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Pagelle F1: diamo i voti ai protagonisti del GP del Bahrain 2021

Tempo di lettura: 2 minuti

Vince ancora, vince sempre il Re, Lewis Hamilton, anche quando le condizioni non sembrano favorevoli. La sua Mercedes W12 non sembra reggere il passo della RedBull, però in gara Lewis sfrutta bene la strategia e nel finale è bravo a reggere l’ultimo assalto di Verstappen. Un mostro, voto 10.

Sembrava tutto apparecchiato per un weekend perfetto, sin dal venerdì Verstappen domina con una super Red Bull e al sabato in qualifica rifila più di 3 decimi ad Hamilton. Chiuderà la sua gara con un pizzico di delusione e speriamo con pochi rimpianti per il futuro. Per il secondo posto, ha poco da rimproverarsi, effettivamente supera i limiti di pista per sopravanzare Lewis, ma è lì vicino ed è battaglia aperta. La prima di 24. Voto 9,5.

A podio con il giro veloce di gara ci va anche Bottas, che a causa di un pasticcio ai box non riesce a rimanere troppo vicino ai primi due. La sensazione è però sempre la stessa, e cioè che non faccia parte degli aspiranti al titolo mondiale ed è un peccato. Voto 7

Cosa chiedere di più a Lando Norris? Un quarto posto eccellente, battendo il compagno di squadra. Solita gara solida del pilota inglese che cresce costantemente aiutato anche da una McLaren chiaramente terza forza del mondiale. Voto 8

Super gara anche di Sergio Perez, che sembrava perseguitato dalla sfortuna. In qualifica non entra nel Q3 per l’azzardo del suo muretto di tenerlo fuori e provarlo a farlo qualificare con gomme medie, in gara nel giro di formazione spegne la sua RedBull e deve ripartire dalla pit-lane. Poi come un leone risale la classifica, chiude quinto. Una prestazione da top-driver. Voto 8,5.

Sesto posto per Leclerc e per la Ferrari. Al pilota monegasco è francamente difficile chiedere di più, visto che per larghi tratti di gara ha il passo della McLaren che appare più veloce. I passi avanti rispetto alla passata stagione ci sono stati, ma prendersi un minuto dal vincitore è sempre inaccettabile. Voto 7,5 a Charles, invece alla Ferrari 5.

Gara un pochino sottotono per Ricciardo, che in qualifica come sempre tira fuori dal cilindro il giro magico, mentre in gara sembra faticare rispetto al compagno di squadra, e non riesce a superare la Ferrari di Leclerc. Bisogna considerare che era alla sua prima gara con la McLaren, diamogli tempo. Voto 6,5.

Primo punto stagionale per la new-entry Tsunoda, che con la sua Alpha Tauri chiude al nono posto diventando il primo giapponese della storia a segnare punti all’esordio. I talento c’è, sarà uno da tenere d’occhio durante il mondiale, voto 7 per il suo esordio.

Delusione per Vettel: la sua Aston Martin doveva insidiare i primissimi posti, invece il pilota tedesco non riesce neanche a superare il Q1, prende penalizzazione per aver ignorato doppie bandiere gialle e deve partire ultimo. In gara prova una strategia suicida ad una singola sosta e finisce per centrare l’incolpevole Ocon, rovinando la gara ad entrambi. Voto 4

Peggior esordio possibile per Mazepin, vero flop del weekend in Bahrain, in qualifica nel suo tentativo buono si gira in curva 1 e compromette tutto, la sua gara dura neanche un giro per un errore di guida francamente difficile da accettare in F1. Per ora porta solo i soldi, sulle qualità di guida vedremo, per adesso voto 3.

Piccola critica. Abbiamo in F1, un format che funziona come la qualifica, che è stata bella ed incerta e qualcuno lo vorrebbe scambiare con una sprint-race di cui nessuno sente il bisogno. Non tocchiamo la storia e la tradizione in F1 altrimenti a Liberty Media daremo 0 in pagella.

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