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Si chiamerà Palade il primo SUV Alfa Romeo dell’era “Stellantis”?

Tempo di lettura: 2 minuti

Palade, questo potrebbe essere il nome del primo SUV Alfa Romeo dell’era “Stellantis”. In copertina vi proponiamo una rendering creato dai colleghi di Carscoops che hanno immaginato quelle che potrebbero essere le forme della nuova vettura.

Dopo Stelvio e Tonale la terza incarnazione a ruote alte del Biscione potrebbe chiamarsi come il passo delle Palade, valico alpino che mette in comunicazione Merano con Fondo in val di Non. Un SUV di segmento B che dovrebbe spingere le vendite del Marchio puntando a uno dei segmenti più apprezzati del momento. Vendite di cui Alfa Romeo ha estremamente bisogno, nel 2020 anche per colpa della pandemia sono state immatricolate solo 35.718 vetture, valori ben lontani dalle potenzialità del marchio.

Con l’uscita di produzione di Mito e Giulietta il marchio di Arese è rimasto con soli due modelli in gamma: Giulia e Stelvio, non sufficienti per competere ad alti livelli sul mercato. Alfa Romeo ha, dunque, estrema necessità di nuovi modelli, non vetture ad alte prestazioni, non super sportive da mille e una notte, non berline lunghe 5 metri; il Biscione ha bisogno di auto che facciano volumi. La Giulia GTAm, pur nella sua lungimiranza, non è adatta all’obiettivo e tutti gli esemplari sono già andati sold out.

Il 2022 sarà l’anno del Tonale, SUV certamente fondamentale che andrà a scontrarsi con BMW X1 e Audi Q3. Tuttavia non potrà essere il vero punto di snodo della nuova gamma per almeno due ragioni: prezzo ed elettrificazione. Tonale sarà certamente ibrido, ma la base tecnica non permette l’elettrificazione totale e con in un mondo dell’auto proiettato a grande velocità verso le auto a batteria questo essere, in pochi anni, un problema. D’altra parte pur essendo una vettura più compatta e meno costosa della Stelvio il nuovo SUV di segmento C non sarà economico, almeno nelle versioni che dovrebbero essere il cuore della gamma: quelle Plug-in Hybrid. Basti pensare alla Jeep Compass, con cui il Tonale condividerà la base tecnica: la versione ibrida parte da quasi 41 mila euro. 

Serve perciò un’auto delle giuste dimensioni, che possa portare contenuti premium senza arrivare a prezzi stellari ma allo stesso tempo che non tradisca il DNA Alfa Romeo. La Palade, iniziamo ad abituarci a questo nome, avrà proprio questo arduo compito in attesa che la gamma si rinfoltisca.

Palade non è stata mai annunciata, a dire il vero anche il nome e tutto fuorché ufficiale. Tuttavia sappiamo che nel pluripremiato stabilimento di Tychy in Polonia si stanno preparando con fermento 3 SUV. Due di loro saranno certamente una Fiat e una Baby Jeep da posizionare sotto il Renegade, che nonostante la piattaforma CMP riuscirà a proporre anche la trazione integrale. Il terzo modello? Potrebbe essere una Lancia, ma molti sono pronti a scommettere che sarà proprio il piccolo SUV Alfa.

La piattaforma CMP permetterà di proporre il Palade sia con propulsori a combustione, sia con propulsori elettrici. Sarà interessante scoprire come i tecnici riusciranno a differenizare il marchio premium dagli altri della galassia Stellanti. Tutte le vetture basate sulla CMP adottano gli stessi motori: il 1.2 benzina proposto in tre step di potenza (100, 130 e 155 CV), il 1.5 Diesel da 100 e 130 CV e il propulsore elettrico da 136 CV.

Escludendo le versioni da 100 CV, le potenze in gioco sono di tutto rispetto, ma sarà possibile conferire alle Alfa di domani il carattere e l’anima che meritano? Jean Philippe Imparato, CEO del marchio, è un grade appassionato di Alfa Romeo e ha più volte precisato che il Marchio ha una storia e un’identità da proteggere, rimaniamo quindi fiduciosi e in trepidante attesa.

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