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Prova Citroen C4 2025: la berlina per le famiglie. Info, prezzi e come va con il 1.2 ibrido da 136 CV

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Con l’arrivo della nuova Citroen C3, già reginetta delle vendite in Italia sul finire del 2024 con la valida motorizzazione da 100 CV abbinata al cambio manuale, la gamma Citroen si sta completamente rinnovando passo dopo passo. Al recente Salone di Parigi 2024, infatti, abbiamo visto dal vivo non solo il concept che anticipa l’arrivo della nuova C5 Aircross, molto diversa dal SUV che conosciamo oggi, bensì le nuove Citroen C4 e C4 X, con la prima che nel primo semestre 2024 ha dato tanto filo da torcere alla Golf, regina del segmento C, su tanti mercati europei. In Italia, da sola, è cresciuta del 36% rispetto al 2023 contribuendo all’ottima annata registrata dal Marchio francese nel nostro paese. Insoma, grande protagonista aggiustata là dove serviva, senza snaturarla.

Protagonista di questo primo contatto sulle strade attorno a Sitges, mezz’ora scarsa da Barcellona, abbiamo preso confidenza con la nuova Citroen C4, così da evidenziare le differenze con la più lunga e capiente C4 X e per capire come si guida e come si comporta con il motore ibrido, il 1.2 tre cilindri con motore elettrico integrato nel cambio doppia frizione. Vediamo, quindi, come va la media francese che si è rifatta il look rispetto alla vettura lanciata nel 2020 e già oggetto di diverse prove in redazione.

Prezzi Citroen C4 2025: cosa cambia tra termico, ibrido ed elettrico

Partiamo come di consueto dall’analizzare quelli che sono i listini prezzi ufficiali dei nuovi modelli già presenti sul mercato italiano da inizio anno. In primis, vanno evidenziate le differenze tra i due modelli perchè, come vedremo a brevissimo, C4 è disponibile con due livelli di potenza per l’ibrido contro la singola motorizzazione di C4 X e C4, inoltre, vanta un motore termico in più. Una gamma che si riassume in versioni termiche, ibride ed elettriche (e-C4 ed e-C4 X) per coprire tutte le esigenze.

Il prezzo base è a vantaggio della C4 con i 25.850 euro richiesti per il 1.2 Hybrid (100 CV, cambio doppia frizione e-DCS6 con motore elettrico integrato da 28 CV), mentre termica e soprattutto elettrica costano di più. La differenza con la C4 X non è solo, come vediamo a breve, nello spazio interno. A parità di motorizzazione e allestimento (1.2 Hybrid 136 CV Plus) la C4 parte da 28.850 euro e la C4 X da 30.350 euro. Da circa 35.000 euro le elettriche da 136 e 156 CV, dove non si superano i 39.000 euro.

faro citroen C4 2025
Un particolare del faro anteriore, rinnovato, della Citroen C4 2025

Nel dettaglio, questo è il listino prezzi completo della C4 2025:

  • 1.2 PureTech Plus 130 CV EAT8: 27.350 euro
  • 1.2 PureTech Max 130 CV EAT8: 29.500 euro
  • 1.2 Hybrid You 100 CV e-DCS6: 25.850 euro
  • 1.2 Hybrid Plus 136 CV e-DCS6: 28.850 euro
  • 1.2 Hybrid Business 136 CV e-DCS6: 30.350 euro
  • 1.2 Hybrid Max 136 CV e-DCS6: 30.850 euro
  • e-C4 You 136 CV: 35.350 euro
  • e-C4 Plus 136 CV: 35.850 euro
  • e-C4 Max 156 CV: 38.900 euro

La C4 X, in sintesi, parte da 29.150 euro (1.2 Hybrid You 136 CV, non è presente il 100 CV come su C4) e da 35.000 euro l’elettrica.

Motori per tutti i gusti, ma per C4 c’è un vantaggio

Si evince, dunque, un listino molto completo, con prezzi contenuti in un range tra 25.000 e 39.000 euro. Il Mild Hybrid che abbiamo imparato a conoscere sui modelli Stellantis, il 1.2 a catena da 100 CV con cambio doppia frizione e motore elettrico integrato che consente di muoversi a zero emissioni a bassa velocità è l’arma in più della C4 senza codone, tanto che i prezzi come si evince dall’elenco puntato giocano a suo favore. Sulla C4 You con un prezzo di poco inferiore ai 26.000 euro il cliente trova cerchi in lega da 16″ bicolore, pacchetto ADAS (Safety 3), schermo centrale da 10″, sospensioni Advanced Comfort, clima automatico bizona, sensori di parcheggio posteriori e, non ultime, tre prese USB in abitacolo di cui una C e una A comodamente a portata di mano sulla plancia.

La gamma si completa con la presenza, anche qui a uso esclusivo della C4, del 1.2 tre cilindri turbo benzina da 130 CV senza modulo ibrido e con cambio automatico della passata generazione, l’EAT8 (senza ibrido) per passare alla versione più potente dell’Hybrid con i suoi 136 CV, motore provato in questo test. Lato elettrico, 136 e 156 CV, fino a 415 km di autonomia, ricarica rapida (dal 20% all’80% in 23 minuti) e prestazioni degne di nota senza dimenticare le funzioni e-Routes in arrivo grazie agli aggiornamenti Over-the-Air per pianificare al meglio i percorsi considerando le soste alle colonnine.

Dimensioni e interni Citroen C4 2025: cosa cambia con la C4 X

citroen c4 2025

Evidenziate le differenze nel prezzo, è ora di guardare le schede tecniche per spiegarvi cosa cambia nel concreto tra C4 e C4 X prima ancora di raccontarvi le novità stilistiche proposte sul restyling. Innanzitutto, la C4 si “ferma” a 4,36 metri, più che sufficienti per ospitare 5 persone tanto che lo spazio concesso dal passo è di 19,6 centimetri per le ginocchia, tra i migliori del segmento. Non posso che confermare dall’alto del mio metro e 83 centimetri di altezza. 4,36 metri di lunghezza, 1,80 metri di larghezza e 1,53 metri di altezza, con un look effettivamente a metà tra SUV e berlina. C4 X è più lunga di 24 centimetri (4,6 metri il totale) e vanta un bagagliaio più ampio, come avrete modo di scoprire scorrendo più in basso.

Modificati entrambi i musi, che sono uguali, con la presenza del nuovo logo Citroen che va a incorporare la telecamera anteriore, scelta saggia perché risulta praticamente invisibile e poco impattante nell’insieme, la nuova fanaleria con fari sdoppiati ispirandosi al concept OLI presentato nel 2022 e che ha influito anche sul design della nuova C3. La C4 X è una fastback, carrozzeria 4 porte, che risulta meno elaborata nel posteriore con i suoi fari rimasti più semplici. Si è evoluta, invece, la C4, che ora ospita nuove luci anche se rimane lo spoiler posteriore a metà del lunotto sul quale torno raccontadovi le mie impressioni di guida al volante della berlina francese. Debuttano anche due nuove vernici (Manhattan Green e Mercury Grey) e rimane la possibilità di avere il tetto nero abbinato alle vernici metallizzate proposte.

Bagagliaio C4 e C4 X: chi vince e per quanto?

bagagliaio Citroen C4 2025
bagagliaio citroen c4 x 2025

Molto semplicemente, sopra vedete il bagagliaio della C4 e sotto quello della C4 X. Il primo vanta una capacità variabile tra 380 e 1.250 litri abbattendo le sedute, mentre il secondo parte da 510 litri e arriva a 1.360 litri (in entrambi i casi è presente un pozzetto per caricare oggetti lunghi e gli schienali si abbattono 60:40). Sebbene la bocca della C4 X sia più stretta, dentro lo spazio tra i passaruota è di 1,01 metri, praticamente il record di categoria. C4, però, presenta il doppio fondo e due ganci molto utili per le borse della spese. Non eccelsa la qualità dei rivestimenti, perlopiù in plastica rigida, mentre il fondo è vellutato e per entrambe la soglia di carico è piatta.

Interni Citroen C4 2025: tutto a portata di mano, c’è anche ChatGPT

Sedendosi in abitacolo, salta subito all’occhio il nuovo sistema di infotainment che si basa sullo schermo da 7″ affiancato al touschreen da 10″. Confermatissimo lo spazio interno, che fidatevi è tanto, e per chi vuole diventare paladina del comfort sono stati ulteriormente ammorbiditi i sedili che ora presentano una schiuma di 1,5 centimetri più spessa, e anche qui la differenza su schiena e sedere è davvero sostanziale, anche su un test drive di breve durata come quello di oggi. Sui 20 sistemi di assistenza alla guida che compongono la “suite” ADAS ci spendo una parola a breve, intanto la presenza delle sospensioni Advanced Comfort, di serie, ben si sposa alla morbidezza delle sedute per un insieme che mi sento di promuovere anche a vettura ferma, per come ti “coccola” non appena sali a bordo.

interni citroen c4 2025
In abitacolo c’è tutto il necessario: comoda sia la presa di ricarica wireless (con le due prese USB ai lati) e il pozzetto con tappetino in gomma appena sotto

Altre novità sono da ricercare nel sistema di infotainment (debutta la navigazione 3D, in opzione su Plus e di serie su Max) e sempre apprezzabile la presenza dell’head-up display che aiuta a riassumere le informazioni sul vetrino davanti al conducente: niente proiezioni da auto di segmento superiore ecc ecc bensì un valido aiuto per non distrarsi. C’è il mirroring wireless facilmente attivabile in pochi passaggi e, parlando di operazioni veloci da fare, cliccando sul tastone, forse un po’ troppo grande, della vettura si disattiva il fastidioso avviso sonoro per il superamento dei limiti di velocità. Presenti, infine, i comandi vocali “Ciao Citroen” e ChatGPT optando per il pacchetto Connect Plus; in buona sostanza, un aiuto per migliorare il controllo vocale di alcune funzioni. Sulla reale utilità, rimando la discussione a una prova su strada più approfondita.

Alla guida della Citroen C4 1.2 136 CV ibrida: il piccolo tre cilindri si fa rispettare

Tolto quel senso di sicurezza e di comfort che ogni Citroen ti garantisce già dopo i primi metri, ovviamente sacrificando un po’ il carattere, che qui si presenta in un altro e piacevole modo per chi desidera una guida rilassata, anche su questa nuova C4 ho trovato un’auto che indico abbastanza nelle corde di famiglie e coppie in cerca di versatilità, spazio e tanta comodità. Vero, la C4 X ha un design che può non piacere a tutti ma vince sul grosso bagagliaio, a livello di SUV ben più grandi, ma la C4 così rivista diventa più fascinosa pur mantenendo i suoi punti di forza.

Avviato il motore 1.2 tre cilindri da 136 CV con il motore elettrico integrato nel cambio doppia frizione, ritrovo sensazioni in parte già provate su modelli come Avenger che, potenza a parte, riflettono quell’elettrico che entra sibillino alle velocità ridotte, tra cui gli ormai vigenti limiti di 30 km/h in città presenti anche su suolo spagnolo, così come un po’ di vigore quando si richiede potenza grazie ai 230 Nm di coppia e al surplus elettrico che si sente. Obiettivo ridurre consumi ed emissioni, sempre più strategiche visto l’inasprimento delle multe lato UE, ma qui mi concentro sulla guida e vi dico che questo motore è indicato e funziona anche su una vettura di segmento C, mentre non mi aveva pienamente convinto su un SUV come la nuova Opel Grandland visti i pesi in gioco.

Si apprezza la brillantezza, meno la velocità del cambio che è azionabile anche dai due paddle non prima di aver premuto su “M” sul tunnel centrale ancora una volta caratterizzato dal famigerato Piano Black. I sorpassi si chiudono senza paura, mentre un po’ di timore ti viene se alzi il ritmo: l’auto tende a coricarsi, lo sterzo diventa poco comunicativo e si avverte quanto di più sbagliato puoi fare a una Citroen come questa: come si dice in gergo, tirarle il collo. Meglio alzare il piede, sfruttare bene il sistema ibrido che mi aveva stupito lato consumi in particolare su Avenger (21 km/l di medie) e apprezzare uno sterzo che soffre gli inserimenti con troppa velocità e diventa fedele compagno con la sua morbidezza in ambito cittadino: zero sforzo, massima resa. Un’auto che non ti stanca mai, apprezzandone veramente il DNA.

Anche nei tratti autostradali ho sì apprezzato il cruise control (dall’head-up display si vede se è attivo e in che modo) e l’insonorizzazione in abitacolo. Tutto bene lato sospensioni con fine corsa idraulici, ovviamente ricalcando il fatto che l’effetto tappeto volante si ha con un’andatura blanda, capaci di ben assorbire dossi e buche e meno di garantire l’assetto piatto che non è davvero il punto forte di questa C4. Un accenno alla visibilità: vero, ci sono le telecamere azionabili in retromarcia e di ottima qualità, ma la visibilità posteriore rimane sempre un po’ sacrificata causa spoiler sul lunotto: se sono presenti passeggeri sulla seconda fila, fidatevi e bene degli specchietti laterali.

citroen c4 hybrid 2025

Lato consumi non mi pronuncio come di consueto dopo un primo contatto: il computer di bordo indicava un 6 l/100 km dopo l’oretta scarsa di test, ma il WLTP parla di un range 4,5-5,5 l/100 km. Autostrada e tratti in salita non hanno aiutato, sicuro che una maggiore percorrenza urbana avrebbe giovato al sistema grazie al maggiore intervento del motore elettrico.

Chiudendo con i 20 ADAS citati, tra i vari frenata d’emergenza, Cruise adattivo con funzione freno e altro ancora, le novità sono la telecamera a 360° (Vision 360) e una miglior attenzione dedicata a sistemi quali il monitoraggio dell’angolo cieco, l’avviso di deviazione dalla corsia e il riconoscimento esteso dei segnali stradali.

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