Per Audi il 2024 non si può ritenere un anno pieno di novità come è e sarà ancora il 2025. Intanto, già nella primavera scorsa seguendo Porsche con la sua nuova Macan è stata svelata la nuova Q6, primo SUV nativo sulla piattaforma PPE, o Premium Platform Electric. Così facendo, dopo la Q4 e-tron nata sulla piattaforma MEB, il costruttore tedesco alza l’asticella verso l’alto pur condividendo un approccio molto flessibile e sottolineato a chiari lettere dal lancio della recentissima A6, che continua a essere termico con l’aiuto dell’ibrido ma anche elettrica.
Qui no, il SUV Q6 è esclusivamente elettrico e la sua evoluzione prestazionale soggetto di questa prova su strada è la SQ6 con i suoi 517 CV e prestazioni difficili da accomunare a un SUV della sua stazza. Qualche dato? 820 Nm di coppia nella modalità boost, che permettono al SUV di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi. Una performance da sportiva, incastonata in una scocca da oltre 2 tonnellate, che però non rinuncia a comfort, silenziosità e sostenibilità. Anche in termini di efficienza, la SQ6 si difende con consumi contenuti per la categoria, pari a 17,5-18,4 kWh/100 km. Anche questo parametro è stato, ovviamente, oggetto di questa prova.
Sia per alcune versioni della Q6 sia per SQ6 la batteria è da 100 kWh lordi (94,9 netti) e sempre entrambe offrono un sistema di recupero dell’energia fino a 220 kW, con frenata elettroidraulica che copre fino al 95% delle decelerazioni. La gestione termica predittiva e il sistema Plug & Charge completano un pacchetto di ricarica all’avanguardia: fino a 255 km di autonomia ripristinabili in 10 minuti e ricarica 10–80% in 21 minuti. Proprio questo punto è quello che più mi ha sorpreso nello scoprire questo veicolo per questo Long Test.
A bordo, l’esperienza è dominata dal nuovo Audi Digital Stage, una configurazione digitale multi-schermo composta da: Audi Virtual Cockpit da 11,9”, head-up display con realtà aumentata, display centrale OLED da 14,5” e schermo passeggero da 10,9”. Il sistema operativo è Android Automotive OS, aggiornabile via OTA e compatibile con comandi vocali tramite intelligenza artificiale.
Se la Q6 rappresenta l’idea di comfort e ruote alte secondo Ingolstadt, la SQ6 è il suo alter ego sportivo, e non ho sbagliato a confondere questo termine con sportiveggiante. Scopriamo in primis il prezzo del non plus ultra in termini di gamma elettrica dei quattro anelli, escludendo la sportivissima e-tron GT che, nella versione RS performance, raggiunge i 925 CV.
Prezzo Audi SQ6 e-tron: si sfonda il muro dei 100.000 euro, e con gli optional…

Se il listino della Q6 e-tron è più morbido, visto che si parte da 67.800 euro per la Business da 76 kWh e 326 CV (con singolo motore posteriore), ma per la SQ6 non si scende sotto i 97.200 euro della base già con trazione quattro e sotto i 104.200 euro della sport attitude che è poi la versione che vedete in questo test drive. In alternativa chi preferisce un design più da coupé può già optare per la SQ6 Sportback e-tron, per la quale sono richiesti almeno 100.700 euro per la base e 107.700 euro per la più accessiorata sport attituide.
Torniamo alla SQ6 così come la vedete in questo servizio fotografico. Attenzione, ci sono gli optional e non sono affatto pochi. La lista è lunga, per brevità posso concentrarmi su quelli più scenografici o su quelli che ho ritenuto più importanti nella vita di tutti i giorni. Di base, la sport attitude già monta il design dedicato S, i cerchi in lega da 20″, le sospensioni adattive, il display lato passeggero, i proiettori Matrix LED, i fari posteriori OLED e le firme luminosi digitali (fino a 8, sia davanti sia dietro). Di serie ci sono anche i sedili riscaldabili, sia prima fila sia in seconda. E qui viene il bello, perchè sulla vettura in prova troviamo:

- MMI Experience Pro (Head-up display, luci ambiente plus, impianto audio Bang&Olufsen 3D ecc) 4.550 euro
- Colore metallizzato Blu Ascari 1.700 euro
- Cerchi in lega Audi Sport da 21″ 1.900 euro
- Sedili in pelle Nappa 2.350 euro
Così, su per giù, abbiamo già abbondantemente sfondato il muro dei 110.000 euro. Per dare un metro di paragone le rivali tedesche rispondono al nome di BMW iX e Mercedes EQE. La prima costa 103.000 euro nella variante xDrive60 ma ha una batteria leggermente più capiente (109 kWh), mentre la EQE nella variante 43 AMG 4Matic parte da non meno di 125.000 euro, e la potenza è comparabile con 476 CV. Comprare oggi un SUV elettrico con queste prestazioni apre a queste poche alternative nel segmento premium.
Dimensioni e interni Audi SQ6 e-tron: palcoscenico digitale e tanto spazio

Audi SQ6 e-tron è lunga 4,77 metri, con un passo di 2,9 metri e offre proporzioni ottimizzate per garantire tanto spazio interno quanto dinamica su strada. Si è ripreso parzialmente il concetto manifestato sul concept Sphere che dava l’idea di come le auto del brand stessero evolvendo dando la priorità allo spazio interno, con vantaggi innegabili nella vita di tutti i giorni. Qui non si può certo dire che non si sia centrato il punto: l’abitabilità interna è tra i punti di forza del modello. La si riconosce che è una SQ6 grazie alla diversa conformazione del paraurti, mentre sebbene la Sportback abbia una coda completamente diversa anche qui il lunotto è leggermente inclinato, quanto basta per far risaltare lo spoiler a fine tettuccio.
Proprio l’architettura nativa elettrica PPE, l’assenza del tunnel centrale e la piattaforma a pianale piatto favoriscono una maggiore libertà per le gambe dei passeggeri posteriori. Il bagagliaio offre una capacità di carico tra 526 e 1.529 litri, mentre sotto il cofano anteriore è disponibile un vano frunk da 64 litri, ideale per cavi o piccoli oggetti (ora proposto di serie).

L’abitacolo si distingue per l’allestimento hi-tech e immersivo del nuovo Audi Digital Stage, che trasforma la plancia in un vero e proprio palcoscenico digitale. Il sistema include:
- Audi virtual cockpit da 11,9 pollici;
- MMI display centrale curvo da 14,5 pollici con tecnologia OLED;
- Head-up display con realtà aumentata;
- Display passeggero da 10,9 pollici per l’intrattenimento dedicato (di serie su sport attitude)
L’insieme offre un’interazione fluida, intuitiva e coinvolgente, con grafica ad altissima definizione e transizioni naturali. L’interfaccia è basata su Android Automotive OS, aggiornabile over-the-air (OTA), con comandi vocali potenziati da intelligenza artificiale e compatibilità con ChatGPT. Tanti i rivestimenti ecosostenibili, derivanti anche dal riciclo e dall’uso di fibre di nuova generazione. Plastiche rigide? Qualcosa c’è, ma sono i tre schermi che ti distraggono quasi furbescamente per farti percepire quella sensazione di ok, ho comprato Audi e solo io ho tutto questo trionfo della digitalizzazione. Un approccio diverso, per dire, rispetto all’Hyperscreen visto sui SUV elettrici Mercedes (EQS in primis) e ancora diverso rispetto allo schermo più contenuto nelle dimensioni dei modelli BMW che presto si aggiornerà con l’arrivo del nuovo Panoramic Vision.

L’atmosfera interna può essere ulteriormente personalizzata grazie all’illuminazione ambientale dinamica (bello, durante la ricarica, la luce verde che va a riempimento da sinistra verso destra) e alla climatizzazione quadri-zona, gestibile anche tramite comando vocale. I pannelli porta integrano superfici soft-touch e pulsanti retroilluminati, sottolineando l’attenzione al dettaglio. La sensazione complessiva è quella di un ambiente sì futuristico, ma caldo e accogliente, ideale per lunghi viaggi in famiglia o per un commuting quotidiano di alto livello. Il rovescio della medaglia è che i tanti schermi e le superfici piano black si sporcano molto facilmente e attirano la polvere come una calamita, motivo per cui a dare quell’effetto di poco curato ci vuole un attimo.
Non è solo (tutta) potenza: la chiave sta nella ricarica veloce

La SQ6 e-tron è senza dubbio un SUV elettrico dalle prestazioni convincenti, come vedremo a breve, ma la sua vera forza risiede nella gestione dell’energia e nei sistemi di ricarica all’avanguardia. Grazie alla piattaforma PPE, Audi ha integrato nella SQ6 una batteria supportata dall’architettura a 800 Volt, che rappresenta lo stato dell’arte nel panorama BEV. Questo consente una ricarica (davvero) rapida: bastano dieci minuti presso una colonnina HPC per ripristinare fino a 255 km di autonomia, mentre il passaggio dal 10% all’80% avviene in 21 minuti. Come avrete modo di scoprire nel paragrafo seguente, è proprio così e questo fa decisamente la differenza quando si affronta un viaggio che prevede per forza di cose soste di ricarica. S
A rendere tutto questo possibile concorrono diversi elementi tecnici avanzati. Innanzitutto, la gestione termica predittiva della batteria, che mantiene costante la temperatura ottimale per la massima efficienza. Inoltre, la funzione Plug & Charge consente di avviare la ricarica semplicemente collegando il cavo, senza necessità di app o tessere: l’autenticazione e la fatturazione avvengono in automatico. Questo sistema è compatibile con le reti IONITY ed Ewiva, tra le più diffuse in Europa.
Non meno importante, la ricarica in corrente alternata (AC) supporta fino a 11 kW di potenza, con un upgrade a 22 kW previsto dopo il lancio. Una flessibilità fondamentale per chi utilizza la vettura anche in ambito urbano e domestico. Al fianco di queste soluzioni tecnologiche, Audi propone due servizi innovativi che fanno la differenza in termini di praticità:
- e-tron power on demand, il servizio di ricarica fast mobile erogato da E-GAP, che consente di ricevere energia ovunque, anche durante una cena o una riunione di lavoro.
- e-tron switch, che permette al cliente SQ6 di accedere per 15 giorni all’anno a un’auto ibrida del brand Audi, perfetta per lunghi viaggi in aree meno servite.
- e-tron trip planner, integrato nel sistema MMI e accessibile anche da remoto tramite app myAudi, suggerisce in modo intelligente le soste di ricarica lungo il percorso, ottimizzando i tempi di viaggio e tenendo conto dello stato di carica, del traffico e delle infrastrutture disponibili. Il sistema si aggiorna costantemente grazie alla connettività in tempo reale e consente una pianificazione del viaggio senza stress, rendendo l’esperienza elettrica sempre fluida e prevedibile.
Tutto ciò concorre a trasformare l’esperienza di ricarica da momento critico a parte integrante del comfort di utilizzo, coerente con la filosofia premium di Audi. La gestione energetica della SQ6 e-tron, dunque, non è solo funzionale alle prestazioni, ma soprattutto a un uso senza stress e senza compromessi dell’elettrico.

In definitiva, con la SQ6 e-tron Audi dimostra che l’evoluzione dell’auto elettrica non passa solo dalla potenza, ma anche dalla capacità di offrire soluzioni intelligenti e accessibili per l’uso quotidiano. Ricarica veloce, servizi su misura e tecnologia intuitiva diventano così il vero booster per la mobilità del futuro.
Nella mia esperienza, non hanno fatto la differenza i 500 e oltre cavalli che consentono belle accelerazioni e una dinamica in curva sorprendente per un’auto con questa mole e con queste sospensioni adattive, quanto poter ricaricare davvero nel tempo di una sosta per bagno e caffè in Autogrill ha fatto la differenza su tragitti medio-lunghi che mai avrei affrontato, o lo avrei fatto armato di molta pazienza, con auto elettriche di medie prestazioni. La ricarica a 800V è il presente, nella speranza che il futuro possa promettere ancora meglio per arrivare all’equivalenza con i tempi (minimi) richiesti per rifornire di carburante un normale serbatoio di un’auto di questo genere. Solo lì, e con prezzi che si stanno via via allineando, si scoprirà se davvero l’elettrico può essere la soluzione definitiva per la mobilità.
Alla guida della Audi SQ6 e-tron: comfort o sportività? La libertà di scelta e la ricarica è davvero fast

Grazie al pacchetto MMI Experience Pro, nella guida di tutti i giorni ha fatto la differenza anche la presenza dell’Head-up Display che ti avvisa con allarmi luminosi se ti avvicini troppo al veicolo che precede così come ti aiuta, una volta avviati gli ADAS, nella guida in autostrada e nel mantenimento corsia. Queste sono solo alcune delle sensazioni vissute nei primi metri a bordo, poi c’è la potenza e si rimane (quasi) senza fiato. I 517 CV sono quelli in boost, nella realtà gli omologati sono 489 più che sufficienti per garantire 820 Nm alle quattro ruote e uno 0-100 km/h coperto in 4,3 secondi, non male considerando il peso di poco superiore alle 2,3 tonnellate. La velocità massima non è limitata a 180 km/h come su alcune elettriche, qui si arriva comodi comodi e con grande rapidità ai 230 km/h.
La piattaforma PPE consente anche una nuova configurazione delle sospensioni: all’anteriore, i bracci inferiori sono avanzati per lasciare spazio alla batteria, migliorando la rigidità torsionale e abbassando il baricentro. Tutto ciò si traduce in un comportamento dinamico più che soddisfacente, con una ripartizione della coppia ottimizzata per privilegiare il retrotreno. Sia nella guida più rilassata ma soprattutto in quella più dinamica, complice una strada di montagna, della SQ6 ho apprezzato la rapidità di risposta nello sterzo e l’ottimo feedback dato dalle sospensioni, fortunatanamente proposte di serie. Si tratta di un sistema non certo a buon mercato ma ottimo per mascherare il peso non proprio light di queste vetture, e al momento questo è ancora un enorme problema in termini di dinamica di guida e consumi per le auto più generaliste sprovviste di questo tipo di schema sospensivo.
Sono sospensioni pneumatiche adattive a controllo elettronico, quindi in base alla modalità di guida si irrigidiscono o ammorbidiscono restituendo ciò che deve essere il feeling in modalità Efficiency (che aumenta l’autonomia) sia in modalità Dynamic, dove l’auto è rigida quanto basta per non cedere a un facile rollio. In offroad, al contrario, l’auto si alza quanto basta per affrontare anche i percorsi più impervi.
Ciò che ha fatto realmente la differenza, però, è stata la velocità di ricarica. Ho guidato l’auto in un tragitto che mi ha portato da Torino a Monza e da Monza al Lago di Garda durante la mia prova e in tutti i casi non ci sono stati problemi di alcun tipo, talvolta rilevati e non sempre imputabili alle “povere” colonnine HPC, non sempre al massimo della loro forma. Vuoi per fortuna, ma io ci credo poco, qui ho caricato a 200 kW prima di affrontare un viaggio sull’A4 con una media di 25,1 kWh/100 km, dal quale si calcola un’autonomia realistica di circa 400 km a velocità da codice con batteria completamente carica.

Ripartito direzione Lago di Garda, mi sono recato per la prima volta a una colonnina Free to X dopo Milano, sapientemente suggerita dal sistema e-tron trip planner in base all’autonomia desiderata all’arrivo. Qui la vettura ha caricato fino a 240 kW, e non sono neanche dovuto scendere perchè in 5 minuti ho completato la procedura prima di poter ripartire. Per completato la procedura intendo dire che come suggerito dal trip planner mi sono bastati quei 5 minuti per giungere a destinazione dove già sapevo che avrei poi successivamente caricato la vettura in albergo durante tutta la notte arrivandoci con il 10% della carica residua. Consumo che nel frattempo è sceso a circa 22 kWh/100 km, da cui un’autonomia un po’ lontana dall’ottimistico dato di circa 600 km. Più realistici, in condizioni di guida mista, andare vicino ai 500 km senza premere troppo sull’acceleratore.
Infine, un commento sulla vita a bordo. Peccato per la superficie piano black della quale ho già parlato, ma è proprio davanti al comando delle modalità di marcia (D/B si alternano, con B si massimizza il recupero energetico controllabile anche dai paddle dietro il volante) che si trova lo strategico pulsantino degli ADAS: premendolo, si accede al menu rapido dove poter disattivare il bip per il superamento dei limiti di velocità rilevati dalle telecamere, operazione cruciale e da ripetere a ogni riavvio. Tramite l’Audi drive select, inoltre, scopro che si possono selezionare fino a tre suoni artificiali replicati dalle casse e scegliere fino a 4 layout dell’Audi virtual cockpit. Io, personalmente, ho lasciato lo sportivo Dynamic, mentre balanced riduce al minimo le informazioni visualizzate.
Galleria fotografica Audi SQ6 e-tron











