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Intervista a Pietro Innocenti: Porsche al Salone di Ginevra 2017

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Durante la rassegna svizzera dell’automobile abbiamo intervistato Pietro Innocenti, Direttore Generale della filiale italiana, che ci ha raccontato tutte le novità Porsche al Salone di Ginevra 2017 e poi ci ha svelato qualche dettaglio sulle strategie future del Marchio. Ecco cosa ci ha detto.

Quali le principali novità portate da Porsche al Salone di Ginevra 2017?

Presentiamo tante novità in questo Salone, la prima è la Panamera Sport Turismo, che riprende lo stile del concept presentato nel 2012 e che ha un design molto innovativo per Porsche. Lo stile è quello della shooting brake che conferisce alla Panamera classica più versatilità di utilizzo in termini di capacità di carico del bagagliaio, ma soprattutto in termini di abitabilità interna con la configurazione 2+1 al posteriore che è molto interessante. Poi abbiamo la presentazione dell’icona più purista del marchio, cioè la 911 GT3 con un nuovo motore che riprende tutte le caratteristiche della vettura che corre nella Carrera Cup. È un 4 litri con una potenza di 500 CV e la novità da un punto di vista stilistico molto evidente è la possibilità di avere la vettura con cambio manuale, la vettura viene infatti proposta con il cambio PDK a sette rapporti, mentre il manuale a sei rapporti è optional.

Poi abbiamo un’altra novità che per Porsche al Salone di Ginevra è molto importante che è la versione Turbo S ibrida della Panamera. Praticamente è la versione di punta della gamma Panamera perché combina le caratteristiche della berlina che conosciamo con la tecnologia ibrida plug-in portata sul motore turbo, per un package da 550 CV per quanto riguarda il motore V8 sovralimentato biturbo benzina al quale si aggiungono 136 CV dati dal motore elettrico per 680 CV di potenza totale e tantissima coppia. Chiudiamo il cerchio relativo a queste tre novità con un collegamento molto interessante che è l’accelerazione da 0 a 100 km/h che hanno la Panamera ibrida e la 911 GT3 in comune: 3,4 secondi. La capacità di Porsche è stata quella di portare il massimo della sportività anche su una berlina senza rinunciare a quella che è l’esperienza di guida emozionante che hanno tutte le vetture di Stoccarda.

Parliamo di futuro e passiamo alla strategia 2025. Qui presentate la Panamera Turbo S E-Hybrid, ma questa strategia non parla solo di elettrificazione. In cosa consiste questa visione del futuro?

La strategia 2025 di Porsche è molto articolata e abbraccia tutte le branche dell’azienda, dall’implementazione di Industria 4.0 attraverso i processi produttivi fino a tutte le attività a contatto diretto con il cliente che sono quelle per le quali noi di Porsche Italia siamo più direttamente coinvolti. Se pensiamo a cosa sta accadendo oggi nel mondo automotive, c’è una trasformazione in atto che conosciamo per effetto di innovazioni tecnologiche tra guida autonoma e progressiva elettrificazione per le regole sulle emissioni, ma sappiamo anche che ci sono dei player che magari non sono quelli tradizionali dell’automotive che con piattaforme e servizi innovativi possono cambiare completamente lo scenario di un business come quello della produzione di autoveicoli. Il focus si sta quindi muovendo anche per noi sempre più da prodotto ad esperienza, da hardware a software e quindi stiamo investigando su nuove potenziali fonti di business che vanno a dare una risposta ai bisogni dei clienti, non solo offrendo un prodotto ma anche un servizio. Ciò che è importante per noi è sperimentare formule nuove, che è poi quello che il cliente si aspetta.

La strategia 2025 include anche un futuro nelle corse? L’appassionato di Motorsport può dormire sonni tranquilli?

Assolutamente sì, questo è testimoniato anche dai nostri investimenti e dal nostro impegno nelle massime categorie come il WEC, a livello locale con la Carrera Cup che quest’anno festeggia l’undicesima edizione e anche dallo sviluppo progressivo in termini di Porsche Experience Center; l’ultimo è stato inaugurato a Los Angeles, e stiamo pensando anche noi di fare qualcosa per il futuro.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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