in

Peugeot 404: la berlina dalla lunga storia

Tempo di lettura: 2 minuti

La Peugeot 404 è una berlina di classe medio-alta, disegnata da Pininfarina e prodotta dalla casa automobilistica francese a partire dal 1960, fino al 1978.

La linea della 404, anticipata da alcuni prototipi, mostrava una buona dose di modernità per l’epoca, ma di per sé non c’era nessuna rivoluzione stilistica, solamente un design allineato ai canoni stilistici di quel periodo. Il frontale della Peugeot 404 era caratterizzato da tondi fari semi incassati nei parafanghi e da una calandra a sviluppo orizzontale, piuttosto ampia e tondeggiante.

La fiancata era percorsa lungo la linea di cintura da un’altra modanatura longitudinale, che collegava praticamente i fari anteriori a quelli posteriori. Una seconda cromatura laterale percorreva invece la zona sottoporta. I cerchi erano caratterizzati da coppe ruota cromate, mentre piuttosto semplice ma riuscito anche il disegno della coda, con le tipiche pinne posteriori tipiche, che includevano sui bordi i fari verticali.

All’interno della 404 si respirava un’atmosfera sobria ma elegante, con una plancia semplice, dove abbondavano lamiera e plastica verniciate in tinte chiare per rendere più luminoso l’ambiente. Volante dal diametro generoso e cruscotto con strumentazione orizzontale si abbinavano alle bocchette tonde per l’aerazione.

Lo spazio della Peugeot 404 era buono anche nel divanetto posteriore, per un’abitabilità totale di cinque persone. anche il vano bagagli era molto capiente, benché in piccola parte occupato dalla ruota di scorta.

Peugeot 404

MacPherson per l’avantreno e ad assale rigido per il retrotreno, con un nuovo motore raggiungeva una cilindrata di 1618 cm³ ed era alimentato a carburatore, raggiungendo così una potenza massima di 72 CV a 5400 giri/min. Per quanto riguarda il cambio era presente un convenzionale cambio manuale a 4 marce.

Nel 1961 al Salone di Ginevra apparve la Peugeot 404 Injection, equipaggiata con lo stesso motore della versione a carburatore, ma con 86 CV di potenza massima e 160 km/h di velocità massima. Pochi mesi dopo vide la luce la versione cabriolet, disegnata anch’essa da Pininfarina, mentre nel ’62 debuttarono la coupé, la Familiale e la Commerciale, con le quali la gamma raggiunse quasi il massimo della sua espansione. Nella medesima occasione, debuttò il nuovo motore Diesel siglato XD85, 1816 cc da 55 CV.

Negli anni a seguire arrivarono anche il 1.948 cc da 68 CV, il 1.6 a carburatore, che vide la sua potenza passare a 76 CV, a 80 CV e poi di nuovo scendere a 73 CV, mentre il motore ad iniezione salì da 85 a 96 CV. Il 1966 vide l’arrivo del cambio automatico ZF a 3 rapporti e il restyling della Peugeot 404, dopo aver raggiunto l’apice delle vendite.

Nuova Renault Clio 2019

Nuova Renault Clio 2019: svelata la quinta generazione

SUV Hyundai

Hyundai Kona Electric è “best in class” su autonomia ed efficienza