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Prova Jaecoo 7 Super Hybrid: non chiamatela plug-in, fa 1.200 km con un pieno. Info e prezzi

Tempo di lettura: 7 minuti

La Jaecoo 7 non è una novità sulle pagine di autoappassionati.it, anzi. Solo pochi mesi fa il sottoscritto ci è salito a bordo per la prima volta provando la versione 4×4, ora raggiunta dall’interessante versione Super Hybrid che vuole unire, sotto lo stesso cofano, i vantaggi di una plug-in alla resa di un full hybrid, quindi anche a batteria scarica si consuma poco perchè il secondo motore elettrico rigenera energia a favore di batteria e motore.

Facciamo un passo alla volta: innanzitutto non mi perderò a descrivere tanto l’auto da fuori, visto che è praticamente identica alla Jaecoo già provata. Dentro cambia, e vedremo come: diventa più pulita all’interno e ha una qualità percepita capace di stupire. Sotto il cofano, accennavo, c’è il 1.5 a ciclo Miller da 143 CV che, grazie all’interazione con due motori elettrici, uno di trazione e uno che fa da rigeneratore, raggiunge una potenza di sistema di 347 CV per una considerevole coppia di 525 Nm di coppia.

L’elettrico è lo stesso della Omoda 5 EV, con i suoi 204 CV che spingono forte sia nella modalità EV sia nella modalità HEV, quella automatica dove è la macchina a gestire tutto in autonomia. In sostanza la Jaecoo 7 SHS, o Super Hybrid System, è una vera e propria plug-in con la presa di ricarica (fino a 40 kW in DC, poche concorrenti a questo prezzo possono vantare questa caratteristica) ma si può comportare come una full hybrid in numerose situazioni di guida, proponendo i vantaggi di entrambe. Alcuni numeri prima di raccontarvi come cambia dentro, come si guida e quanto può consumare.

Virtualmente può consumare 0,7 l/100 km a batteria carica, arriva fino a 91 km di autonomia in EV che possono diventare 130 in città, con serbatoio pieno e batteria carica può coprire distanze di 1.200 km e oltre, sono già stati fatti numerosi test nei mercati in cui opera Jaecoo e, rispetto a un’elettrica, ovviamente non si è costretti a ricaricare ma marciando spesso in elettrico i vantaggi al volante sono gli stessi.

Prezzi Jaecoo 7 Super Hybrid: due allestimenti, si sceglie solo il colore

jaecoo 7 super hybrid

Partiamo dai prezzi del SUV cinese del gruppo Chery. La versione 4×4 costa 37.900 euro, 33.900 euro la 2WD, mentre la protagonista di questo test drive attacca a 38.900 euro (allestimento Premium), 40.900 euro l’allestimento top di gamma Exclusive. Contando che il primo vanta già un’ottima dotazione di serie (fari full LED, sedili in ecopelle con regolazione elettrica, display centrale da 15″, ADAS di vario tipo), il secondo aggiunge optional di pregio quali la presa di ricarica wireless raffrescata (praticamente introvabile su altri modelli del suo segmento, anche grazie alla capacità di ricarica di 50W) e tanto altro ancora. Chi la vuole al top trova, in aggiunta, volante riscaldabile, interni multicolor (marroni e neri, solo neri su Premium), sedili riscaldati e ventilati, tetto panoramico con tendina elettrica, Head-up Display e impianto audio Sony (8 altoparlanti).

Lista accessori completa, basta scegliere il colore:

  • Khaki White
  • Carbon Crystal Black 600 euro
  • Moonlight Silver 600 euro
  • Olive Gray 600 euro
  • Olive Gray e tetto nero a contrasto 900 euro
  • Moonlight Silver e tetto nero a contrasto 900 euro

Chiudo con una provocazione: per una Range Rover Evoque ibrida plug-in da 269 CV, diciamo che esteticamente la somiglianza c’è, non si spendono meno di 63.100 euro. Lei ne costa 24.200 in meno. Ha ancora senso spendere così tanto per avere, tra l’altro, prestazioni migliori? Ah, mancava la garanzia: 7 anni/150.000 chilometri sulla macchina, 8 anni/160.000 chilometri sulle componenti del sistema ibrido. Rivali? La Tucson plug-in parte da 46.200 euro (253 CV), la rivale cinese BYD Seal U DM-i che propone un sistema simile come prestazioni ed efficienza parte da 39.800 euro (ma ha 218 CV la 2WD) e da 47.800 euro la 4WD che Jaecoo non offre in questa configurazione. La BYD carica in 35 minuti grazie all’OBC da 18 kW in corrente continua (11 kW in alternata), lei ne impiega 20 grazie alla capacità di ricarica in corrente continua fino a 40 kW.

Se vi spaventa l’eventuale disponibilità di ricambi o di assistenza tecnica, Jaecoo sta lavorando già con decine di dealer sparsi sul territorio e sulle isole che contano su officine e approviggionamento ricambi grazie a partner di livello. Normale avere un po’ di scetticismo, ma può essere che vi sia già capitato di vedere nella vostra città un concessionario Jaecoo/Omoda, quindi c’è poco da preoccuparsi.

Fuori cambia poco, dentro è già rivoluzione

presa ricarica jaecoo 7 super hybrid

Tolta la principale differenza fuori, ossia la presenza dello sportello di ricarica sulla destra del corpo vettura, fuori la Jaecoo 7 Super Hybrid è esattamente identica alla sorella termica con 4,5 metri di lunghezza. Si apprezza la grande calandra che la fa apparire molto solidale al terreno, i gruppi ottici sdoppiati con i full LED pericolosamente molto a lato e a rischio di danneggiarsi nei piccoli urti. Piace, nelle versioni con tetto a contrasto, la purezza delle linee e la parte alta (vetri e tetto) che sembrano sospesi elegantemente sopra la linea di cintura lineare. Abbelliscono l’insieme le maniglie a scomparsa e i cerchi da 19″ dal design aerodinamico, tra quelli a disposizione, sono quelli che meglio fanno percepire l’anima ibrida del modello. C’è anche un badge sul portellone, ad apertura elettrica sulla Exclusive provata, che fa capire di quale motorizzazione si tratta.

Il bagagliaio ha una capacità da 500 litri estendibile fino a 1.265 litri, mentre il serbatoio ha una capacità maggiore rispetto a certe rivali con i suoi 60 litri. Anche la batteria, ci torno a breve, è maggiore: una Compass 4xe si ferma a 11,4 kWh, una Tucson a 13,8 kWh. Dati che fanno variare, e di molto, l’autonomia in puro elettrico.

Passiamo agli interni che cambiano nei dettagli rispetto alla Jaecoo termica, vediamo come. Principalmente la grossa leva del cambio automatico ora è stata spostata diventando un selettore delle marcie solidale al piantone, verrebbe da dire all’americana. Così facendo ora il tunnel è estremamente pulito e, nell’ordine, c’è spazio per le due piastre di ricarica a induzione (solo quella del guidatore ha la bocchetta di climatizzazione dedicata), portabicchieri, pulsantiera e vano portaoggetti. Anche il vano portiera ora è più pulito, mentre i materiali scelti per la plancia sono di buona fattura ed è difficile scorgere a vista plastiche rigide, ovviamente presenti come tante altre rivali (anche premium) nella parte bassa dell’abitacolo.

interni jaecoo 7 super hybrid

Lo schermo centrale, che anche con il mirroring attivo (wireless) permette di comandare l’aria condizionata i cui comandi, solo virtuali, compaiono nella parte bassa del display, è da 14,8″ e per quanto ho avuto modo di provare vista la brevità del test è fluido nel suo funzionamento.

Alla guida della Jaecoo 7 Super Hybrid: i segreti dell’ibrido evoluto e i vantaggi alla guida

Veniamo al vero e proprio cuore del sistema ibrido pensato e messo a punto dai cinesi di Chery per aggredire il mercato europeo, vista la fatica con cui l’elettrico conquista le quote. Un sistema molto evoluto, la concorrenza cui siamo abituati a pensare è decisamente indietro tolta Volkswagen e relativi marchi che si è fatta coraggio evolvendo il proprio sistema eHybrid (ora con ricarica in DC a 50 kW), tanto che va spiegato con dovizia di particolari. Già citato il 1.5 a ciclo Miller da 143 CV capace da solo di una coppia di 215 Nm, al suo fianco nel cofano motore c’è un “case” che contiene due motori elettrici. Il primo, di trazione, ha 204 CV, quindi la sua funzione è muovere le ruote anche da solo e sostenere il termico nella marcia a velocità più sostenuta.

Il secondo motore (EM1) ha 136 CV non ha alcuna funzione di trazione, bensì gestisce l’energia in arrivo dal termico, sia dalla rigenerazione che avviene in decelerazione e frenata, contribuendo ad accumulare energia nella batteria, energia che andrebbe altrimenti dispersa. Sia motore termico sia elettrico, l’EM2 da 204 CV, possono muovere le ruote sia in maniera separata sia combinata: in questo caso la spinta è massima con 347 CV e 525 Nm di coppia. Sperando di essere stato chiaro, meglio forse elencare le varie situazioni di guida per capire esattamente come funziona il nuovo ibrido Jaecoo:

jaecoo 7 super hybrid dinamica
  • Marcia elettrica: motore EM2 da 204 CV muove le ruote (modalità EV o EV+)
  • Marcia termica: solo il 1.5 da 143 CV muove le ruote (modalità HEV)
  • Marcia in parallelo: entrambi muovono le ruote, 347 CV complessivi (modalità HEV)
  • Marcia in serie: EM2 muove le ruote, EM1 ricarica la batteria, termico spento
  • Ricarica in parallelo e rigenerazione: termico muove le ruote e ricarica EM1, ruote in decelerazione trasformano anche motore EM2 in generatore
  • Rigenerazione doppia: ruote muovono EM2 ed EM1, entrambi caricano la batteria
  • Pura ricarica da fermo: motore muove EM1 che carica la batteria

In soldoni, viaggiando in città il termico non si attiva quasi mai e la batteria può assicurare circa 90 km di autonomia. Durante il test, selezionando sempre la modalità HEV, la batteria purtroppo scarica a causa dei turni di guida precedenti ha mantenuto la sua carica, potendo quindi rendersi utile quando la velocità si abbassava per poi tornare a caricarsi in autonomia. Solo spingendo oltre i 110 km/h, tangenziale o autostrada, si sente nettamente l’intervento del termico ma il passaggio è fluido e per niente invasivo durante la guida.

Significa solo una cosa: marciando in città e ricaricando la batteria i consumi di benzina saranno esigui, ma anche nella marcia combinata un dato da noi ottenuto come 4,5 l/100 km (25 km/l) è un’ottima base considerando che l’auto non era perfettamente piena e la batteria, come detto, era scarica. Difficile, purtroppo, verificare realmente i 1.200 km di autonomia tanto declamati dal costruttore, ma ci sarà sicuramente modo nel corso di un successivo test drive redazionale.

Agendo dallo schermo centrale, solo da quello e non dalla pulsantiera sul tunnel, si può inoltre forzare la modalità EV+ quando e se la batteria è sufficientemente carica. Caricarla in 20 minuti (dal 30 all’80%) anche alle colonnine fast da 50 kW è un bel vantaggio, ma anche sui tempi di ricarica servirà una conferma. Se parlo di prestazioni pure, beh la Jaecoo 7 torna nei ranghi, il suo motivo d’esistere è l’efficienza. 0-100 km/h in 8,5 secondi, 180 km/h di velocità massima, e dallo sterzo si capisce che quest’auto non è fatta per andare forte nonostante la generosa cavalleria. Il comando è piuttosto leggero, non si irrigidisce neache in modalità Sport e si dimostra più da città che da percorso misto. Anche il rollio è accentuato se si aggrediscono le curve, meglio una guida più parsimoniosa per estrarre il meglio da questa motorizzazione molto interessante.

jaecoo 7 shs dinamica posteriore

Vero è che il rollio marcato molto spesso si associa a un comportamento dinamico apprezzabile su buche e dossi, e qui c’è la conferma. Si viaggia bene anche in 5 nonostante i 4 metri e mezzo di lunghezza e a bordo non si soffre di particolari fruscii aerodinamici, sinonimo di una buona insonorizzazione complessiva e di una buona scelta dei materiali. Pensando al costo della vettura, insomma, i vantaggi iniziano a essere più degli svantaggi, se con svantaggio vogliamo chiamare uno sterzo troppo poco comunicativo. Infine, per chi fosse interessato al trasporto di rimorchi, la capacità di traino è di 1.500 kg.

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