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Pagellone GP Ungheria F1: promossi e bocciati all’Hungaroring

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Il Gran Premio di Ungheria 2019 si è appena concluso e puntuale arriva il nostro pagellone del GP. Se la gradirete, farà la comparsa sul nostro portale da qui a fine stagione, nella speranza che le gare spettacolari diventino una costante, e non un episodio. Via con i voti, voilà!

HAMILTON VOTO 9,5: Una settimana fa correva la sua peggiore gara della stagione. Sabato ha iniziato finendo dietro al compagno di squadra in qualifica e qualcuno ha cominciato a prevedere una leggera flessione per il pilota inglese. In gara, invece, l’inglese si è trasformato e, grazie ad una strategia che pareva impossibile, ottiene la vittoria numero 81 in carriera. È il dominatore del campionato e va in vacanza con una leadership ormai consolidata in classifica mondiale.

VERSTAPPEN VOTO 9: Prima pole in carriera conquistata con un giro meraviglioso. In gara si difende benissimo dagli attacchi di Hamilton e pare destinato ad una comoda vittoria, poi, però, dal muretto Mercedes gli rovinano la festa con la seconda sosta di Lewis e lui non può più inventarsi nulla, subendo il sorpasso. La sensazione è che se avesse avuto una monoposto competitiva fin dalla prima gara del mondiale oggi si farebbe fatica a contenerlo.

VETTEL VOTO 7,5: Il divario prestazionale al traguardo è netto rispetto alla Mercedes, ma onestamente questo non è imputabile ai due piloti Ferrari. Le aspettative in Ungheria non erano delle più rosee e Sebastian, con esperienza, massimizza il risultato più che può portandosi a casa un podio e rispedendo al mittente chi prima di queste due ultime gare lo vedeva come seconda guida, destinato al viale del tramonto.

LECLERC VOTO 7: Discorso simile anche per Charles; chiedergli di più sarebbe francamente ingeneroso. Si dimostra anche intelligente a non voler chiudere troppo la porta a Sebastian sul finale di gara quando subisce il sorpasso che gli scippa il podio. Questa pausa estiva non può che fargli bene per ricaricare le pile, riguardarsi gli errori commessi e tornare più forte e determinato di prima.

SAINZ VOTO 8,5: Carlos ottiene uno strepitoso quinto posto che fa il pari con quello già ottenuto la settimana prima. La McLaren inizia pian piano a tornare competitiva e lui è bravissimo a cogliere punti preziosissimi per la sua classifica. Se consideriamo che la monoposto inglese è la migliore dei motorizzati Renault, e che ora sono ben 43 i punti di vantaggio su quello che dovrebbe essere il team ufficiale, è giusto dare anche i meriti anche a queste splendide prestazioni del giovane pilota spagnolo.

GASLY VOTO 4,5: “Chiamate il 118” sì, perché ora sono ben 118 i punti di distacco tra i due compagni di squadra in casa RedBull. Il dato inizia ad essere veramente allarmante, anche perché si rischia di pregiudicare il risultato in classifica costruttori. Dopo la pausa estiva occorre da una decisa sterzata nei risultati che altrimenti rischiano di frenare la carriera di un pilota che è tutt’altro che scarso.

BOTTAS VOTO 6: La sua gara di fatto viene pregiudicata da un contatto all’inizio della gara. Risalire la classifica è dura su un circuito come quello ungherese e Valtteri chiude all’ottavo posto la sua corsa. Risultato deludente per lui che era riuscito a tenere a bada Hamilton in qualifica e che ora ha solo più 7 punti di vantaggio su Verstappen in classifica piloti. Il finlandese va in vacanza con la consapevolezza che non sarà, almeno quest’anno, campione del mondo.

MERCEDES VOTO 10: Bello, bellissimo il gesto di fare salire sul podio James Vowles, il tattico che ha avuto l’idea della seconda sosta di Hamilton e che ha permesso così la vittoria alla Mercedes. Una settimana dopo la batosta nel Gran Premio di casa tornano subito a vincere e lo fanno anche con una genialata. La Mercedes sembra davvero non avere punti deboli.

HONDA VOTO 9: Si stanno togliendo tantissimi sassolini dalla scarpa, perché stavolta il motore oltre che più affidabile sta iniziando anche ad essere allineato alla performance di Mercedes e Ferrari. Un risultato meritato, figlio di un lavoro costante, nonostante le aspre critiche subite in questi anni.

FERRARI VOTO 6,5: Circuito sfavorevole alla monoposto Ferrari, però se vuoi ambire al titolo mondiale non essere mai in ballo per la vittoria è comunque avvilente. Occorre lavorare per provare a ricucire il gap, anche perché RedBull spinge da dietro e sono solo più 44 i punti di vantaggio al netto dell’“handicap” di avere Gasly in squadra.

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