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Renault Twin’Z

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Nell’ambito del Salone del Mobile di Milano, alla Triennale, Renault e il designer inglese Ross Lovegrove svelano in anteprima mondiale la concept car Twin’Z.

La Twin’Z prefigura le linee stilistiche di una piccola citycar che si ispira a modelli che hanno fatto la storia del Marchio come la mitica R5 o come la Twingo. Renault ha scelto un salone non automobilistico per svelare una concept car con il fine di ampliare il proprio target, rivolgendosi ad un pubblico diverso.
La Twin’Z è anche la quinta concept car nata dalla strategia design di Renault, ispirata al ciclo della vita e rappresentato da una margherita a sei petali. Ecco i primi cinque petali: DeZir – “Love” – che incarnava, nel 2010, il “colpo di fulmine”; Captur – “Explore” – la scoperta del mondo a due; R-Space – “Family” – il tempo di formare una famiglia; Frendzy – “Work” – il lavoro; e il quinto petalo – “Play” – con Twin’Z, caratterizzato dalla tinta blu.

L’ultima nata è lunga 3,62 m, ha una linea di cintura della scocca rialzata, sbalzi ridotti e ruote sovradimensionate con cerchi da 18″. La Twin’Z è al 100% elettrica con batterie disposte sotto il pianale e trazione posteriore, a favore del divertimento. L’architettura con motore a trazione posteriore ha permesso di spostare le ruote ai quattro angoli, a vantaggio di un assetto robusto e di un pianale di ampia superficie.
La tinta blu della carrozzeria – che rende omaggio al pittore francese del XX secolo Yves Klein – è Satinata e trattata come una vera e propria pelle, infatti, non sembra verniciata (è stata usata una vernice soft) ma piuttosto spalmata, dando l’impressione di una pigmentazione naturale. La calandra è disegnata per creare un effetto vortice in modo da ottimizzare le performance aerodinamiche mentre le porte, ad apertura contrapposta, si aprono elettricamente mostrando l’assenza del montante centrale.
L’originalissimo cerchio adotta una tinta verde luminescente e un disegno ispirato alle strutture che si osservano nel mondo organico: partendo da un nucleo centrale, si sviluppa fino alla periferia con sottili ramificazioni d’ispirazione vegetale. Il pneumatico, specificamente messo a punto da Michelin, prolunga tale geometria per collegare i due elementi alla perfezione.
L’illuminazione è completamente a LED con i fari anteriori – sottolineati da una palpebra – ridotti ad espressione grafica minima. Le luci diurne sono dotate di una struttura a lamine che evoca l’iride dell’occhio umano, un vero e proprio colpo a effetto. Lungo tutto il veicolo è presente una rete di LED che gli consente di illuminarsi progressivamente dalla losanga verso i fanali, per andare poi sui montanti del parabrezza, lungo il tetto in vetro e ridiscendere fino al paraurti posteriore. I gruppi ottici posteriori sono costituiti da un’illuminazione a LED integrata nel vetro dalla forma a salire che ricorda i fari del Renault 5. Tra i due proiettori posteriori, sul lunotto, troviamo il nome del veicolo scritto con lettere dorate, mentre la firma del designer “LOVEGROVE” è incisa nella parte inferiore delle porte anteriori.

L’abitacolo è estremamente semplice (si vede lo stadio di vera e propria concept car) ed è composto da quattro sedili costituiti da un’ossatura verde ricoperta da una fibra blu, il tutto completato da diodi a LED incorporati nei montanti del telaio che ne sottolineano le forme attraverso il tessuto, illuminando l’abitacolo dell’auto. La plancia è completamente assente, liberando spazio per il passeggero anteriore, mentre il volante e proiettato verso il sedile del guidatore e l’unica interfaccia uomo-macchina è rappresentata da un tablet tra i due sedili anteriori – che gestisce riscaldamento, regolazione sedili, accensione dei fanali, del tetto, GPS e connettività – e da uno smartphone posto davanti al conducente che gli consente di visualizzare velocità, autonomia e le spie principali.

RENAULT x ROSS LOVEGROVE

Rivolgendosi a Ross Lovegrove, Renault ha lasciato al Designer Prodotto la libertà di esprimere la propria visione dell’automobile, ispirata al mondo naturale e guidata dall’idea di un incontro armonioso tra il veicolo e l’ambiente.
L’équipe di Ross Lovegrove ha rivestito la carrozzeria (paraurti, fanali, griglie, tetto a LED, cerchi) basandosi su un disegno realizzato da Renault Design, ed ha anche progettato l’abitacolo, comprese le scelte di colori e materiali, in collaborazione con Renault.
Il progetto è stato realizzato con la supervisione di Laurens van den Acker, Axel Breun, Direttore delle Concept-car, e il designer Raphaël Linari.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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