Un successo annunciato quello della Cupra Formentor, il modello più iconico della gamma Cupra, brand nato in provetta solo sette anni fa e che sta spopolando in tutta Europa. Il Formentor è da sempre il modello iconico che porta in auge il marchio spagnolo, con linee da coupé, più che da SUV, e che è stato particolarmente acclamato nel segmento C anche in Italia.
Recentemente rinnovato, nel 2024, a quattro anni dal suo lancio, presenta leggeri aggiornamenti estetici sia negli interni che negli esterni, ma tutto sommato mantenendo comunque le forme dinamiche del modello originale che ha avuto tanto successo finora. Questo leggero maquillage mira a migliorare ulteriormente il modello portabandiera del marchio spagnolo, ma senza snaturarlo: rendendolo più tecnologico e potente grazie a interessanti accorgimenti che riguardano in toto la vettura, dall’aspetto estetico a quello tecnologico, senza tralasciare i motori, ora con più scelte, più ibridi e un’autonomia del plug-in davvero sorprendente.

Il SUV spagnolo si presenta con una gamma composta da ben otto propulsori, tra cui versioni a benzina, Diesel e ibride plug-in, garantendo potenza e efficienza. Scopriamo meglio tutti i dettagli sugli esterni, sugli interni, lo spazio a bordo, i consumi e i prezzi della nuova Cupra Formentor.
Prezzi Cupra Formentor: da 150 a oltre 330 CV, benzina, Diesel e ibridi, versioni e prezzi per tutti i gusti
Il restyling della nuova Cupra Formentor offre una vasta gamma di motorizzazioni, con otto opzioni disponibili al lancio. Si va dall’introduzione a listino di tre nuove motorizzazioni. Il primo motore è il 1.5 TSI abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti, che rappresenta il nuovo punto di accesso alla gamma di nuova Cupra Formentor, offerta ad un prezzo da 37.200 euro. Lo stesso motore mild hybrid, con cambio DSG, costa 40.850 euro.
Salendo di potenza, troviamo il 2.0 TSI disponibile in versioni, da 265 CV (con cambio automatico e trazione anteriore da 52.100 euro) e da 333 CV (DSG e 4Drive – da 56.800 euro). Quest’ultima è la versione top di gamma, con un aumento di 23 CV rispetto alla variante precedente e aggiunte come il Torque Splitter e l’impianto frenante Akebono (optional). Due caratteristiche ereditate dalla VZ5 da 390 CV, oggi non ancora in listino.

C’è solo un motore Diesel, il 2.0 TDI 150 CV (da 41.750 euro) a trazione anteriore abbinato a un cambio DSG a 7 rapporti, con l’obiettivo di soddisfare la parte del leone delle le richieste dei clienti che in questi anni si sono avvicinati al mondo Cupra e in particolare a Formentor. Ci siamo chiesti come mai non rimettere un Diesel anche con trazione integrale, tanto caro a chi ama la montagna in inverno e non vuole svenarsi con i consumi del benzina, tra l’altro presente in passato? A oggi non vi è traccia, ma sicuro l’idea è di evitare di incrementare la CO2 di gamma.
Invece non mancano motori plug-in, infatti la nuova Cupra Formentor è disponibile con due versioni ibride plug-in basate sul 1.5 TSI, con potenze da 204 CV (da 46.500 euro) a 272 CV (da 55.650 euro). Entrambe montano una nuova batteria da 19,7 kWh che consente oltre 100 km in modalità elettrica.
Versioni ricche e tanti optional, come competitor si punta al C premium
Tre le versioni, quella standard, la VZ e la VZ Extreme, ovviamente ognuna ha motorizzazioni riservate al crescere della potenza. Con la versione VZ si ampliano le dotazioni di serie del SUV iberico. In questo allestimento troviamo, infatti, i cerchi in lega da 19”, il DCC (controllo dinamico dell’assetto), i sedili anteriori avvolgenti riscaldabili, con dettagli in similpelle, l’illuminazione ambientale, il sistema Keyless Advanced, la videocamera posteriore e il portellone elettrico con sistema “hands-free”.
Completa poi la gamma di Cupra Formentor la versione VZ Extreme e qui sono inclusi il sistema di navigazione, il nuovo sistema audio hi-fi a 12 altoparlanti Immersive by Sennheiser, le pinze Brembo per i motori 1.5 e-HYBRID e 2.0 TSI o le pinze Akebono per top class il 2.0 TSI da 333 CV.

Arricchiscono ancor più la dotazione i fari anteriori LED Matrix, i sedili anteriori CUP Bucket, la Top View camera 360° e alcuni dispositivi di assistenza alla guida come l’Intelligent Park Assist, il Safe & Driving Pack XL che include il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, l’avvisatore acustico e la frenata di emergenza in caso di pericolo all’uscita dal parcheggio, l’avvisatore acustico e luminoso all’uscita dalla vettura in caso di pericolo, oltre al Lane Assist Plus con mantenimento del centro corsia. Una delle novità assolute per la Cupra Formentor è poi il gancio traino elettrico con Trailer Assist, che ora è disponibile tra gli equipaggiamenti a richiesta. Insomma si va da tutti i prezzi, quella oggetto del nostro test Cupra Formentor VZ Extreme 1.5 e-HYBRID 200 kW (272 CV) arriva a superare i 64.000 euro.
Quali sono i competitors della nuova Cupra Formentor? Di sicuro, siamo nel campo dei SUV sportiveggianti di segmento C come l’Alfa Romeo Tonale Plug-in, l’Audi Q3 45 TFSI e la Mercedes GLA 250 Plug-in.
Esterni e dimensioni Cupra Formentor: linee “calienti”, ma spazio per la famiglia
Novità estetiche leggere, un facelift di metà carriera, ma non per questo meno importante, mantenendo comunque intatte le forme da crossover coupé molto dinamica, essa punta con l’aggiornamento della gamma a riconfermarsi leader nelle classifiche di vendita come avvenuto con la vecchia versione del SUV lanciato nel 2020.
I cambiamenti leggeri includono nuovi fari matrix LED ora integrano tre elementi luminosi dalla forma triangolare e danno al frontale un aspetto grintoso e che richiama lo stile della nuova Cupra Tavascan. La gamma dei cerchi in lega è stata aggiornata, offrendo ora otto stili diversi e misure che vanno dai 18” ai 19”. Nel posteriore, la barra LED che si estende per tutta la larghezza della vettura, illumina al centro il logo Cupra, mentre i gruppi ottici riprendono il motivo triangolare dell’anteriore.

La zona della presa d’aria e della calandra è stata rivista, conferendo un aspetto ancora più aggressivo al frontale, caratterizzato dallo “shark nose” e che costituisce un segno distintivo di Cupra,. La griglia esagonale è sostituita da una in tre parti, con il logo della casa – un tribale – riposizionato più in alto, nel cofano. Non mancano poi vernici opache come la nostra Century Bronze Matt e cerchi fino a 19 pollici machined ARTIC copper, con particolari color bronzo su ruote e codini di scarico. Insomma una vettura trasformista, non adatta ai timidi in questa versione VZ Extreme, ma che possiamo configurare anche in modo molto meno “aggressivo”, risparmiando parecchi soldi e mantenedo un look più “ordinario” e sobrio.
Per quanto riguarda le dimensioni ovviamente nulli i cambiamenti: è lunga 4,451 metri, larga 1,839 metri e alta 1,508 metri, rientrando appieno nella categoria dei SUV di segmento C.
Interni: caratterizzazione sportiva, digitalizzazione e qualità elevata
Quello che stupisce, specialmente su questa versione VZ è la caratterizzazione sportiva che non riguarda solo le sensazioni di guida o il design esterno ma anche i dettagli all’interno dell’abitacolo. All’interno, le novità più significative, sono i sedili opzionali CUPBucket – gli stessi della VZ5 – sulle versioni VZ e gli inserti neri su volante, bocchette dell’aria condizionata e console centrale.
La plancia è dominata dal grande display touch da 12,9 pollici, con un’interfaccia aggiornata e il Digital Cockpit da 10,25 pollici fornisce informazioni dettagliate al conducente, mentre la connettività include Apple CarPlay e Android Auto wireless, oltre a un sistema audio premium opzionale firmato BeatsAudio, ma come detto si può optare per il Sennheiser: il nuovo impianto audio da 12 altoparlanti e 425 W.
Insomma la digitalizzazione è al centro dell’attenzione del conducente con una nuova e migliorata: tutto nuovo il software, così come i comodi widget – che semplificano il passaggio da un menù all’altro – che rendono l’infotainment intuitivo da usare. Non convincono i tasti a sfioramento per la regolazione del “clima” automatico trizona e del volume della radio, ora illuminati.

Gli interni e i sedili della Cupra Formentor offrono un ambiente moderno e sportivo, con materiali di qualità e dettagli in rame che caratterizzano il marchio Cupra. Con l’aggiornamento ora gli interni offrono ora una qualità superiore, grazie a elementi innovativi e di nuova concezione come la console centrale, i pannelli delle portiere e il cruscotto, piacevolmente morbido. I rivestimenti integrano, tra le nuove tecnologie, il design 3D e sono abbinati a nuovi materiali sostenibili e riciclati fino al 73%.
Davanti si fa fretta a trovare una triangolazione perfetta, specie sui sedili Sabelt del nostro esemplare, ottimamente profilati in curva, forse anche troppo. La sensazione è di una vettura con una linea cintura alta e una seduta bassa, non comune tra i SUV compatti, la visibilità un po’ ne risente. Dietro tre adulti trovano agio in ogni direzione, con il centrale per nulla sacrificato. Il passo di 2,681 metri regala un agio bordo anche in lunghezza, nonostante i sedili anteriori pronunciati. Comodi e utili per i passeggeri del divanetto, il clima trizona e le bocchette posteriori. La capacità del bagagliaio, infine, è di 450 litri nelle versioni termiche e 345 litri nelle plug-in hybrid, come nel nostro caso. Con i sedili posteriori abbassati si arriva a 1.505 litri o 1.400 litri per le plug-in.

Alla guida di Cupra Formentor 1.5e-Hybrid DSG VZ plug-in: telaio gagliardo e consumi parchi, a patto di ricaricare
Partiamo subito col dire che tra il 1.5 entry level 150 CV e la 2.0 top di gamma 333 CV, questo 1.5e-Hybrid plug-in trova il suo posto in modo ottimale. Il 1.5 quattro cilindri turbo da 177 CV, trova perfetta accoppiata ad un’unità elettrica da 116 CV. Pertanto, la potenza di sistema fa segnare 272 CV di potenza di sistema, trasferiti ad un doppia frizione sei rapporti e si vanno a scaricare tutti all’asse anteriore. Le prestazioni in longitudinale non mancano: la coppia elettrica a basso regime aiuta a sopperire alla cilindrata contenuta, in alto poi il turbo interviene per allungare per bene, e garantire una buona spinta fino a quota 6.000 giri/min.
Notevoli i 400 Nm, ma soprattutto la curva di erogazione piatta da 850 – a 4.750 rpm. A livello di numeri parliamo di ben 220 km/h di velocità massima e di 7,2 secondi da 0-100 pertanto verve e ripresa non sono mai un problema. I 140 km/h, in EV puro, è il dato che già da solo fa percepire quanto questo “motore a corrente” si un ottimo propulsore, anche quando si sceglie la sola marcia EV.
Il DSG rimane sempre un punto di riferimento, mediamente veloce segue i voleri del driver, nonostate i piccoli paddle al volante solidali al volante, unico neo durante la marcia elettrico puro, ci saremmo aspettati di percepire meno i cambi marcia, sicuramente meno che in modalità ibrida, dove invece la fluidità è esemplare.

La batteria al litio è molto più capiente da 19,7 kWh – mentre prima si fermava a 12,8 kWh – e ovviamente l’autonomia raddoppia: da soli 59 a 119 km a emissioni zero. Insomma ora il commuting casa ufficio è garantito, anche per medie distanze e si può utilizzare il 1.5 praticamente solo nei weekend, mentre l’autonomia reale è di circa 900 km, data dagli oltre 800 km a benzina (40 litri) e circa un centinaio reali in elettrico. Il rovescio della medaglia è però una batteria importante che si fa sentire in quanto a peso e che peggiora leggermente la dinamica di guida e le reazioni al retrotreno.
L’accumulatore si ricarica sia in corrente alternata – fino ad 11 kW – in 2 ore e 30, sia in corrente continua alle colonnine veloci fino a 50 kW, in circa 30 minuti, dal 10 all’80% e anche volendo, oppure attraverso il motore termico, in modo assai disefficiente.
A livello di consumi ovviamente si possono solo fare delle ipotesi, visto che tutto è subordinato al numero di volte che si riesce a ricaricare la batteria. Potenzialmente potreste mettere in moto il motore termico solo durante il 5% delle condizioni di guida o anche meno. Noi caricando un po’ e poi volutamente evitando le colonnine, abbiamo registrato una media di 20,5 km/l, 23 in città. In autostrada, per lunghe tratte, ovviamente la media si abbassa, ma comunque anche a batteria scarica, l’unità elettrica lavora come un full-hybrid e il termico rimane sempre a quota 2.500 rpm, con velocità da codice – 130 km/h. Certo a batteria scarica i 15 km/l sono una realtà.
Saliti a bordo, il pulsante di avviamento è situato nella parte bassa del volante, e inizialmente si confonde con il tasto di disattivazione dell’ESP, che invece si trova sul tunnel sopra la leva del cambio. Sempre sul volante a sinistra troviamo il pulsante Driving Modes, che, premuto, permette di selezionare le tre modalità, più l’Individual. Capitolo sound simulato, in modalità Sport il suono proveniente dagli altoparlanti interni, che simula uno scarico sportivo, lascia a desiderare: noi abbiamo preferito eliminarlo.

Tra le curve invece la versatile piattaforma MQB Evo di Cupra Formentor, non smette di stupire: punto di partenza per svariate tecnologie, qui sottoforma di un crossover dalle linee sportive e dal comportamento dinamico. Ciò che si prova alla guida è la sensazione che il telaio sia sovradimensionato e che possa supportare potenze ben superiori ai 300 CV. Alla guida, pochi sono gli accenni di sottosterzo, ma ha sempre compensato in percorrenza e in uscita, dove la potenza dell’elettrico, catapulta fuori dalla curva in un battibaleno, con qualche pattinamento contenuto, servirebbe il differenziale anteriore VAQ, riservato al 2.0 TSI benzina.
Lo sterzo progressivo R-EPS, ha un feedback particolare: se la rapportatura è diretta, il comando è poco comunicativo ed è piuttosto pesante nelle modalità più sportive. Pertanto in Individual noi abbiamo preferito settarlo “soft”, in questo modo è più leggero e più preciso e pare fornire più feedback. Un’altra nota a parte la meritano i freni. Optando per l’impianto optionale Brembo, che vede montato sull’esemplare in prova, più grande e prestante rispetto al sistema di serie, ci si trova a comandare con una componente estremamente resistente al fading, anche alle elevate sollecitazioni. Elevata è la tenuta laterale grazie a gomme 245/40R19.
Sa essere nervosa e divertente o anche docile a comando, ma sempre sicura
Non mancano le modalità “ESC sport” – consigliata per coniugare divertimento e sicurezza – o “ESC off” per la completa disattivazione del sistema, per sottolineare ulteriormente lo spirito “festaiolo” di questo modello, in entrambi i casi il posteriore se sollecitato “sta al gioco” permettendo con piacere di allargare la traiettoria in percorrenza curva: grazie al peso della batteria che funge un po’ da “pendolo”, è facile giocare con i trasferimenti di carico, aspetto non comune su un SUV a trazione anteriore per giunta.

Ma niente paura, non parliamo di una vettura troppo nervosa, grazie a sospensioni multilink sull’asse posteriore e alla regolazione adattiva dell’assetto (DCC) di serie, che consentono di regolare costantemente l’ammortizzazione di ogni singola ruota in funzione delle condizioni di marcia e della modalità di guida selezionata. Pertanto con questa Cupra Formentor VZ si riesce a passare dalla guida sportiva a quella confortevole in pochi attimi: nella modalità “Comfort” troviamo un SUV molto meno nervoso e più morbido e rotondo, adatto alla famiglia e ad una gita in souplesse. Certo qualche sconnessione dietro si fa ancora sentire.
Gli ADAS sono completi, ma mai troppo invadenti e comprendono la guida semiautonoma di livello 2 – ACC e lane centering dal funzionamento ottimale – è di serie su tutte le versioni. Mentre il monitoraggio dell’angolo cieco, e i seguenti si pagano a parte. L’Intelligent Park Assist, da noi giudicato non fondamentale, mentre è interessante l’Exit assist – avvisatore acustico e frenata di emergenza in caso di pericolo all’uscita dal parcheggio e soprattutto l’Exit warning – avvisatore acustico e luminoso di pericolo in arrivo come bici o monopattini, durante l’uscita dei passeggeri dalla vettura.
Insomma le linee scolpite, un generoso spazio a bordo, un comportamento dinamico e i consumi contenuti – specie ricaricando spesso nella versione plug-in – rendono la Cupra Formentor una scelta fresca e appetibile per i giovani e per le giovani famiglie. La Cupra Formentor è perfetta per chi desidera un crossover dinamico e sportivo, con tecnologie all’avanguardia. La possibilità di scegliere tra diverse motorizzazioni in base alle proprie esigenze, consente di utilizzare la Formentor sia come SUV da tutti i giorni, sia come berlina per divertirsi tra le curve senza complessi d’inferiorità, consumando il giusto, a patto di ricaricare spesso, meglio se a casa.

Pro e contro Cupra Formentor
PRO
- Design giovane e sportivo
- Spazio interno e qualità elevato livello
- Consumi contenuti per questa versione plug-in
CONTRO
- Sterzo dal feedback migliorabile
- Comandi touch del clima imprecisi
- Visibilità non ottimale, per la linea di cintura alta


























