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Nuova smart fortwo cabrio 2016 | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 5 minuti

Smart è una delle parole più usate di questo millennio, ma già dalla fine dello scorso c’era una vettura che portava questo nome e che ancora oggi incarna perfettamente il significato della parola stessa.

La smart fortwo, infatti, fin dal suo lancio si è rivelata pratica, originale, insomma un’auto intelligente. Oggi, nella sua terza generazione, mantiene lo stile funzionale e divertente, ma nel frattempo diventa sempre più auto. Abbiamo provato in anteprima la nuova versione cabrio, un altro modello di successo della piccola creatura di Boblingen.

Esterni

La nuova smart fortwo cabrio mantiene invariate le dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza: 2,69/1,66/1,55 m) e nelle linee generali mantiene i tratti caratteristici della nuova generazione smart: infatti, anche questo terzo modello è espressione della filosofia di design FUN.ctional, pulito, essenziale, molto moderno. La griglia con motivo a nido d’ape che si dissolve verso l’esterno e i proiettori anteriori romboidali conferiscono al frontale i tratti caratteristici del marchio. Il montante centrale è più stretto rispetto alle versioni chiuse e la cellula di sicurezza tridion ha un andamento più progressivo rendendo il corpo vettura più slanciato.

La capote in tessuto rappresenta, ovviamente, l’elemento fondamentale di questa smart. Si apre in modo completamente automatico in dodici secondi, anche in movimento, senza limiti di velocità. Grazie alla chiave a tre funzioni della vettura si può aprire la capote anche con il telecomando da una distanza ravvicinata.

Due step di apertura: un primo che lascia il lunotto (in vetro) aperto, un secondo che scopre anche la parte posteriore e, una volta rimosse le barre di scorrimento laterali, riponibili nel lato interno del portellone, si può godere appieno della guida open-air.

Con una superficie di 1,8 m2 la capote ‘tritop’ in tessuto è più grande rispetto al modello precedente di circa il 4%. Il rivestimento esterno è composto da un tessuto poliacrilico mentre il lato interno è un misto di poliestere e cotone. Tra il rivestimento esterno e quello interno si trova uno strato in caucciù per uno spessore complessivo di 20 mm.

L’abitacolo è invariato, così come la dotazione tecnologica che prevede lo smart Audio-System, di serie per tutte le versioni, con autoradio, diverse opzioni di riproduzione digitale e un’integrazione completa degli smartphone. L’Audio-System dispone inoltre di una presa USB e AUX per le sorgenti audio esterne, come chiavette USB o lettori MP3. Con l’audio streaming si possono riprodurre, mediante collegamento Bluetooth, i brani musicali salvati sullo smartphone. Il collegamento senza fili rende utilizzabile anche l’impianto vivavoce.

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Motorizzazioni

La nuova cabrio è inizialmente disponibile con due motori a tre cilindri da 52 kW/71 CV e 66 kW/90 CV con start/stop di serie. Entrambe le motorizzazioni sono dotate di serie del cambio automatico a doppia frizione twinamic, mentre le versioni con cambio manuale a cinque marce seguiranno in un secondo momento.

A livello costruttivo, i due motori hanno in comune tra loro la struttura in alluminio, gli alberi a camme in testa e le testate cilindri a quattro valvole. Il motore aspirato genera da una cilindrata di 999 centimetri cubi una potenza di 52 kW/ 71 CV, raggiungendo una coppia massima di 91 Nm a 2.850 giri/min. La motorizzazione di punta è rappresentata dal motore turbo da 66 kW/ 90 CV che sviluppa una coppia massima di 135 Nm a 2.500 giri/min.

Alla guida del 1.0 da 71 CV

Abbiamo provato la smart cabrio equipaggiata con la motorizzazione da 71 CV, abbinata al doppia frizione twinamic. Un propulsore che, abbinato a questo modello, ormai conosciamo bene per le sue ottime doti di efficienza (4,1 litri per 100 km, il consumo omologato nel misto) e anche di brillantezza, grazie alla trasmissione che ha subito un’evoluzione fondamentale con la nuova generazione.

Se a questi punti forti aggiungiamo la perfetta guidabilità cittadina e un buon passo extraurbano, otteniamo un ottimo mix che rende la smart più sfruttabile dei modelli scorsi.

Dato il passo corto e la trazione posteriore l’ESP gioca un ruolo fondamentale nella sicurezza di guida della smart fortwo, ma anche della forfour. Il sistema stabilizza la vettura in situazioni di marcia critiche. Per farlo, si avvale di dati aggiornati relativi alla velocità della vettura, al numero di giri del motore, all’angolo di sterzata, al numero di giri delle singole ruote, all’accelerazione trasversale e longitudinale e al tasso d’imbardata. Inoltre, altri due sistemi utilizzano i sensori ESP: il sistema di assistenza in presenza di vento laterale e l’ausilio alla partenza in salita (di serie).

Il sistema di assistenza in presenza di vento laterale si attiva a partire da una velocità di 80 km/h durante la marcia in rettilineo o in leggera curva. Quando il sistema di assistenza in presenza di vento laterale interviene in modo percepibile, nella strumentazione si accende la spia dell’ESP. Se il sistema riconosce la necessità di regolare la situazione, viene effettuato un intervento frenante sulla ruota anteriore e posteriore del lato rivolto verso il vento. Operando un effetto di sterzata attraverso la rotazione intorno all’asse verticale si contrasta l’effetto del vento.

La gran parte del vostro tempo a bordo di smart probabilmente la passerete in città, dove uno dei rischi maggiori è il tamponamento. A mitigare la pericolosità di tali situazioni contribuisce la funzione di avvertimento della distanza (di serie su prime). Mediante un radar a medio raggio la funzione di avvertimento della distanza sorveglia in modo permanente la distanza e la velocità di avvicinamento al veicolo che precede. Il guidatore viene avvertito su due livelli: se viene rilevato un veicolo che precede e se la distanza di sicurezza è troppo ridotta, sulla strumentazione si accende una spia di avvertimento (livello 1). Se l’avvicinamento diventa critico e quindi sussiste un pericolo di collisione, si attiva anche un segnale acustico (livello 2).

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Infine, il sistema antisbandamento (disponibile a richiesta), tramite una telecamera, scansiona ininterrottamente e in tempo reale le strisce di demarcazione della carreggiata ed è in grado di riconoscere le differenze di contrasto tra il manto stradale e le linee di demarcazione della corsia. La centralina di comando elabora i dati registrati dalla telecamera e il comportamento del guidatore, riconoscendo in tal modo se l’abbandono della carreggiata è stato volontario. Se invece si rileva un pericolo dovuto all’abbandono involontario della corsia di marcia, viene emesso un avvertimento acustico e sulla strumentazione compare un simbolo.

La cabrio si differenzia dalla coupé per il rafforzamento della struttura in alcuni punti strategici. Le modifiche comprendono una traversa a X in acciaio posta sotto la vettura, due paratie di torsione sotto la parte anteriore e quella posteriore della vettura e un tubo interno ai montanti anteriori in acciaio altamente resistente, sottoposto a trattamento termico.

Prezzo e allestimenti

La due posti scoperta, già ordinabile, sarà in concessionaria dal 19 marzo 2016. I prezzi partono da 17.640 euro per la versione da 71 CV/ 52 kW e il cambio a doppia frizione twinamic.

La versione youngster è dotata già di una serie di equipaggiamenti per la sicurezza e il comfort e tra questi figurano, ad esempio, i cerchi in lega da 15”, il pacchetto Cool & Audio con climatizzatore automatico, Bluetooth ed audio streaming, lo sterzo diretto, le luci diurne a LED, la chiusura centralizzata con telecomando, la segnalazione ottica di chiusura e l’immobilizzatore elettronico, il Tempomat con limitatore (limitazione variabile della velocità), l’indicatore della temperatura con segnalatore pericolo gelo, la strumentazione con display monocromo in tecnologia LCD e computer di bordo, e gli alzacristalli elettrici.

Le quattro versioni con cui è possibile arricchire ulteriormente smart fortwo e personalizzare soprattutto gli interni si chiamano, come di consueto, urban, passion, prime e proxy.

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Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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