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Pagelle GP Portogallo 2021: promossi e bocciati a Portimao

Tempo di lettura: 3 minuti

Vince (sai che novità) Lewis Hamilton il Gran Premio di Portogallo 2021: bravo () il pilota inglese a sfruttare la forza della sua Mercedes e gestire la gara in maniera autorevole, conquistando il secondo successo stagionale. Umilia ancora Bottas con un sorpasso da campione, ed è ancora e sempre il candidato numero uno per il Mondiale, voto 9.

Le prova tutte Max Verstappen, ma in gara semplicemente non ha il passo di Hamilton, come sempre ci mette tanto del suo e riesce a concludere la gara al secondo posto, che col senno di poi era il massimo auspicabile. Bisogna solo aggrapparsi a lui per sperare in un mondiale non a senso unico, voto 9.

Inizia ad essere una piacevole costante Lando Norris, quinto al traguardo con la solita gara tutta costanza. Al momento sta bastonando il più quotato compagno di squadra e se dovesse trovare la continuità per tutto l’anno può davvero esplodere perchè il talento è evidente. Voto 8

Lo hanno preso per fare questo Checo Perez, quarto al traguardo che ha provato ad allungare il suo primo stint portando le sue gomme fino alle tele sperando in una safety car che avrebbe addirittura potuto portarlo a stravolgere la gara. Gli è mancato il colpo di fortuna, ma nel complesso oggi ha svolto un lavoro eccellente. Voto 7

Quando guidi un cancello come la Haas arrivare meglio del penultimo posto è già un successo, e Mick Schumacher con una gara molto solida conclude davanti alla Williams di Latifi, mostrando i segnali di crescita che tutto il mondo si augura, bravo Mick, voto 8.

Pagelle GP Portogallo: il GP della Ferrari?

Iniziamo con le note dolenti che non possono che partire dalla Ferrari che si suicida con Sainz con un cambio di gomme soft troppo anticipato, pit che costringe il povero Carlos ad un finale da incubo addirittura fuori dai punti che stavolta erano davvero alla portata. Voto 5,5 a Carlos per la sua Q2 che ha compromesso tanto della sua gara e 4,5 alla Ferrari.

Discoso simile per Leclerc, autore di un weekend che potrebbe sembrare anonimo, ma a conti fatti non lo è. Il sesto posto finale era probabilmente il massimo raggiungibile, che per la Ferrari non è accettabile, ma di certo non è colpa dei piloti. Voto 6,5.

Siamo alle solite con Bottas, ok, nel finale ha un problema ad un sensore che gli rovina l’ultima parte di gara, ma in gara nei duelli è troppo “morbido”, forse consapevole che di più non ne ha. Non lotta per il mondiale, ma almeno un po’ di orgoglio ogni tanto sarebbe bello che lo tirasse fuori. Voto 6.

Le gare di apprendistato iniziano a finire e Daniel Ricciardo al di là dei proclami deve darsi una mossa, perchè Lando Norris sta facendo il fenomeno, mentre lui sabato in qualifica non riesce a superare il Q1 e in gara centra il nono posto che con questa McLaren è troppo poco. Ha tutto per emergere, ma ora tocca solo a lui. Voto 5.

Mistero Aston Martin che a detta di tanto addetti ai lavori era la Mercedes dell’anno scorso dipinta di verde e che invece dopo tre gare ha solo 5 miseri punti in classifica costruttori. Resta da capire come sia possibile che un progetto che sulla carta doveva portare la scuderia a lottare per il terzo posto nel costruttori le stia prendendo anche da AlphaTauri ed Alpine. Occorre una decisa sterzata o si rischia l’anonimato. Voto 4,5.

Sempre più oggetto misterioso Mazepin che viene demolito da Mick ancora una volta e che in gara da doppiato rischia di andare addosso a Perez leader di gara. Ad ora la Formula Uno non fa per lui, speriamo smentisca i critici. Voto 4.

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