Oliver Zipse, Ceo del gruppo Bmw: “Auto elettriche? C’è un grosso ostacolo”

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Sin dall’ormai lontano 2008, il gruppo Bmw partecipa assiduamente a tutti vertici Onu sull’ambiente ed il clima. Proprio nell’ultima occasione, vale a dire al COP26 di Glasgow, il brand bavarese si è proposto come fornitore di soluzioni di mobilità innovative per la lotta al cambiamento climatico, presentando Bmw i Vision Circular, prodotta al 100% con materiali secondari.

Durante il meeting internazionale, i tedeschi si sono impegnati attivamente nel dialogo con gli stakeholders ed i partner di Glasgow, per discutere le questioni irrisolte ed una serie di possibili soluzioni.

A tenere il discorso d’apertura dell’evento è stato Oliver Zipse, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bmw, dicendo: “La chiave per la sostenibilità sta nell’innovazione: nelle tecnologie innovative, ma anche nel pensiero creativo che non accetta limitazioni. Soprattutto, dobbiamo scegliere e seguire insieme un percorso vincolante e con obiettivi chiari. Sempre secondo il motto: Basta aspettare. Basta con le strategie. È il momento di agire. Adesso. L’incremento dell’elettromobilità è l’elemento più importante sulla strada verso una mobilità a zero impatto sul clima. Ma anche nei Paesi industrializzati c’è ancora un grande ostacolo come la mancanza di infrastrutture”.

Quindi Zipse ha in un certo qual modo rimarcato la poca disponibilità di tempo, è per questo che più del 50% delle vendite annuali di veicoli sarà completamente elettrica. Inoltre, i due marchi britannici, Rolls-Royce e Mini, saranno esclusivamente all-electric a partire dall’inizio del 2030.

L’impegno di Bmw è anche nell’incremento dell’economia circolare con l’obiettivo di mantenere le materie prime nel ciclo di produzione il più a lungo possibile. I veicoli del brand bavarese sono composti da materiali secondari per circa il 30%. In futuro, il gruppo tedesco mira ad aumentare questa percentuale addirittura al 50%.

Autore: Angelo Petrucci