La Volvo XC60 T8 rappresenta una delle proposte più versatili nel segmento dei SUV premium ibridi plug-in. Con un design che incarna l’essenza del lusso scandinavo, prestazioni degne di nota e tecnologie di sicurezza all’avanguardia, questo modello punta a soddisfare le esigenze di chi cerca un SUV confortevole, potente e ben costruito.
La versione T8 AWD, motorizzazione più potente della gamma, combina un motore turbo benzina con un’unità elettrica, offrendo una potenza combinata di 455 CV e un’autonomia elettrica di circa 70 km. Grazie alla batteria da 18,8 kWh, la XC60 T8 può affrontare la maggior parte dei tragitti quotidiani in modalità puramente elettrica, rendendola un’opzione interessante per chi vive in città o percorre brevi distanze.
Ma come si comporta su strada? Vale davvero il prezzo richiesto rispetto a concorrenti come la BMW X3 o l’Audi Q5? In questa analisi approfondiremo ogni aspetto: estetica, interni, motori, tecnologia, esperienza di guida e prezzi.

Motori, allestimenti e prezzi Volvo XC60 T8
La gamma della XC60 T8 si articola in tre allestimenti principali: Core, Plus e Ultimate, tutti caratterizzati da una dotazione di serie particolarmente ricca.
- Core: già completo, include il sistema di infotainment basato su Google, i principali ADAS e interni curati.
- Plus: arricchisce l’esperienza con dettagli come l’illuminazione ambientale avanzata, il sistema Pilot Assist e materiali premium.
- Ultimate: al vertice della gamma, offre un impianto audio Bowers & Wilkins, sedili ventilati in pelle nappa e telecamere a 360°.
Il modello in prova è una Volvo XC60 T8 AWD Plug-in hybrid Black Edition, con interni Antracite in pelle nappa (2.090 euro) e cerchi in lega da 21″.
Il prezzo per questa versione è di circa 90.380 euro, posizionandosi tra i SUV ibridi plug-in più esclusivi del segmento.
Listino prezzi Volvo XC60
Mild Hybrid a benzina
- B5 Core 250 CV- 58.900 euro
- B5 Plus 250 CV – 62.700 euro
- B5 Ultra 50 CV – 69.700 euro
Plug-In Hybrid a benzina
- T6 Essential 349 CV – 65.000 euro
- T6 Core 349 CV – 66.500 euro
- T6 Plus 349 CV – 69.950 euro
- T6 Ultra 349 CV – 75.050 euro
- T8 Plus – 74.400 euro
- T8 Ultra – 78.500 euro

Design e dimensioni: eleganza scandinava
La Volvo XC60 T8 si distingue con linee eleganti e sobrie, che nonostante gli anni risentono pochissimo dell’effetto del tempo. Il frontale, con la classica griglia Volvo, nera per la Black Edition, è affiancata dai fari a LED adattivi con la firma “Thor’s Hammer”.
La cura per i dettagli è evidente anche nei giochi di luce sulle fiancate e nel posteriore, dove i gruppi ottici verticali enfatizzano la larghezza del veicolo.

Con una lunghezza di 4,71 metri, una larghezza di 1,86 metri e un’altezza di 1,65 metri, la XC60 offre spazio abbondante per cinque passeggeri e un bagagliaio da 468 litri, che possono arrivare a 1.395 litri abbattendo i sedili posteriori. Questo lo rende un SUV perfetto per le famiglie.

La Volvo XC60 si posiziona nella fascia dei SUV medi, con un equilibrio dimensionale perfetto tra proporzioni e presenza su strada. Le linee sono pulite ma sofisticate, esprimendo il linguaggio stilistico tipico della casa svedese.

I cerchi della versione Black Edition completano il look total black del SUV scandinavo, con una generosa dimensione di 21″ e un disegno che si accorda molto bene con le linee sobrie.
L’altezza da terra è generosa ma non esagerata (20 cm) e rende la XC60 perfetta tanto per il contesto urbano quanto per un leggero fuoristrada.
Nonostante le dimensioni generose, la silhouette rimane armoniosa e piacevole alla vista.

Interni: lusso minimalista
Entrando nell’abitacolo della XC60, si percepisce immediatamente l’attenzione al dettaglio che contraddistingue Volvo.
L’ambiente, tipicamente scandinavo, unisce materiali pregiati con un design essenziale, creando un’atmosfera accogliente e rilassante.

I rivestimenti in pelle, gli inserti in alluminio e le finiture curate rendono veramente piacevole al tatto qualunque interazione con l’auto.
Al centro della plancia si trova il display verticale da 9 pollici che funge sia da quadro comandi che da interfaccia per l’infotainment. Questo racchiude tutti i comandi relativi alla multimedialità e alla gestione del climatizzatore.
L’abitacolo è anche estremamente pratico, con numerosi vani portaoggetti: dalla console centrale capiente al vano sotto il bracciolo, tutto è pensato per ottimizzare lo spazio.

Bisogna menzionare i sedili: comodi, morbidi e accoglienti ma mai troppo contenitivi, come si addice a un SUV che punta tutto sul confort degli occupanti. È raro trovare auto con una fattura delle sedute di questo livello.
Anche l’insonorizzazione è di alto livello, grazie a vetri spessi e al sistema plug-in di Volvo che non invade mai l’abitacolo

Tecnologia a bordo: gli anni si fanno sentire
Il rapporto uomo-macchina nella Volvo XC60 passa per il sistema Android Automotive: sia lo schermo centrale da che il quadro strumenti sono governati dal sistema di Google.
Il display centrale da 9″ ha una luminosità più che buona ma è affetto da risoluzione bassa: le scritte non sono ben definite e le icone non appaiono nitide come su sistemi presenti anche su auto ben più economiche.

Anche l’interfaccia non è delle più intuitive: provando ad interagire con la linea nella parte superiore dello schermo ci si aspetterebbe un centro notifiche, invece non succede assolutamente nulla.
La presenza del sistema plug-in è poco integrata nel sistema, limitandosi alla selezione delle modalità di operazione del sistema ibrido ma non consentendo la personalizzazione delle ore di ricarica da schermo, o banalmente l’interruzione del processo di carica: per fare questo è necessario utilizzare il tasto di sblocco della chiave, soluzione fuori dai tempi e poco pratica una volta a bordo.
Il sistema non è particolarmente reattivo e consiglio di utilizzarlo con Apple CarPlay, decisamente più sfruttabile del sistema installato a bordo (solo via cavo). L’integrazione con CarPlay è buona e le Mappe di iPhone vengono riportate sul quadro strumenti.

Il quadro strumenti ha una altissima qualità del pannello: la risoluzione è molto alta e le grafiche sono piacevoli. Peccato che sia poco personalizzabile: l’unica scelta è la possibilità di visualizzare la mappa o meno e l’attivazione degli ADAS non è particolarmente intuitiva da capire non avendo una intera schermata dedicata.
In questo sistema non è possibile visualizzare il consumo istantaneo, sia per quanto riguarda i consumi del motore a benzina, sia per quello elettrico. Questo sistema installato sulla Volvo XC60 ibrida plug-in è adatto a chi non è un grande amante della tecnologia, in quanto le personalizzazioni sono davvero limitate.

Bisogna però menzionare il sistema audio Bowers & Wilkins: la qualità del suono è davvero altissima a qualsiasi volume.

Come funziona il sistema plug-in della Volvo XC60 ibrida
Iniziamo dalla tecnica: il sistema ibrido della Volvo XC60 T8 plug-in combina un motore endotermico a benzina con un motore elettrico per garantire prestazioni di alto livello mantenendo costi di gestione da classica auto familiare.
Il motore a benzina è un 4 cilindri turbo da 2.0 litri, che eroga 310 CV di potenza alle ruote anteriori, mentre il motore elettrico da 145 CV alimenta l’asse posteriore, creando una configurazione a trazione integrale elettrificata.
La potenza complessiva del sistema è di 455 CV con 309 Nm disponibili alle ruote posteriori e 400 Nm alle ruote anteriori gestiti dal sistema di bordo.
Le prestazioni ? Accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e velocità massima limitata elettronicamente a 180 km/h, come da tradizione Volvo.
La batteria agli ioni di litio, posizionata centralmente per un bilanciamento ottimale del peso e non togliere spazio in abitacolo, ha una capacità di 18,8 kWh, consentendo un’autonomia in modalità completamente elettrica fino a 77 km (secondo il ciclo WLTP).
Il sistema ibrido può essere impostato con 5 modalità di guida:
- Pure è la modalità completamente elettrica che può funzionare fino a scaricamento della batteria, con una potenza massima di 155 CV;
- Hybrid è la modalità automatica che predilige la marcia in elettrico e avvia il motore a benzina solo quando la batteria è scarica o viene richiesta una potenza maggiore a quella disponibile sul motore elettrico;
- Power aumenta la reattività dei motori e del cambio per garantire le massime prestazioni;
- Constant AWD accende in modo costante il motore termico e assicura una spinta omogenea sulle 4 ruote motrici;
- Off-road oltre ad attivare la trazione integrale permanente viene azionato il sistema Hill-Descent Control per affrontare anche le discese più impegnative.
La rigenerazione durante le fasi di decelerazione e frenata è forte e può essere attivata la modalità One-Pedal Drive.

La ricarica, con una batteria di dimensioni non esagerate, è relativamente rapida:
- Corrente Alternata (AC): La ricarica avviene con una potenza massima di 3,7 kW. Utilizzando una wallbox domestica o pubblica compatibile, il tempo necessario per una ricarica completa della batteria da 18,8 kWh è di circa 3-5 ore.
- Presa domestica: Se si utilizza una normale presa Schuko, la potenza di ricarica è inferiore, generalmente intorno a 2,3 kW, e i tempi di ricarica possono aumentare fino a circa 6-8 ore per una ricarica completa.
Alla guida della Volvo XC60 T8 AWD Plug-In
La potenza esagerata del sistema ibrido della XC60 è poco calibrata con la taratura generale dell’auto.
Lo sterzo non ha un carattere sportivo, è leggero e ha una taratura tipica da SUV cittadino. Le sospensioni, anche nella modalità Sport, sono decisamente morbide e portano a movimenti di cassa molto importanti, che non rassicurano nella guida veloce. Anche i freni non sono ben rapportati al resto della vettura: la potenza muove velocemente il SUV ma l’impianto non ha una potenza sufficiente per frenare agevolmente i 2150 kg.
Per godersi la Volvo XC60 bisogna avere una guida fluida e senza pretese sportive: la spinta del motore elettrico è sempre presente e il cambio automatico è fluido ma poco rapido nelle cambiate.

Nella guida di tutti i giorni, con la batteria ricaricata durante la notte, la XC60 ibrida plug-in si muove quasi completamente in modalità elettrica. Grazie alla coppia abbondante del motore elettrico le ripartenze sono rapide, la frenata rigenerativa è potente e si guida con il solo pedale dell’acceleratore (mettendo il cambio in posizione B). La percorrenza in modalità elettrica è realisticamente di 45/50 km a causa del consumo dei sistemi di climatizzazione dell’auto che richiedono parecchia energia. Il consumo medio calcolato in modalità Pure (completamente elettrica) varia dai 19 ai 22 kWh per 100 km.
Andando fuori città le cose cambiano parecchio: il motore a benzina è potente e non è particolarmente economo, nonostante il sistema di gestione della modalità Hybrid sulla Volvo XC60 T8 plug-in hybrid sia particolarmente avanzato e intelligente. Ricordiamoci sempre che siamo su una vettura da 455 CV.
Quando selezionata, la modalità Hybrid tende a sfruttare al massimo l’energia elettrica disponibile, comportandosi in modo simile alla modalità Pure finché la batteria non si scarica completamente. Tuttavia, questa modalità diventa più complessa e viene ottimizzata quando si programma una destinazione (o più tappe) nel sistema di navigazione nativo basato su Google Maps.
Il sistema alterna automaticamente l’uso del motore elettrico e di quello a combustione per arrivare alla destinazione finale con la batteria prossima allo 0%.
Se le tappe programmate rientrano nell’autonomia stimata in modalità elettrica, l’intero viaggio sarà coperto utilizzando esclusivamente il motore elettrico. Il sistema è particolarmente efficace nel privilegiare l’uso dell’elettrico per la guida urbana o a basse velocità, mentre sfrutta il motore a combustione interna per i tratti autostradali o a velocità elevate.
Per ottenere il miglior consumo di carburante consiglio di mantenere la modalità Hybrid con la gestione automatica della batteria, programmando l’intero percorso e lasciando al sistema il controllo completo.
Se non si ha la possibilità di caricare spesso la XC60 plug-in consiglio invece di selezionare appena si sale a bordo la modalità Hold, in modo da non dover forzare un eccessivo uso del motore termico e portando così il consumo medio tra gli 8 e i 9 litri per 100km.
La guida più efficiente con la Volvo XC60 ibrida plug-in si ha col in cambio in modalità B e l’Auto-Hold attivo: la guida ad un pedale è efficiente, con frenate fluide gestite interamente dal recupero dell’energia.
Tuttavia, su percorsi autostradali o utilizzando un altro navigatore, la funzione può mostrare alcune limitazioni forzando la marcia in elettrico anche ad alta velocità. In questi casi, selezionare manualmente la modalità Hold (che trasforma la Volvo XC60 plug-in in una ibrida tradizionale) può essere una soluzione pratica, permettendo di ottenere un consumo intorno ai 7 litri per 100 km.

Per chi è adatta la Volvo XC60 ibrida plug-in ?
La Volvo XC60 ibrida plug-in è ideale per chi percorre quotidianamente tragitti cittadini e ha la possibilità di ricaricare a casa durante la notte ma non vuole rinunciare alla possibilità di uscire dalla città per i lunghi tragitti con un’autonomia complessiva di quasi 1000 km.
La XC60 si rivolge a chi necessita di un’auto spaziosa per la famiglia, con un abitacolo davvero ben rifinito e dotato delle più moderne tecnologie di sicurezza sia attiva che passiva, come da manuale per la progettazione “Volvo for Life“.
Gli amanti delle accelerazioni fulminee apprezzeranno la combinazione tra il motore turbo benzina e il motore elettrico, perfetta per affrontare qualunque sorpasso nei percorsi autostradali o salire nei passi di montagna con estrema facilità grazie all’efficace trazione integrale.
La Volvo XC60 T8 non è adatta a chi cerca un’auto con un carattere sportivo o che racchiuda il meglio della tecnologia per l’intrattenimento a bordo, caratteristiche non enfatizzate da questo SUV che nasce da un progetto con qualche anno sulle spalle.
Quali sono le alternative ?
La Volvo XC60 plug-in si confronta con diverse rivali di segmento premium, tutte un mix competitivo di potenza e tecnologia.
Una delle concorrenti principali è la BMW X3 xDrive30e, vettura dal carattere più sportivo meno comoda e potente rispetto alla svedese ma con una tecnologia a bordo meglio integrata
La Mercedes-Benz GLC nelle versioni 400e 4MATIC e 400de 4MATIC si distingue per un sistema ibrido ricaricabile raffinato disponibile sia a benzina che a gasolio, ideale per i viaggi autostradali più lunghi.
Anche la Lexus NX 450h+ è un’alternativa valida, con un motore ibrido plug-in da 309 CV, molto efficiente anche a batteria scarica con l’affidabilità tipica del marchio.