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Peugeot 308 R HYbrid: l’evoluzione naturale della hot hatch francese

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In tanti, appena la videro, pensarono di trovarsi di fronte all’erede di quella che ancora oggi è la vettura più potente all’interno della gamma Peugeot. Così non è stato, per adesso, ma la Peugeot 308 R Hybrid presentata al Salone di Shanghai del 2015 era qualcosa di più una delle tante concept car del Leone che abbiamo visto in questi ultimi mesi sulle pagine di Autoappassionati.it.

Forte di un motore ibrido plug-in 4×4, la 308 R Hybrid poteva contare sull’affidabile motore 1.6 turbo benzina THP da 270 CV accoppiato a due motori elettrici, della potenza di 115 CV ciascuno. In modalità “Hot Lap”, che è tutto dire, la vettura poteva mettere su strada 500 CV e ben 730 Nm di coppia, questo grazie al lavoro combinato di motore termico e motori elettrici, full power.

Una tranquilla auto per famiglie che ancora oggi sa dire il suo perché, ammodernata dal restyling di metà carriera di fine estate 2017, già impressiona in versione GTi (presto la nostra prova su strada) ma ancor di più è lecito pensare a cosa sarebbe se supportata da un motore ibrido come si deve.

Il risultato è appunto la 308 R Hybrid, progetto apparentemente accantonato o, molto più probabile, trampolino di lancio per quella che sarà la 308 ibrida che arriverà sul mercato nei prossimi anni, parallelamente all’elettrificazione di Groupe PSA e dei suoi brand, Opel compresa.

Le prestazioni parlano chiaro: quei 230 CV in più forniti dai motori elettrici equivalgono a uno 0-100 km/h in 4 secondi e una velocità autolimitata a 250 km/h. Molto curata la distribuzione dei pesi (60% davanti, 40% dietro) con posizionamento delle batterie al litio sotto i sedili, strategicamente basse per ridurre il baricentro verso il terreno.

Anche il serbatoio è stato riadattato nella parte posteriore sotto il divanetto, “incastonato” a fianco del motore elettrico che alimenta l’asse posteriore. Questi dettagli fanno capire quanto di reale ci sia su quest’auto, più di una semplice concept car mascherata per apparire e poco altro.

L’abitacolo è forse la parte che appare più simile alla berlina francese che tutti conosciamo. Cambia però la disposizione dei sedili, quattro e singoli, così come i materiali usati per gli interni, sempre d’effetto. Quattro, inoltre, le modalità di guida non presenti sul modello di serie: la già citata Hot Lap e, a scendere, Sport, Road e ZEV, una sigla che sta a indicare la modalità solo elettrica.

In Peugeot devono già avere le idee molto chiare circa il futuro dei modelli che arriveranno sul mercato. Due di questi, appunto, la Quartz e la 308 R Hybrid, si sono svelati negli ultimi anni e ancora oggi fanno parlare di sé.

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