Tutto è pronto per la quinta edizione del Rally Racing Meeting, l’attesissimo evento ospitato nei padiglioni della Fiera di Vicenza e organizzato dal due volte campione del mondo rally Miki Biasion. Tra le attrazioni principali dell’edizione 2025, spicca una mostra inedita delle vetture Lancia che hanno lasciato un segno indelebile nella storia delle competizioni automobilistiche, con quattro modelli eccezionali provenienti dall’Heritage Hub di Stellantis Heritage. Ecco i pezzi imperdibili da ammirare in questa rassegna unica nel suo genere.
Lancia Stratos HF “Alitalia” (1974)
Una delle regine indiscusse della mostra sarà senza dubbio la Lancia Stratos HF “Alitalia” del 1974, una vettura che ha fatto la storia dei rally mondiali. Con la sua iconica livrea bianco-rosso-verde e il design rivoluzionario firmato Bertone, la Stratos ha dominato la scena rallystica degli anni ‘70. Dotata di un motore V6 da 2,4 litri di origine Ferrari, la Stratos ha conquistato numerosi titoli, tra cui tre Campionati del Mondo Rally Costruttori consecutivi (1974-1976) e la Coppa Mondiale FIA Piloti Rally nel 1977 con Sandro Munari al volante. Un’auto che ancora oggi incanta gli appassionati per il suo carattere aggressivo e le prestazioni straordinarie.
Lancia D50 F.1 (1954)

Progettata per competere nel Campionato Mondiale di Formula 1, la Lancia D50 del 1954 rappresenta una delle creazioni più sofisticate dell’epoca. Realizzata dal leggendario ingegnere Vittorio Jano, la monoposto era equipaggiata con un motore V8 da 2,5 litri e presentava un’innovativa soluzione aerodinamica con serbatoi laterali che miglioravano la stabilità e la distribuzione del peso. Nonostante un destino sportivo segnato dall’uscita della Lancia dalla F1, la D50 passò alla Ferrari, che la sviluppò ulteriormente e la portò alla vittoria del Campionato del Mondo del 1956 con Juan Manuel Fangio.
Lancia D25 (1954)

La Lancia D25 è un altro gioiello della collezione, derivato direttamente dalla D24 che aveva trionfato nella Carrera Panamericana del 1953. Pensata per le competizioni di durata, questa vettura sportiva adottava un motore V6 da 3,75 litri capace di sviluppare 305 CV. Le sue caratteristiche tecniche avanzate, unite a un telaio alleggerito e a un’aerodinamica raffinata, la resero una delle auto più avanzate del suo tempo. La D25 ha preso parte a diverse competizioni prestigiose, tra cui il Tourist Trophy del 1954, lasciando il segno nella storia dell’automobilismo sportivo.
Lancia ECV2 (1988)

Ultima, ma non meno importante, la Lancia ECV2 del 1988 rappresenta un pezzo straordinario della storia del rally. Prototipo evoluto della Lancia ECV, fu sviluppata con tecnologie innovative per testare l’utilizzo di materiali compositi ultraleggeri e soluzioni aerodinamiche avanzate. Equipaggiata con un motore 4 cilindri da 1759 cc, la ECV2 erogava fino a 600 CV grazie a un sofisticato sistema di doppia sovralimentazione. Con una velocità massima di 220 km/h e un’accelerazione straordinaria, questa vettura anticipava il futuro delle competizioni rallistiche. Purtroppo, il progetto non vide mai la luce in gara a causa dell’abolizione del Gruppo B, ma rimane una testimonianza dell’ingegneria innovativa di Lancia.
Il Rally Racing Meeting 2025 sarà quindi un’occasione imperdibile per gli appassionati di motori e di storia del rally. Queste quattro icone della velocità, ognuna con una storia straordinaria alle spalle, saranno esposte per offrire un viaggio emozionante attraverso le epoche d’oro della competizione automobilistica. Un appuntamento da segnare in agenda per tutti gli amanti del motorsport.