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Al Salone di Parigi alcuni attivisti hanno protestato rovinando preziose Ferrari

Tempo di lettura: 2 minuti

Si sa, non sempre è tutto oro quel che luccica, a lato di un evento sfavillante per l’Europa e non solo, una decina attivisti di Extinction Rebellion hanno preso d’assalto il Salone dell’Auto di Parigi incollandosi alle supercar, tra cui una Ferrari da ben 200.000 euro. Gli esponenti di Extinction Rebellion hanno issato uno striscione e cantato mentre alcuni degli “eco-guerrieri” si sono seduti per terra e hanno incollato le mani ai cofani delle Ferrari che erano presenti nello stand, versando vernice nera sul cofano. Lo striscione era tenuto sopra tre Ferrari rosse ricoperte di vernice nera riportava il loro motivo, esattamente com’era accaduto in passato nei musei con le opere d’arte.

Il video mostra i manifestanti realizzati nell’aver portato a termine la loro impresa, ovverto imbrattare e incollarsi alle Ferrari, con il disappunto di tutti i presenti.

Le aziende devono smettere di pubblicizzare veicoli personali

Il gruppo ha scritto una serie di tweet dopo l’evento e ha spiegato di essersi incollato allo stand del Salone dell’Auto di Parigi per numerosi minuti. Il gruppo è anche arrivato a dichiarare di volere che le aziende smettano di pubblicizzare i veicoli personali e di chiedere un miglioramento del trasporto pubblico per ridurre quella che hanno descritto come “precarietà della mobilità”.

Gli attivisti  affermano inoltre che promuovere i veicoli individuali come mezzi di trasporto del futuro è “assurdo” a causa dei prezzi attuali di elettricità e del carburante.

XR ha comunicato: “Gli attivisti denunciano un’industria inquinante che cerca di lavare via la propria immagine con l’aiuto di veicoli ecologici, ma che continua a promuovere l’auto individuale come il trasporto del futuro“. Extinction Rebellion, dopo quest’ennesima bravata, ha poi ammesso che le 11 persone sono state arrestate dopo l’esibizione, che dovrebbe avere lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma che come sempre ottiene il risultato completamente opposto d’indignazione e disprezzo.

Pilota professionista

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani.
Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica.
Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

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