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Officine Fioravanti ha preso la F40 e l’ha migliorata: ecco la “Alte Prestazioni”

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La Ferrari F40 è senza dubbio una delle supercar più iconiche della storia dell’automobilismo e del marchio del Cavallino Rampante. Ultima vettura nata sotto la guida di Enzo Ferrari, è una sportiva pura, dura e senza compromessi.

Un’auto difficile da portare al limite, caratterizzata da un’anima selvaggia e da un’assenza quasi totale di elettronica. Tuttavia, il desiderio di rendere questa leggenda più accessibile e, allo stesso tempo, ancora più performante ha portato gli specialisti di Officine Fioravanti a intraprendere un ambizioso progetto di restomod.

Un Approccio Moderno per la F40

Il team torinese di Officine Fioravanti ha deciso di intervenire sulla Ferrari F40 con l’obiettivo di migliorarne la guidabilità senza snaturarne l’essenza. Il risultato è la Ferrari F40 Alte Prestazioni, una versione rivisitata che conserva il carattere originale della vettura ma con una serie di aggiornamenti mirati a ottimizzarne le performance e la sicurezza.

Ferrari F40 Alte Prestazioni

Miglioramenti Tecnici e Dinamici

L’intervento di Officine Fioravanti si è concentrato su diversi aspetti chiave:

  • Sospensioni migliorate: Introduzione delle sospensioni Öhlins TTX 36 con regolazione a quattro vie, abbinate a componenti ricavati dal pieno per una precisione superiore.
  • Impianto frenante potenziato: Nuovi dischi carboceramici e pinze Brembo con sei pistoncini all’anteriore e quattro al posteriore, per una maggiore efficacia in frenata. Inoltre, l’ABS è stato aggiornato con una sensoristica più avanzata.
  • Sterzo rivisitato: La scatola dello sterzo è stata resa più diretta e dotata di servoassistenza idraulica, per migliorare la precisione di guida.
  • Nuovi cerchi e pneumatici: Disponibili cerchi in lega monodado da 18 pollici all’anteriore e 19 pollici al posteriore, compatibili con pneumatici Pirelli P Zero o Michelin Cup 2.

Nonostante le migliorie, Officine Fioravanti ha mantenuto intatta l’estetica della F40, garantendo che ogni modifica fosse in linea con la filosofia originale della vettura. L’intento non è stato quello di snaturare la supercar, bensì di esaltarne il piacere di guida e la fruibilità, rendendola più sicura e versatile senza comprometterne l’eredità storica.

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