In vista dello stop al termico del 2035 a cui diversi Stati si stanno opponendo, sta salendo sempre più la curiosità sulle elettriche e sul web si moltiplicano i video che ne parlano non risparmiando forti critiche.
Dopo la simulazione dei costi di riparazione post-incidente per una vettura elettrica, questa volta l’attenzione evidenziata dallo youtuber FrozenTesla è ricaduta sulle temperature rigide dell’inverno e sul comportamento delle autovetture a batteria sottoposte a condizioni di stress.
Quanto consuma un auto elettrica accesa in maniera continua per tutta la notte? Per scoprirlo, lo youtuber ha passato un’intera notte a bordo di una Tesla Model 3 Higland a -28 gradi.
Temperature impegnative tipiche della zona del Canada dove il contenent creator vive che possono mettere a dura prova qualsiasi tipo di vettura. Il risultato? Come sappiamo un’auto elettrica è decisamente più efficiente di una vettura a combustione (l’efficienza di una vettura a batteria può arrivare anche al 90% contro il 40% delle termiche più evolute), quindi non stupisce constatare che la vettura abbia collezionato un buon risultato.
La Tesla interessata dalla prova è una Long Range All-Wheel Drive del 2024, auto che il protagonista del video ha tenuto accesa tutta la notte ovviamente con il riscaldamento in funzione, mentre utilizzava anche altri sistemi multimediali di bordo come lo stereo ed altri dispositivi di intrattenimento.
L’esperimento condotto dallo youtuber che all’apparenza può risultare strano in realtà altro non è che una simulazione di vita reale in cui ci si potrebbe ritrovare imbottigliati nel traffico in delle situazioni di freddo intenso anche in notturna.
Dal 66% di batteria al 29% in dodici ore
Il lungo esperimento non è iniziato con una carica completa come molti potevano pensare ma volutamente con l’accumulatore al 66% proprio per ricondurre il tutto ad un’esperienza reale dove ci si può ritrovare in coda dopo aver già percorso diversi chilometri. Il volante ed i sedili riscaldati in funzione con la modalità “auto” combinati con il clima impostato a 20 gradi non hanno creato particolari problemi alla vettura del brand di Elon Musk sfatando quindi il mito delle elettriche che presentano pochissima autonomia.
Dopo dodici ore di ininterrotte in condizioni di freddo proibitivo partite alle 9.30 di sera, Tesla Model 3 ha diminuito la propria carica di solo il 37% segnando la mattina successiva un valore di carica pari al 29%. Nel corso della prova, quindi, la Tesla Model 3 ha “bruciato” in media il 3% ogni ora.
Come sarebbe andata con una vettura a combustione? Al di là che la normativa italiana prevede in alcuni casi la possibilità di incorrere in delle multe se si lascia il motore termico acceso durante una sosta rilasciando in atmosfera gas inquinanti, una vettura tradizionale soprattutto se di vecchia data potrebbe subire molto l’usura di un’intera nottata in funzione.