Con l’inizio del 2025 ormai alle spalle, scambiati i dovuti auguri, è ora di iniziare a sfogliare la rosa delle new entry, delle novità auto 2025, che nel corso dell’anno popoleranno i listini e diventeranno via via oggetto del desiderio degli appassionati di auto. Non discutiamo di prezzi, sempre oggetto di discussione, bensì di modelli in arrivo che abbiamo pensato di dividere Marchio per Marchio, così da dare una panoramica completa su ciò che è prossimo a sbarcare nelle concessionarie.
Un mondo dell’auto che ancora si interroga se l’elettrico può davvero rappresentare il futuro o se è diventato specchio per le allodole dei burocrati di Bruxelles attenti all’ambiente ma non alle tasche dei consumatori tanto che molti, mordendosi un po’ la lingua, stanno virando decisi verso l’ibrido nelle sue più svariate forme.
Di queste novità auto 2025, però, non tutte sono elettriche, anzi. Iniziamo la nostra disamina, in rigoroso ordine alfabetico, con due Marchi cari agli appassionati italiani, Abarth e Alfa Romeo.
La lista dei brand: clicca su quello che ti interessa di più
– Abarth
– Alfa Romeo
– Alpine
– Aston Martin
– Audi
– Bentley
– BMW
– BYD
– Citroen
– Cupra
– Dacia
– DR Automobiles/EVO/Sportequipe
– DS
– Ferrari
– FIAT
– Ford
– Honda
– Hyundai
– Jaguar
– Jeep
– Kia
– Lamborghini
– Lancia
– Land Rover
– Lexus
– Lotus
– Maserati
– Mazda
– McLaren
– Mercedes
– MG
– Mini
– Mitsubishi
– Nissan
– Opel
– Polestar
– Porsche
– Renault
– Seat
– Skoda
– smart
– Subaru
– Suzuki
– Tesla
– Toyota
– Volkswagen
– Volvo
Abarth: è l’anno della 600e
L’abbiamo già provata in anteprima a Balocco qualche mese fa e parliamo di lei, della nuova Abarth 600e. Già a listino con prezzi a partire da 42.950 euro, la 600e è la versione da 280 CV, solo elettrica, del B-SUV FIAT 600 presentato nel corso del 2023. Vanta prestazioni molto interessanti e nasce sulla stessa base dell’Alfa Romeo Tonale Veloce, con differenziale Torsen capace di fare la differenza nella guida veloce ma con un’autonomia che, in attesa di ulteriori verifiche nei nostri test redazionali, è sicuramente ancora un ostacolo per chi cerca un’auto sportiva elettrica. Lei risponde con una certa dose di cattiveria, soprattutto estetica, e con una batteria che si ricarica in 25 minuti. Potrà bastare?
Difficile dire cosa seguirà a 600e, e non nel corso del 2025, nell’arrivo di nuovi modelli dello scorpione derivati da modelli di serie di Stellantis. Quasi impossibile pensare a una Grande Panda Abarth, per motivi di piattaforma, dovremo aspettare diversi mesi per sentire parlare di novità per il brand fondato nel 1949.
Alfa Romeo: occhi sul nuovo Stelvio

Alfa Romeo non sta con le mani in mano, anzi. Dopo la scossa data dall’arrivo di Junior, e le polemiche derivate nella primavera scorsa per il cambio di nominativo da Milano, il brand del biscione si fa trovare pronto in un 2025 che si snoderà attorno a tre modelli. Tra pochi giorni, al Salone di Bruxelles, conosceremo meglio la Junior Q4, dotata del secondo motore elettrico al posteriore associato al powertrain mild hybrid da 136 CV. Si tratta di una novità importante per il B-SUV chiamato a trainare le vendite insieme a Tonale e che ha già raccolto più di 10.000 ordini dal lancio.
Già, Tonale. Al Salone di Parigi dello scorso mese di ottobre abbiamo imparato a conoscere le prime modifiche apportate, si tratta di dettagli, al SUV lanciato nel 2022. Sul suo futuro c’è una certa dose di incertezza, trovate un articolo dedicato nella sezione dedicata al brand del biscione, mentre sui motori dell’attuale generazione in vendita si continua con la tripletta ibrido (mild e plug-in) e Diesel.
Riflettori puntati, però, su nuova Alfa Romeo Stelvio. Il SUV prodotto a Cassino, e anticipato da un teaser nel messaggio di auguri pubblicato sui social a fine 2024, è pronto a svelarsi nel corso del 2025 e sarà totalmente diverso dall’attuale. La firma luminosa del lato B è stato il primo indizio, ma sul nuovo Stelvio elettrico, e ibrido, ne sapremo sicuramente di più nei prossimi mesi.
Alpine: nasce la gamma elettrica
La conversione all’elettrico è già attualità, con la presentazione e il lancio sul mercato della A290, versione sportiva della Renault 5. Si affianca all’A110 che qui ben ricordiamo per la sua leggerezza (il telaio in alluminio è fabbricato, per inciso, dalla torinese Cecomp). Le sue X luminose la contraddistinguono con stile dalla “5” e con potenze fino a 218 CV, e prezzi a partire da 38.700 euro, il futuro di Alpine è già iniziato.
Il 2025 per Alpine significa, però, lanciare il primo crossover elettrico, probabile se non certa la condivisione della piattaforma con Renault Megane, che proietterà sempre più il Marchio di Dieppe nel futuro.
Aston Martin: in attesa della nuova Valhalla

Per la Casa di Gaydon il 2025 significa essenzialmente continuare le consegne della nuova Vanquish, la rivale con il V12 della Ferrari 12Cilindri con i suoi 835 CV, preparare il lancio non ancora confermato di un modello speciale della gamma DBX, il primo SUV della Casa inglese, e lanciare la nuova Valhalla.
Quest’ultima ha avuto una lunga gestazione, cominciata nel 2019, ma finalmente quest’anno i suoi fortunati 999 possessori potranno finalmente mettersi alla guida di questa sorta di prototipo con la targa dotato di motore V8 ibridizzato per un totale di 1.079 CV. Prezzi? Da circa 800.000 euro…
Audi: gamma elettrica prima, nuova Q3 poi
Non manca di proporre nuovi modelli la Casa di Ingolstadt e lo fa puntando sia su ibrido sia sull’elettrico, vediamo come e con quali novità. Dalla Germania sono infatti attese la nuova Audi Q5, le nuove Audi A6 e-tron e Q6 e-tron Sportback (qui la prova della Q6 e-tron), le nuove A5, A7 e soprattutto Q3.
Quest’ultima è forse il modello più atteso tra quelli in arrivo da Audi e la vedremo già nei primi mesi 2025. Condivide lo stabilimento di produzione in Ungheria con la Cupra Terramar e nasce sulla piattaforma MQB Evo del gruppo Volkswagen. Non sarà elettrica, bensì è probabile che continui a puntare sul Diesel da affiancare a unità ibride come il 1.5 48V (eTSI) e l’ibrido plug-in da 204 e 272 CV.
Bentley: si inizia a pensare all’elettrico
Dopo le tre generazioni di Bentley Continental GT, nata nel 2003 e celebrata per ben due anni tra 2023 e 2024, il 2025 per il costruttore inglese significa prepararsi al lancio della prima Bentley elettrica cui seguiranno altri modelli sia ibridi sia completamente elettrici secondo una road map già ben calibrata che ha festeggiato nel 2022 record storici in termini di fatturato.
BMW: l’anno della Neue Klasse
Come Audi, e come Mercedes, il trittico delle Case tedesche composto anche da BMW non è mai avaro di lanciare nuovi modelli da un anno all’altro. Il 2025 si prospetta come anno decisivo, sicuramente fondamentale, nella strategia di conversione all’elettrificazione della Casa bavarese impostata già negli anni passati. Ne è un esempio l’arrivo della nuova iX3, che segue i SUV iX e iX2 già presenti a listino e che arriva nel corso del 2025 insieme, ovviamente, alla nuova generazione di X3 che ha debuttato nel corso del 2024 con motori che comprendono anche l’interessante Diesel Mild Hybrid 48V (xDrive 20d). Niente di simile alla prima iX3, versione elettrificata della X3, bensì due modelli distinti richiamando da ambo le parti il design della Neue Klasse.
Si parla di importanti novità anche sotto il cofano grazie a batterie di nuova concezione in grado di offrire una maggiore densità energetica senza “pesare” come le precedenti, oltre a essere più veloci da ricaricare. Lei e la Q3 nasceranno entrambe in Ungheria, ma l’arrivo sul mercato della nuova iX3 è previsto per la seconda metà dell’anno. Si aggiorna anche la Serie 2 Gran Coupé, seguendo quanto di già visto con Serie 1, così come si aggiornerà lievemente l’ammiraglia Serie 7, già disponibile sia elettrica sia ibrida con le sue dimensioni monstre (è lunga 5,25 metri).
BYD: subito la Atto 2, poi la U8
La Casa cinese BYD, acronimo di Build Your Dreams, si appresta a lanciare almeno tre nuovi modelli senza considerare i sub-brand che vedremo arrivare anche in Europa nel corso del 2025. Le certezze si chiamano Sealion 7, Seal 06, e Yangwang U8 e Atto 2, mentre la sorpresa potrebbe chiamarsi Seagull, l’elettrica low cost.
La prima, qui la prova in anteprima effettuata a Milano solo qualche settimana fa, è la versione coupé, e solo elettrica (nasce sulla piattaforma e-Platform 3.0) con 313 CV di potenza massima. La Seal 06, invece, nasce con i presupposti di essere la versione prestazionale della Seal ma, colpo di scena, potrebbe arrivare anche in versione ibrida. La Yangwang U8 vista al Salone Internazionale di Parigi, invece, è un SUV di lusso paragonabile all’inglese Defender in termini di ingombri e capacità off-road. La differenza è che grazie a una power unit ibrida plug-in può fare affidamento su una potenza di 1.200 CV e scattare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi.
Citroen: attesa la nuova generazione della C5 Aircross (qui è un concept)

Le abbiamo viste tutte e tre ben esposte sul grande stand installato da Citroen a Parigi lo scorso ottobre al Mondial de l’Auto, praticamente casa sua. Citroen C4/C4 X, nuova C5 Aircross anticipata da un avveniristico concept e la piccola Citroen Ami, dotata di un look molto gradevole e completamente inedito. Visto il successo riscontrato, tanto da spingere FIAT a proporre la sua Topolino, Ami si rifà il look a 5 anni dal lancio con nuovo design che permette di distinguere meglio lato A dal lato B, nuovo logo Citroen e abitacolo spazioso che bada al sodo. Per motivi legislativi non cambia nulla per le potenze in gioco, con 8 CV e velocità massima di 45 km/h. Apertura ordini in primavera.
Al fianco della piccola microcar, i restyling di C4 e C4 X (nuova firma luminosa, motori 1.2 mild hybrid ed elettrici), la nuova C3 Aircross che affianca la C3 con i suoi 7 posti e un abitacolo più spazioso, condividendo motori ibridi ed elettrici.
Cupra: arriva la piccola Raval
Diciamo che per Cupra l’anno delle grandi novità, davvero incessanti, è stato il 2024. Un anno in cui sono arrivati la nuova Tavascan, i restyling di Leon e Formentor e il nuovo SUV Terramar. Il 2025 del Marchio catalano, quindi, si presenta come l’anno degli aggiustamenti. Conosceremo la nuova Born, parliamo del restyling dell’elettrica su base MEB e soprattutto della piccola Raval, baby elettrica che anticiperà l’arrivo di una nuova generazione di compatte Volkswagen, tra cui la ID.2. La Raval, la vedremo nella seconda metà dell’anno, potrebbe costare circa 25.000 euro, un prezzo concorrenziale con modelli come Grande Panda e Hyundai Inster.
Dacia: dopo Duster, è il turno di Bigster
Dacia ha svelato al Salone di Parigi la nuova Bigster, il C-SUV da 4,57 metri di cui conosciamo già i prezzi per il mercato italiano. Sono già stati visti su strada i restyling di Sandero e di Jogger, con la prima che è una delle auto termiche più vendute in Europa e che guadagnerà carattere grazie ad alcuni aggiornamenti sia agli esterni sia agli interni. Sarà, quindi, un anno di importanti conferme per la Casa parte del gruppo Renault che è entrata ormai nella piena fase di transizione energetica, anche se la nuova Sandero potrebbe non essere ibrida. Il 2025 è anche il primo anno di piena commercializzazione della piccola Spring, completamente rivista e ancora tra le elettriche più economiche sul mercato con un prezzo, a oggi, che parte da 17.900 euro.
Modelli DR/EVO/Sportequipe: i Marchi cinesi sono ricchi di novità

La Casa molisana ha già svelato al Salone Auto Torino la sua formazione ufficiale per l’anno appena cominciato. Considerando anche il brand EVO, nel capoluogo piemontese abbiamo visto le nuove EVO 6, EVO Spazio e la Evo 8. Prezzi contenuti entro i 32.900 euro, con possibilità di installare il GPL su EVO 6 e Spazio. Sempre a Torino è stato presentato il brand Tiger, che importa dalla Cina le auto del Marchio Dongfeng. Tiger Six e Tiger Seven, cui si aggiunge la Tiger Nine come monovolume, contano su un motore benzina 1.5 sovralimentato con potenze fino a 177 CV. Sportequipe, invece, ha presentato la 6 e la 7 (viene da dire, viva la fantasia), con motori bifuel per la 6 da 185 CV e la 7 che aggiunge i 7 posti.
Infine DR, il brand molisano che ha svelato le versioni Collection (meglio rifinite) della 3.0 e della 5.0, mentre la 6.0 ora presenta il nuovo motore ibrido plug-in da 316 CV con percorrenza elettrica entro gli 80 km.
DS: la nuova N°8 è prodotta in Italia
Con la presentazione a fine anno della DS N°8, il 2025 è l’anno del settantesimo anniversario. Fu, infatti, nel 1955 che DS debuttò al Salone di Parigi facendosi subito riconoscere per la sua eleganza. La DS N°8, nome che ricorda famosi profumi transalpini, verrà prodotta in Italia, a Melfi, insieme alla nuova Lancia Gamma e alla nuova Jeep Compass. Filante fastback, verrà offerta in versione full electric ma la sua piattaforma (STLA Medium) permette di ospitare anche motori ibridi.
Ci potrebbe essere una sorpresa con il modello DS originale rivisto in chiave presente. La SM (1955-1975) è già stata presentata in versione concept al Chantilly Arts&Elegance. Si tratta di un pezzo unico creato da DS Design Studio Paris, ma non è detto che il suo destino possa fermarsi qui.
Ferrari: tutti pronti per l’elettrica?
Dopo aver stupito tutti con la F80, mossa da un V6 ibrido da 1.200 CV, il 2025 Ferrari è senza ombra di dubbio l’anno della prima elettrica dopo 78 anni di storia. Si è già visto un prototipo con degli scarichi palesemente finti girare attorno a Maranello, come d’altronde venne usata una Levante modificata per anticipare l’arrivo della Purosangue. A febbraio vedremo, e proveremo, la variante Spider della 12Cilindri che abbiamo avuto l’onore di provare a Maranello poco tempo fa.
Passeranno i mesi e, prima dell’elettrica che vedremo alle Finali Mondiali al Mugello, vedremo anche la 296 Speciale (una sorta di erede della 488 Pista) e la nuova generazione della SF90. L’elettrica costerà circa 500.000 euro e richiamerà, si dice, il sound di un V12. Come? Non si sa, ma non vediamo l’ora di scoprirlo.
FIAT: subito la Grande Panda

La Grande Panda è la novità più importante, insieme a Stelvio, nel panorama dei nuovi modelli 2025 di Marchi italiani. A ben guardare, la nuova Panda nasce in Serbia, Stelvio continuerà a essere prodotta a Cassino, ma la presentazione nel luglio scorso sul tetto del Lingotto ha ridato slancio alla Casa torinese che con Grande Panda apre a una nuova famiglia cui seguiranno nuovi modelli nei prossimi anni, tra cui la Giga Panda.
Grande Panda, a brevissimo usciranno i prezzi con l’ibrida da 100 CV proposta poco sotto i 19.000 euro, non sarà l’unica novità FIAT quest’anno. Potremmo già vedere nel corso dell’anno, ma l’arrivo sul mercato è datato 2026, la Giga Panda o Multipla che sarà la C3 Aircross/Frontera rimarchiata da FIAT. Più importante il lancio, su fine anno, della nuova 500 ibrida. Sarà una 500 elettrica nell’estetica, sempre prodotta a Mirafiori, con il motore ibrido che potrebbe essere sia il FireFly già in uso sull’attuale 500 sia il 1.2 48V da 100 CV utilizzato su Panda.
Ford: Puma elettrica, ricalcherà il successo della termica?
La Casa dell’Ovale Blu punta tanto, se non tutto, sull’elettrico per il suo futuro a medio termine. Abbiamo visto a fine anno la Puma Gen-e da 168 CV e con una batteria che non grida al miracolo in termini di autonomia. Un modello che spera di cavalcare l’onda del successo della Puma termica/ibrida e che vuole sfidare modelli come Jeep Avenger e Alfa Romeo Junior nelle loro versioni elettriche. Di Capri, già in commercio, è in arrivo la variante entry level che con 170 CV e batteria più piccola contiene i costi.
Potrebbe arrivare un nuovo modello Ford su piattaforma multienergia (ibrido/elettrico) ma non chiamatela erede della Focus perchè dalle parti di Dearborn, Michigan, si arrabbiano. Ufficializzato, invece, l’arrivo della variante PHEV del pick-up Ranger.
Honda: poche novità, si studia la partnership con Nissan
Per la Casa giapponese si aggiorna il SUV HR-V, esteticamente e sotto il cofano. Nuova mascherina, abitacolo rivisto e 1.5 ibrido full da 130 CV, uguale la potenza, ma migliorato nella gestione dell’energia. Ha fatto scalpore, invece, l’annuncio della nuova Honda Prelude: nasce dalla piattaforma di Civic ma è una coupé da due posti secchi con trazione posteriore e propulsore, sempre ibrido, appena sopra i 200 CV. Se si concretizzerà, il 2025 di Honda sarà in parte dedicato a perfezionare la partnership con Nissan, annunciato come memorandum sul finire 2024.
Hyundai: Inster per conquistare le città in elettrico

La Casa coreana si appresta a vivere un 2025 nel segno delle novità elettriche. La piccola Inster, rivale ufficiale di Grande Panda, è già stata presentata e solo recentemente sono arrivate conferme sui prezzi. Con 24.900 euro, la piccola elettrica coreana si pone come nuova concorrente nel segmento delle citycar elettriche e dalla sua ha tante doti come i sedili completamente reclinabili e uno spazio interno paragonabile a quello di un’auto di almeno due segmenti superiori. Potenza massima 115 CV, batteria 49 kWh. Non è confermata ma tra le compatte è in arrivo un modello intermedio tra Inster e Ioniq: potrebbe chiamarsi Ioniq 3 e costare 35.000 euro, in ordine di grandezza come una Volvo EX30 o una Kia EV3.
Seguendo l’esempio della 5 N, anche per la fastback 6 è in arrivo una versione più prestazionale e soprattutto un facelift a pochi anni dal lancio. Completerà la gamma Ioniq il SUV “9”, stretta parente della Kia EV9. Spazio fino a 7 passeggeri, la batteria da 110,3 kWh si abbina a tre livelli di potenza, fino a 313 CV. Sulla carta si coprono fino a 620 km, ma servirà una prova pratica per capire la fattibilità di questa informazione.
Jaguar: si riparte da 00
Il 2025 è l’anno zero per la Casa del Giaguaro. La Type 00, una fastback elettrica che ricorda da lontano una Rolls-Royce significa ricominciare quasi da capo per un brand che ormai da anni poteva contare sempre sui soliti modelli, con pochi aggiornamenti. Tabula rasa per ripartire con una vettura stretta parente del concept che ha spinto Elon Musk a esprimere la sua opinione su X: “Vendete ancora auto?”. Gira e rigira, sul finire del 2024 il mondo dell’auto ha volente o nolente parlato di Jaguar e del suo attuale destino, legato a stretto giro al successo che le auto a batterie potranno avere.
Nascerà sulla piattaforma JEA e, grazie alla rete a 800V, la batteria potrà essere ricaricata in pochi minuti (fino a 300 km in 15 minuti). Dalla stessa piattaforma deriverà anche un veicolo crossover, ma la sfida ai “soliti” marchi inglese come Bentley è già partita.
Jeep: con la nuova Compass si mette la freccia

Abbiamo già dedicato un focus ai nuovi modelli della Casa americana, ma lo sintetizziamo. Al Salone di Bruxelles Jeep ha presentato le versioni North Star Edition di Renegade e Compass, con questo modello che si appresta a salutare il palcoscenico con questa generazione per lasciare il testimone alla nuova Compass, che vedremo non prima di giugno e che è stata presentata per ora dal teaser che vedete qui sopra.
Intanto si completa la gamma Avenger, la Car of the Year 2023, con l’arrivo della versione 4xe (136 CV, motore mild hybrid con secondo motore elettrico al posteriore). Compass, intanto, arriverà sul mercato inizialmente con l’elettrica. La Compass ibrida arriverà a fine anno per essere commercializzata a inizio 2026. Non vogliamo anticipare troppe informazioni ma il 2026 sarà anche l’anno della Recon, solo elettrica. Anche Wagoneer S sarà su strada nel ’26.
Kia: nuovi modelli elettrici
Al Salone di Los Angeles Kia ha svelato la EV9 GT, versione ad alte prestazioni del SUV che ha lanciato un nuovo stile per la Casa coreana, fortemente di rottura. Parliamo di 600 CV, la EV6 GT ne ha 585, e della “prima volta” del finto cambio manuale proposto su Hyundai Ioniq 5 N su un SUV (se volete sapere cosa vuol dire guidarlo, leggetevi la nostra prova su strada). Non si esce dal panorama elettrico anche per l’altra novità, dopo la EV3 lanciata nel 2024. Potrebbe essere l’alter ego della Inster con i suoi quasi 4 metri, ma la versione top di gamma potrebbe puntare su una batteria più grande diventando indicata anche per non vivere l’ansia da ricarica fuori dalla città. Anche qui si parla di insidiare vetture come la la Cupra Revel e la Grande Panda.
Il best seller Sportage è atteso al restyling con nuovi fari e mascherina più ispirati a EV9. Confermatissime le motorizzazioni ibride, così come l’interessante versione Diesel mild hybrid e la GPL. Potrebbe derivare da Niro l’interessante trifuel (benzina, ibrido, GPL).
Lamborghini: si lancia la Temerario
Il 2024 di Lamborghini, oltre agli ottimi risultati finanziari, ha permesso di fare un ulteriore salto nel futuro ibrido, e più avanti elettrico, della Casa di Sant’Agata. Urus SE e Revuelto, la V12 ibrida da 1.015 CV, hanno aperto la strada alla Temerario, svelata a Pebble Beach la scorsa estate. Si tratta dell’erede ufficiale della Huracan, con il suo V10 aspirato che ha fatto la storia, e il 2025 è il suo anno.
V8 ibrido plug-in da 920 CV non farà dimenticare il 10 cilindri, almeno questo è il punto di vista della Casa italiana. Potrebbe arrivare anche una Revuelto SVJ, per fare il verso alla sigla utilizzata per una delle versioni più potenti della progenitrice Aventandor. Si continuerà a parlare di Lanzador, il concept che anticipa l’elettrica, ma il suo debutto è stato rimandato già di un anno per bocca del presidente Winkelmann.
Lancia: 280 CV elettrici con la HF

Il piano di rilancio di Lancia è stato ben chiarito tempo fa. 2024 Ypsilon, 2025 Ypsilon HF, 2026 Gamma e 2028 Delta, anche se dopo l’annuncio del Piano Italia non è detto che Delta possa arrivare con un anno di ritardo. Il 2025, quindi, è l’anno della versione sportiva della Ypsilon. 280 CV, come l’Abarth elettrica, nasce sulla piattaforma Perfo-eCMP e farà storcere il naso a qualche lancista pensando a cosa sarebbe stata se sotto quel cofano i tecnici Stellantis avessero installato un motore all’altezza di una certa GR Yaris.
La realtà è un’altra, e non tutto vien per nuocere, anzi. La proveremo nel corso del 2025 per dirvi come va, aspettatevi più di una sorpresa dopo le ottime impressioni di guida derivate dal primo contatto con Junior Veloce a Balocco.
Land Rover: Defender elettrica, sei tu?
Per Land Rover non parliamo di una rivoluzione come narrato poco più sopra per Jaguar. Il 2025 è l’anno della prima elettrica, già fatta apparire in alcuni teaser. Potrebbe avere molto a che fare con Velar, almeno per quanto riguarda l’estetica, mentre è confermata la gamma con Evoque, Range Rover e Range Rover Sport, Evoque, Discovery e Discovery Sport.
Lexus: anno di poche novità
Con il debutto dell’inedita e compatta LBX, il 2024 ha cambiato il corso della storia della Casa premium giapponese. Un 2025, quindi, di conferme e di poche novità. Una su tutte la ES, ammiraglia del brand, che attende un aggiornamento dal 2018.
Lotus: si studia una nuova sportiva, sarà ancora elettrica?
Il presente elettrico di Lotus fa ancora notizia perchè è notizia di qualche settimana fa il possibile passo indietro a motori ibridi per rilanciare le vendite dopo che la strategia full electric sta mostrando le prime crepe. Emira è stata l’ultima termica, seguita dal SUV Eletre e dall’ammiraglia Emeya, ma non sarà l’ultima Lotus a montare un motore termico seppur elettrificato. Ci sarà ancora spazio per almeno un’elettrica, quel progetto “Type 135” di cui si parla da almeno due anni e che è stato mostrato talvolta in qualche teaser. La 4WD potrebbe sconfinare i 900 CV e sfidare la futura Porsche Cayman elettrica.
Maserati: subito MC20 Folgore, poi un nuovo SUV?
Data per spacciata nel corso del 2024, Maserati ha ripresto lustro con un programma definito e nuovi investimenti riassunti nel Piano Italia. Levante avrà un erede ma non è chiaro se verrà presentato nel 2025 per arrivare sul mercato nel 2027 o se il suo debutto fisico sarà rimandato di qualche mese. Per ora sappiamo che a Cassino ci sarà un terzo modello più grande, un E-SUV per sfidare Porsche Cayenne, a fianco a nuovi Stelvio e Giulia, e potrebbe essere condiviso sia da Alfa Romeo sia dal brand del tridente seguendo la strategia voluta dal nuovo CEO Santo Ficili.
La MC20 Folgore, invece, è in arrivo. Si tratta della nuova versione che affianca le già esistenti Grecale e Granturismo a batterie, ma di lei si sa onestamente poco. Quasi scontato che avrà più cavalli tra le tre.

Mazda: nuova CX-5, insieme alla nuova 6 elettrica
A pochi anni dal lancio della nuova generazione, sembra esserci un orizzonte a lungo raggio per il SUV Mazda CX-5. Il debutto nel 2026, ma la presentazone nel 2025, anche se è davvero presto per trarre conclusioni. Leggero facelift per CX-60, che nel 2024 è stata affiancata dalla versione 7 posti CX-80: nuova colorazione color sabbia, nuovi materiali per gli interni sempre di pregio e conferma della motorizzazione ibrida plug-in (327 CV) e dei due Diesel (3.3 da 200 e 249 CV).
Presentata al Salone di Bruxelles l’erede della Mazda6, la Mazda 6e. Confermata per la Cina in versione elettrica, non è detto che arrivi in Europa ma potrebbe essere interessante commercializzare qui da noi una versione elettrica con range extender, visto l’andamento che sta prendendo il mercato.
McLaren: la W1 per sfidare le migliori supercar
La Casa inglese continua a stupire e, per tenere testa ai rivali storici di Ferrari, nel 2025 porta su mercato l’inedita W1, erede spirituale della P1 e a sua volta della F1, la storica supercar presentata nel 1993. La W1 è mossa da un 4 litri V8 biturbo capace di esprimere 1.275 CV e 1.353 Nm di coppia. 2,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h e velocità massima di 350 km/h possono bastare? Prezzo base 1,9 milioni di euro, prime consegne nel 2025 con 399 unità che andranno rapidamente esaurite.
Atteso anche un aggiornamento per la 750S.
Mercedes-Benz: AMG (anche termiche) e nuova CLA
Mercedes-Benz sta iniziando un anno che significa da una parte proseguire sulla via dell’elettrificazione totale, grazie all’arrivo di una nuova piattaforma. Dall’altra continuare a puntare su modelli ibridi e termici, visto che le AMG elettriche sono sparite come il ghiaccio al sole e sono pronti ad arrivare nuovi modelli ad alte prestazioni. Vediamo quali.
Innanzitutto si è già vista al Salone di Bruxelles la nuova CLA, pronta a inaugurare la nuova piattaforma MMA che vedremo poi utilizzata anche per le future GLA, GLB (7 posti) e CLA Shooting Brake. Una base ibrida per motori elettrici e plug-in e che sembra ulteriormente saldare i rapporti tra Mercedes-Benz e il gruppo cinese Geely; ricordiamo che le attuali smart #1, #3 e #5 già nascono su piattaforme (SEA) condivise. Per la nuova CLA elettrica già si parla di ricarica a 800V e autonomie vicino ai 700 km grazie al corpo aerodinamico. Lato AMG, sono attese le nuove CLE 63. Via il tanto contestato ibrido plug-in per tornare a motori a sei e otto cilindri. Il futuro lontano vedrà l’arrivo del primo SUV elettrico di Affalterbach, ma il presente parla anche della serie limitata PureSpeed, una SL aperta con Halo derivato dalla F1.
MG: dopo il boom in Italia, spazio a nuovi modelli
Il Marchio MG ha appena chiuso un 2024 da record superando il 2023 del 32% nelle vendite. Non può quindi che esserci parecchio entusiasmo per confermare e se possibilie migliorare ulteriormente questi risultati. Come? Continuando a puntare su modelli ibridi come la nuova MG3 e la rinnovata HS ma anche con modelli inediti come due elettriche, delle quali una è la spider Cyberster.
La HS presentata nel corso del 2024 è lunga 4,66 metri e nel 2025 arriva un nuovo motore full hybrid che affiancherà l’attuale 1.5 turbo benzina da 170 CV (parte da 27.490 euro) e la ibrida plug-in (307 CV, parte da 37.990 euro). Sarebbe un colpo basso affiancare la versione GPL per il SUV ZS, rivale ufficiale della Dacia Duster. Potrebbe sorprendere anche la piccola MG3 che punta sul prezzo ritoccato verso il basso con una versione puramente termica. Lato elettriche, la già confermata Cyberster e l’erede della Marvel R.
Mini: la gamma ora è completa

Le abbiamo visti prima ai Saloni di Parigi e di Bruxelles le nuove Mini JCW che vanno a completare il rinnovamento di una gamma che, al contempo, ha accolto anche la compatta Aceman prodotta in Cina e disponibile solo in versione elettrica. Mini JCW (Aceman e 3 porte) che saranno elettriche ma anche termiche, peccato solo per il finto scarico centrale visto che quello vero esce sotto il paraurti. Le elettriche hanno 258 CV, 231 le termiche solo con cambio automatiche.
Mitsubishi: prosegue la partnership con Renault

Il 2025 di Mitsubishi è l’anno della nuova Outlander, che vediamo nella foto per prima a destra, e che con il suo unico motore ibrido plug-in migliora l’autonomia in elettrico grazie alla nuova batteria e può contare su una potenza di 302 CV. Le auto sotto il telo sono due modelli distinti. Uno è un crossover di segmento C, il terzo da sinistra, che avrà forme molto simili alla Renault Symbioz. Si tratta della versione XL della ASX, come Symbioz lo è per Captur. Confermata la piccola Colt, una Clio rivista nei loghi.
Ancora sconosciuto il secondo modello sotto il telo, che potrebbe anche essere full electric per abbassare le medie in gamma e derivare dalla Scenic elettrica.
Nissan: nuova Micra e Leaf in arrivo
Nissan, in odore di fusione con Honda, studia le mosse del mercato e sembra voler uscire con forza da un momento di crisi che sembra costringerà la Casa nipponica a programmare migliaia di licenziamenti. Strategia full electric a fianco della nuova Qashqai ibrida rinnovata nel 2024 con le nuove Leaf e Micra. Quest’ultima deriva dalla Renault 5 appena nominata Car of the Year 2025 ma avrà un frontale molto diverso, con fari diurni rotondi. Circa 4 metri come l’elettrica retrò, batterie da 40 a 52 kWh e prezzi del tutto simili. Sarà il design, ancora una volta, a fare la differenza.
La nuova Leaf, invece, potrebbe rispolverare un concept di qualche anno fa e presentarsi più alta di prima sotto le forme di un crossover. Anche qui solo elettrico come la prima Leaf e piattaforma uguale ad Ariya (CMF-EV) ma l’obiettivo è migliorare l’autonomia che ora è piuttosto limitata.
Opel: l’anno della Frontera, poi aggiornamenti a Mokka e Grandland
La Casa tedesca prepara l’arrivo sul mercato della Frontera, il crossover anche 7 posti, e della Grandland. Sono già ordinabili (Frontera parte da 21.420 euro, il 1.2 turbo benzina da 100 CV con cambio manuale; Grandland parte da 35.500 euro, l’elettrica da 40.950 euro e l’ibrida da 42.500 euro). Il 2025 di Frontera si arricchirà anche di una nuova batteria per la versione elettrica che migliorerà l’autonomia.
Presentata al Salone di Bruxelles anche il facelift del B-SUV Mokka. Le novità consistono in nuovi luci a LED e nell’integrazione di ChatGPT nel sistema di infotainment. Nessuna novità per le motorizzazioni, con mild hybrid da 136 CV ed elettrico da 156 CV. Non vale lo stesso discorso per Grandland, che introduce quest’anno la motorizzazione plug-in da 195 CV condivisa con Peugeot 3008 e che affianca le già presenti (elettrico e mild hybrid).
Peugeot: solo nuovi modelli elettrici
La Casa del Leone ha anticipato il suo 2025 al Salone di Parigi e ha riformulato la proposta anche a Bruxelles: il focus è sulla gamma elettrica dopo il lancio della e-408 e delle e-3008 ed e-5008 Long Range, capaci sulla carta di superare i 600 km di autonomia con una ricarica. Il tutto grazie alla batteria da 96,9 kWh abbinata al motore elettrico da 230 CV. In primavera l’annuncio ufficiale delle versioni 4×4 delle due ammiraglie: avranno 326 CV ma la batteria sarà quella intermedia da 73 kWh.
Polestar: update ai tre modelli, poi arrivano 5 e 7
Il brand scandinavo continua a spingere sull’elettrificazione e nel 2025 conferma la triade che vede uno affianco all’altro i tre modelli elettrici. Polestar 2 parte da 55.800 euro ed è disponibile in quattro livelli di potenza, da 272 a 476 CV. La Polestar 3 presentata nel 2022 è il SUV di segmento E (lungo 4,9 metri) e ha una batteria da 107 kWh che promette fino a 700 km di autonomia. Prezzi a partire da 85.900 euro. La Polestar 4 è l’ultima arrivata nella gamma e ha la particolarità di non avere il lunotto di vetro bensì un pannello chiuso e la telecamera ad alta definizione che sostituisce la buona e cara vecchia vista. Disponibile con singolo motore elettrico (272 CV) o doppio (AWD, 544 CV), parte da 66.900 euro.
Uscendo da quello che è la gamma attuale, il 2025 vedrà l’arrivo della Polestar 5, una coupé GT a quattro posti, ad alte prestazioni, nonché prima Polestar a sfruttare la rete di bordo a 800V e, di conseguenza, una ricarica più veloce. Polestar 7, invece, sarà un SUV compatto, prodotto in Europa.
Porsche: arriva la Cayman elettrica, Cayenne sarà multienergia

Porsche ha più volte ritrattato sul suo futuro elettrico, ma il 2025 del brand di Stoccarda sarà concentrato sui lanci delle 718/Cayman elettriche e del SUV Cayenne elettrico. Porsche ha ammesso che la transizione al full electric “richiede più tempo del previsto“, e il riferimento non è tanto ai nuovi lanci ma all’attuale Macan che, già full electric, sta faticando non poco a proseguire l’onda del successo della precedente serie termica, ancora a listino.
Le piccole sportive Porsche nascono sulla piattaforma PPE, sigla già utilizzata da diversi modelli elettrici del gruppo Volkswagen. Diverso il caso della Cayenne, che non sarà solo elettrica visto che alternerà anche motorizzazioni termiche (si pensa addirittura a un V8 per le GTS) almeno fino al 2030. I test continuano ormai da diversi mesi, ma potremmo vederla non prima di fine anno.
Renault: fascino retrò con la 4 E-Tech
La Casa della Losanga, freschissima di vittoria del Car of the Year con la coppia Renault 5/Alpine A290, non poteva iniziare meglio il 2025 bissando il titolo vinto nel 2024 dalla nuova Scenic. Si parla di un’altra elettrica con la 4 E-Tech, trasposizione moderna dell’iconica Renault 4 che segue l’esempio dell’elettrico retrò che è già vincente con la “5”. Sappiamo quasi già tutto sul suo corso, visto che condivide piattaforma e batterie con il modello sopra di lei. Rispetto a quest’ultima, un problema che si è evidenziato durante la nostra prova in anteprima è quello del one pedal, della frenata rigenerativa che si presenta fin dall’esordio sulla 4.
Per la 5 arriva a inizio anno la nuova batteria da 40 kWh, già a listino con prezzi a partire da 25.000 euro e potenza di 95 CV. Con 4 anni sul groppone, è attesa al primo restyling la Megane E-Tech, che potrebbe ereditare la firma luminosa di Scenic e Rafale. Il già ottimo infotainment potrebbe ulteriormente migliorare grazie a dei piccoli aggiornamenti. Stesso discorso per la ibrida Austral, anche qui con una maggiore influenza da Rafale.
SEAT: si rinnovano le compatte
Per la Casa spagnola, sempre un po’ in ombra visto il successo dei cugini di Cupra, si prospetta comunque un 2025 ricco di almeno due novità dopo che le vendite 2024 sono cresciute del 7,5% a livello globale rispetto al 2023. Sono state confermate, e si aggiornano, sia la Ibiza sia la Arona, attese appena dopo l’estate. Poggiano sulla stessa piattaforma ma le modifiche principali riguardano firma luminosa, davanti e dietro, e l’installazione di un nuovo sistema di infotainment. La gamma motori potrebbe ospitare evoluzioni mild hybrid dei piccoli 1.0 TSI, come accade per Golf che già monta il 1.5 TSI da 115 CV mild hybrid 48V.
Non è il 2025 l’anno della piccola elettrica cugina della ID.2, mentre da A3 e Golf deriva il nuovo ibrido plug-in pronto per la Leon.
Skoda: spazio a nuova Enyaq

La Casa boema si concentra sul primo anno di vita della Elroq, elettrica che con il suo stile ha già influenzato il design della seconda generazione di Enyaq, il primo SUV elettrico lanciato ormai qualche anno fa (2020). Confermate le due carrozzerie (SUV e SUV coupé), come da foto qui sopra. Il resto della gamma è confermata senza troppe sorprese: Fabia, Scala, Octavia, Octavia Wagon, Kamiq, Superb, Karoq e Kodiaq. Le due ammiraglie, Superb e Kodiaq, sono state ritoccate nel corso del 2024.
smart: se l’elettrico non funziona arriva l’ibrido?
Ha fatto scalpore la notizia secondo la quale smart stia studiando un nuovo motore ibrido, grazie alla partnership con Geely, per la nuova #5. Oggi, il listino smart conta sulla #1 e sulla #3, la versione coupé della prima, che come altre elettriche prodotte in coabitazione con la Cina e del gruppo Geely come la Volvo EX30 offrono due livelli di potenza (272 e 428 CV).
Dovendo affidarsi al solo elettrico, riportare in Europa una plug-in che aiuti a tenere basse le medie di emissioni e a rilanciare le vendite non può che essere una mossa azzeccata. Ciò che manca a smart, e che sembra essere ancora lontana, è una degna erede della fortwo, una piccola citycar elettrica a prezzo competitivo. Questo sembra essere, al momento, l’orientamento del mercato.
Subaru: si rinnova Outback
La Casa delle Pleiadi ha chiuso il 2024 con il lancio e la prova riservata alla stampa della nuova Forester. Confermatissimo il Boxer mild hybrid con prezzi poco sopra i 40.000 euro, mentre il 2025 si concentra attorno al suo lancio nelle concessionarie e sul futuro arrivo della Outback, SUV di grande successo in America e che ha bisogno di aria fresca in Europa. La modifica più grande potrebbe essere il passaggio da una carrozzeria da station wagon rialzata in un vero e proprio SUV, seguendo le mode del mercato.
Si parla anche di un nuovo motore inedito, full hybrid, da far debuttare sulla Crosstrek.
Suzuki: tempi…maturi per la prima elettrica condivisa

Suzuki concentra il suo 2025 attorno alla qui presente eVitara, che con l’attuale Vitara ha da spartire solo il nome. In quello che è il vanto di Suzuki, una gamma solo ibrida, è il turno della prima elettrica con qualche anno di ritardo (consapevole) rispetto ai marchi avversari grazie alla collaborazione con Toyota che sulla stessa base produce la nuova Urban Cruiser. Anticipato dal concept eVX, ora sappiamo che è lunga 4,27 metri e monta batterie LFP (49 e 61 kWh). Due i livelli di potenza: 144 CV la trazione anteriore, 174 CV grazie al secondo motore elettrico la AWD che conferma l’approccio Suzuki.
Sarà interessante conoscere il listino ufficiale visto che vetture come la EX30 e la Kia EV3, paragonabili, attaccano a circa 30.000 euro.
Tesla: la regina Model Y si rinnova
La Casa di Elon Musk ha già svelato, solo per il mercato cinese ma è sicuro il debutto in Europa, la nuova Model Y. L’elettrica più venduta nel mondo del 2023 che divide lo scettro con la Model 3, già aggiornata, propone un design specialmente all’anteriore liberamente ispirato al Cybertruck. Non cambiano le dimensioni, quindi lo spazio interno, mentre gli interni seguono lo schema della Model 3 con il nuovo schermino dietro e una conformazione dell’abitacolo con le nuovi luci a tutta larghezza.
Si parla già di futuro, ma non quest’anno, con la nuova Model Q. Sarebbe la famosa Model 2, ossia la Tesla compatta che potrebbe riscrivere le regole del mercato rendendo finalmente accessibile l’elettrico a un più ampio pubblico che non vede l’ora di mettersi al volante di una Tesla dal prezzo accessibile.
Toyota: una piccola elettrica

Toyota ha lanciato solo pochi giorni fa la nuova Urban Cruiser, non una novità perchè questo modello affonda le sue radici nel passato, ma ora si ripresenta totalmente elettrica con dimensioni ugualmente compatte. Ancora presto per parlare dei prezzi, mentre due sono i tagli di batteria sulla falsariga della Suzuki eVitara con potenze fino a 184 CV. Si prepara anche il restyling della Corolla Cross, anche se parliamo di dettagli. Ugualmente verrà rivista la RAV 4, ma ufficialmente si sa ancora poco.
Si parla anche di una versione finale della Supra, si dice una GRMN con più cavalli già pronta a diventare un pezzo da collezione.
Volkswagen: l’elettrico cambia volto partendo dal basso
Volkswagen ha inaugurato il 2025 con la consapevolezza di aver iniziato un anno strategico. Sono stati introdotti nuovi motori ibridi, come il valido eHybrid già disponibile su Passat, Golf e Tiguan. Non manca qualcuno? I più attenti si saranno accorti che all’appello manca T-Roc, ancora molto apprezzata ma ormai legittimata a chiedere una bella rinfrescata. Nascerà sempre dalla piattaforma MQB, la stessa di Golf 8.5, e per la prima volta sarà anche ibrida, sia mild (eTSI) sia plug-in (eHybrid). Dismessa la Tiguan Allspace, la sua erede nonché versione 7 posti della nuova Tiguan si chiama Tayron ed è già stata presentata per arrivare sul mercato quest’anno.
Presentata nel corso del 2025 ma in arrivo a listino nel 2026 insieme a un altro modello come Renault Twingo, la nuova ID.2 sarà l’erede elettrica della Polo. Prezzo accessibile, dimensioni compatte e interni minimalisti saranno il leit motiv anche in questo caso.
Volvo: dalla Cina influenze elettriche
L’acquisizione di Volvo da parte di Geely ha rimpolpato di investimenti, e modelli, il destino della Casa di Goteborg. Dopo la EX30 e la EX90, con quest’ultima il cui debutto è stato rinviato di almeno due anni ma entro la primavera la vediamo nelle concessionarie. Dopo la coppia 30 e 90, sono in arrivo la media EX60 e la ES90. Sulla prima non c’è certezza sicura del suo debutto entro l’anno, ma è chiaro che la XC60 attende un’erede. Facile pensare che potrà essere una Polestar 4, parliamo di piattaforma, rivista con i classici stilemi Volvo e nuovi sistemi di guida autonoma avanzati.
La futura rivale della Audi A6 e-tron, della BMW i5 e della Mercedes EQE, invece, è la ES90. La piattaforma è la stessa della EX90.