prezzi di Polestar 3 gli interni in pelle Nappa, che per la Long Range Dual Motor costa 6.000 euro, i cerchi in lega forgiati da 22″, offerti per la Long Range a 2.900 euro, e i fari Full LED HD da 1,3 megapixel, offerti su entrambi gli allestimenti a pagamento a 2.000 euro. Non manca, infine, il gancio di traino elettrico, proposto a 1.500 euro.

ModelloCilindrataPotenzaPrezzo
  • Long Range Dual Motor-489 CV93.750 euro
  • Long Range Dual Motor Performance Pack-517 CV100.750 euro

Motori Polestar 3

A livello di meccanica e motori, Polestar 3 è stretta parente di Volvo EX90 e del SUV elettrico sportivo Lotus Eletre. Queste tre vetture sono infatti basate sulla nuova piattaforma modulare STA2, pensata per essere 100% elettrica. Questo però non significa che si tratti di una piattaforma poco raffinata, anzi. Realizzata con un estensivo uso dell’alluminio e di acciai altoresistenziali, a livello di sospensioni Polestar 3 è dotata di uno schema anteriore a doppio braccio oscillante, mentre al posteriore troviamo uno schema a bracci integrali. Le quattro sospensioni indipendenti sono anche pneumatiche, con un sistema attivo a due camere che ribassa automaticamente l’altezza da terra dell’auto a velocità elevate per migliorare l’aerodinamica.

Proprio l’efficienza aerodinamica è un tema di grande importanza su Polestar 3. Il SUV svedese ha infatti raggiunto un Cx di soli 0,29. A livello invece di motori Polestar 3 offre, almeno al lancio, due powertrain Dual Motor. Troviamo quindi due motori a bordo di Polestar 3, uno posizionato sull’asse anteriore e uno al posteriore. Sulla versione d’attacco Long Range Dual Motor, i due motoriinsieme erogano 360 kW (489 CV) e ben 840 Nm di coppia. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 5,0 secondi netti, mentre la velocità massima è autolimitata a 210 km/h.

La versione ad alte prestazioni della gamma motori di Polestar 3 è la Long Range Dual Motor con Performance Pack. Come indica il nome, la base meccanica è la stessa. I due motori elettrici sono infatti invariati, ma la potenza sale a 380 kW (517 CV), mentre la coppia arriva a 910 Nm. L’accelerazione 0-100 km/h scende a 4,7 secondi, mentre la velocità massima rimane limitata a 210 km/h. Per contenere un’auto così prestante, Polestar ha integrato un sistema frenante by-wire prodotto dall’italiana Brembo con pinze anteriori in alluminio a quattro pistoncini e dischi da 400 mm, mentre dietro le pinze standard hanno un disco da 390 mm.

Oltre ai motori, Polestar 3 ha dato grande attenzione alla batteria e all’autonomia. Nonostante l’architettura sia a 400 V, e non la più prestante tecnologia a 800 V, Polestar 3 ha una delle batterie più grandi dell’industria automobilistica. Posizionata sotto il pianale di Polestar 3, la batteria è formata da ben 17 moduli agli ioni di litio, per una capacità di 111 kWh. Grazie ad una batteria monstre, l’autonomia di Polestar 3 si attesta a 610 km nel ciclo WLTP per la Long Range Dual Motor, che scendono a 560 km se si sceglie il Performance Pack. La potenza di ricarica è invece di 250 kW con colonnine UltraFast in corrente continua, che permettono di passare dal 10 all’80% in 30 minuti. Se ricaricata invece in corrente alternata ad una potenza di 11 kW, Polestar 3 può completare una ricarica dallo 0 al 100% in 11 ore.

Non mancano, infine, i sistemi più avanzati di assistenza alla guida. Polestar 3 è infatti dotata di serie di guida autonoma di Livello 2+, con Cruise Control Adattivo, mantenimento attivo della corsia, sensore per l’angolo cieco con sterzo attivo, frenata automatica di emergenza anche per ciclisti e pedoni. In più, Polestar 3 include anche sistemi di assistenza attivi durante la guida, come un sistema che mitiga il sottosterzo, un assistente alla stabilità con rimorchio al seguito, ma anche un sofisticato sistema di Torque Vectoring.

Motore0-100 Km/hVelocità MassimaCoppia Massima
  • Long Range Dual Motor5,0 secondi210 km/h840 Nm
  • Long Range Dual Motor Performance Pack4,7 secondi210 km/h910 Nm

Dimensioni Polestar 3

A livello di dimensioni, Polestar 3 si posiziona a cavallo tra i SUV medi come BMW X3 o, per rimanere in Casa, Volvo XC60, e i più grandi SUV di segmento superiore come Volvo XC90, BMW X5 o Audi Q7, che sia avvicinano o superano il muro dei 5 metri. Dal canto suo, Polestar 3 rimane di 10 centimetri sotto la soglia psicologica dei 5 metri, sfoggiando però altre misure decisamente importanti. Queste sono, nel dettaglio, le dimensioni di Polestar 3:

  • Lunghezza: 4,90 metri
  • Larghezza: 2,12 metri (inclusi specchietti)
  • Altezza: 1,61 metri
  • Passo: 2,99 metri

Da punto di vista estetico, invece, Polestar 3 rappresenta il debutto della Casa svedese nel mondo dei SUV. La Polestar 1, infatti, è una filante coupé dallo stile molto ricercato, mentre l’attuale Polestar 2 è una berlina a tre volumi con alcuni rimandi al mondo dei SUV a ruote alte. Per il suo primo SUV, Polestar ha scelto di non stravolgere affatto i suoi tratti distintivi, a partire dal frontale. Non mancano infatti i fari a freccia tipici di ogni Polestar, con incastonato il motivo a “Martello di Thor” derivato dalle cugine Volvo. Rispetto alle cugine di Goteborg, però, qui i fari sono più moderni e sottili, e portano l’attenzione verso la griglia anteriore.

O meglio, la porterebbero se la griglia fosse ancora al suo posto. Come visto sul facelift della Polestar 2, infatti, anche il brand svedese ha deciso di rinunciare alla mascherina “aperta”, sfoggiando invece una modanatura in tinta carrozzeria che però regala una bella dose di personalità alla vettura. Le prese d’aria triangolari in nero lucido unite da un sottile listello nero, la parte bassa dei paraurti in plastica grezza con incastonata la presa d’aria per l’enorme batteria e il cofano lungo regalano una bella dose di personalità al frontale di Polestar 3.

Lateralmente, si nota subito il passo generosissimo di quasi tre metri, e spicca l’estrema pulizia della fiancata del SUV svedese. Nonostante le generose dimensioni, Polestar 3 è infatti estremamente pulita e filante, con un disegno sorprendentemente sportivo e dinamico per un’auto di queste dimensioni. Convincono gli enormi cerchi in lega con dimensioni comprese tra 21 e 22 pollici, così come le maniglie a scomparsa e il fascione in plastica grezza nella parte bassa della fiancata. Nell’angolo inferiore delle portiere anteriori, poi, troviamo il nome e le caratteristiche del modello, in modo analogo alla sorellina Polestar 2. Piace anche il profilo discendente del tetto, che unito alla linea dei finestrini molto ascendente e al passaruota posteriore bombato regala un posteriore decisamente dinamico al SUV svedese.

In coda, Polestar 3 punta su un disegno sportivo, personale e molto pulito. Non ci sono infatti loghi del modello della motorizzazione, né la nomenclatura Polestar a tutta larghezza. A ornare il portellone posteriore troviamo infatti solo il logo Polestar, che riprende in maniera stilizza la Stella Polare da cui prende il nome. Spicca poi l’enorme gruppo ottico posteriore a LED a tutta larghezza, mentre lo spoiler posteriore e le due piccole prese d’aria laterali regalano una bella dose di sportività anche in coda. Concludendo con le dimensioni di Polestar 3, come su diverse elettriche ci sono due vani di carico, uno anteriore e uno classico al posteriore. Il bagagliaio anteriore di Polestar 3, però, non è molto capiente, e offre una capacità di soli 32 litri, utili però per stivare i cavi di ricarica. Il bagagliaio principale di Polestar 3 è da 484 litri, che diventano 1.411 abbattendo i sedili della seconda fila.

Interni Polestar 3

Gli interni di Polestar 3 riprendono il minimalismo e il gusto scandinavo delle altre vetture della Casa, offrendo però un livello di tecnologia e di pulizia estetica ancora superiore. La plancia di Polestar 3 è infatti incredibilmente pulita e filante, con una grande modanatura che riprende lo stile delle bocchette del climatizzatore che corre per l’intera larghezza della vettura. A impreziosire la plancia ci pensa poi una finitura in alluminio spazzolato che, davanti al passeggero, include anche il nome Polestar.

A spiccare negli interni di Polestar 3 è senza dubbio l’enorme display centrale da 14,5 pollici. Posizionato verticalmente, il sistema di infotainment può contare su uno schermo LCD ad alta definizione dotato di un particolare rivestimento, denominato LCF (Light Control Film), che è antiriflesso, facile da pulire e, insieme ad una tecnica di illuminazione avanzata, è in grado di offrire la migliore visibilità in ogni condizione di luce. A muovere il sistema di infotainment di Polestar 3 ci pensa il sistema operativo basato su Android Automotive, visto sulla più piccola Polestar 2. Veloce, fluido, reattivo e molto facile da usare anche in marcia grazie a menù ed icone intuitive. Il sistema operativo è spinto da un hardware prodotto da NVIDIA, celebre per le sue schede grafiche e per il suo impegno nel gaming, garantendo quindi un’eccellente livello di prestazioni. Polestar 3 ha l’interfaccia con Apple CarPlay e Android Auto ma grazie alla presenza di Google Maps, dell’Assistente vocale Google e di app scaricabili dal Play Store può fungere come unica interfaccia per la navigazione e l’intrattenimento.

Uno dei limiti dell’infotainment di Polestar 3 può essere la quasi totale assenza di tasti fisici. Anche il clima, infatti, è integrato all’interno dell’enorme display. Stupisce però la presenza, al centro del tunnel centrale degli interni di Polestar 3, di una rotella per la gestione del volume, un tocco tipicamente Volvo. Dietro al volante c’è il secondo display degli interni di Polestar 3, il quadro strumenti digitale da 9 pollici. Posizionato orizzontalmente e molto sviluppato in larghezza, non ha dimensioni eccezionali, puntando più sul minimalismo che sull’effetto wow. A completarlo, però, ci pensa un grande Head-Up Display dalle dimensioni di 9×3 pollici, che viene proiettato direttamente sul parabrezza.

Gli interni di Polestar 3 non sono però solo tecnologia. La qualità costruttiva si preannuncia ottima, da vera vettura Premium, mentre lo spazio a bordo è decisamente buono. Di serie, poi, gli interni di Polestar 3 sono rivestiti in lana ecosostenibile, mentre è possibile richiedere come optional rivestimenti in pelle animale Nappa. Concludendo con gli interni di Polestar 3, spicca il potentissimo sistema audio della specialista Bowers&Wilkins, dotato di 25 altoparlanti e di una potenza di ben 1.610 W.

Opinioni Polestar 3 - Prova su strada

Per poter avere delle opinioni su Polestar 3, servono tre ultimi dettagli sull’interessante SUV svedese: le concorrenti, l’arrivo sul mercato e l’immancabile prova su strada. Quando arriva Polestar 3? L’arrivo di Polestar 3 sul mercato italiano è previsto per quest’anno, con le prime consegne che, secondo il sito ufficiale Polestar, arriveranno entro il terzo trimestre del 2023. Le concorrenti di Polestar 3, invece, sono gli altri SUV elettrici intorno ai 5 metri come, ad esempio, Jaguar I-Pace, Audi Q8 e-tron, Mercedes-Benz EQE ed EQS, Tesla Model Y, BMW iX, e anche le “sorelle” Lotus Eletre e Volvo EX90.

Non vanno poi dimenticati, tra i concorrenti di Polestar 3, anche i SUV leggermente più piccoli ma paragonabili per potenza e autonomia come KIA EV6, Hyundai Ioniq 5, Genesis GV60, BMW iX3, Nio ES7, Tesla Model Y e le outsider Fisker Ocean e Chevrolet Blazer EV, ancora non proposte da noi. Nonostante la fervida concorrenza, Polestar 3 è un SUV dallo stile moderno e riuscito, tecnologico e curato all’interno e capace di offrire ottime prestazioni e un’autonomia di tutto rispetto. Per scoprire come si comporta davvero su strada in un segmento sempre più agguerrito come quello dei SUV elettrici di grandi dimensioni, non vediamo l’ora di testare Polestar 3 in una prova su strada.