Perché in Italia guidiamo a destra, mentre in Inghilterra si guida a sinistra? È solo una scelta pratica? In realtà no: dietro il senso di marcia si nasconde una storia millenaria fatta di potere, battaglie, colonizzazioni e persino…cavalli.
Dall’antica Roma alla guida a sinistra
Tutto comincia ben prima dell’invenzione dell’automobile. Già sotto l’Impero romano, le regole di circolazione prendevano forma: i cittadini erano soliti salire a cavallo da sinistra, una scelta pratica per i destrorsi, ma anche tattica in battaglia, per sguainare più facilmente la spada contro eventuali avversari.
Risultato? Per oltre 1.800 anni, in gran parte dell’Europa si circolava a sinistra.
Napoleone cambia tutto: la rivoluzione della guida a destra
Il grande stravolgimento arriva con Napoleone Bonaparte. Determinato a segnare una rottura con l’antico ordine romano, impone ai suoi territori la guida a destra.
Le sue conquiste militari diffondono rapidamente questa nuova regola in buona parte dell’Europa continentale.
La Gran Bretagna, mai invasa, sceglie invece di codificare la guida a sinistra nel 1835, come simbolo di resistenza culturale contro l’influenza francese.

Colonizzazione: l’export delle abitudini di guida
Durante il periodo coloniale, francesi e britannici esportano le proprie abitudini nei territori conquistati:
- Nelle ex colonie francesi (come il Vietnam) si guida a destra.
- Nelle ex colonie britanniche (come l’Australia) si guida a sinistra.
Un’eredità che ancora oggi si riflette sulle strade di mezzo mondo.
Il caso unico degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, l’evoluzione è stata diversa. Nei grandi spazi americani, i carri erano guidati da cocchieri seduti a sinistra sui cavalli posteriori, per maneggiare meglio la frusta con la destra.
Per evitare incidenti, il traffico si organizzò spontaneamente sulla destra.
Con l’arrivo della Ford T nel 1908 – la prima auto di massa con il volante a sinistra – questa pratica si stabilizza definitivamente, influenzando poi molti altri Paesi.
Il Giappone: tradizione antica e modernizzazione
Anche il Giappone ha scelto la guida a sinistra, pur non essendo stato colonizzato.
Storicamente, i samurai preferivano camminare a sinistra per proteggere le spade. Quando, nel XIX secolo, il Paese modernizza i suoi trasporti con l’aiuto britannico, ufficializza definitivamente la guida a sinistra.
Cambiare lato? Possibile, ma complicato
Non è impossibile cambiare il senso di marcia, ma è un’operazione complessa.
Lo dimostra il caso della Svezia che, nel 1967, con una gigantesca operazione nazionale, passò dalla guida a sinistra a quella a destra per allinearsi ai Paesi confinanti.
Un altro esempio recente è quello delle Samoa, che nel 2009 hanno deciso di cambiare lato per facilitare l’importazione di veicoli dall’Australia.