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Stellantis e BYD: un’alleanza per creare la perfetta auto elettrica economica?

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Come riportano i colleghi spagnoli di AutoBild.es, Stellantis starebbe lavorando a un’importante collaborazione con BYD per ridurre il costo delle auto elettriche, puntando a offrire modelli a meno di 20.000 euro. Questo accordo rappresenterebbe un passo decisivo nella strategia della casa automobilistica per rendere la mobilità elettrica più accessibile e competitiva.

Un’industria in trasformazione

L’industria automobilistica sta vivendo una rivoluzione, spinta dalla necessità di offrire veicoli elettrici a prezzi accessibili. L’aumento della domanda di auto a zero emissioni, unito alle politiche governative sulle emissioni e alla concorrenza dei produttori cinesi, ha reso cruciale la riduzione dei costi di produzione.

Con il supporto di BYD, leader mondiale nella produzione di auto elettriche e batterie, Stellantis potrebbe dotare i propri modelli di batterie più economiche ed efficienti. Una mossa che consentirebbe di lanciare sul mercato veicoli elettrici più accessibili senza compromettere qualità, autonomia e tecnologia.

Batterie BYD per abbassare i prezzi

Stellantis sostituirebbe, quindi, il suo attuale fornitore di batterie, Svolt, con BYD. Questo cambiamento porterebbe all’adozione della tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato), che offre maggiore durata e costi di produzione inferiori rispetto alle tradizionali batterie NMC (nichel-manganese-cobalto).

Le nuove batterie hanno una capacità compresa tra 30 e 35 kWh e garantiscono un’autonomia di circa 200 km per carica, una distanza sufficiente per l’uso urbano e le brevi percorrenze quotidiane.

I primi modelli economici: già su Citroën ë-C3 e Fiat Grande Panda?

Le prime auto Stellantis a beneficiare di questa partnership potrebbero essere le versioni economiche della Citroën ë-C3 e della Fiat Grande Panda elettrica. La Citroën ë-C3 sarà lanciata nell’estate del 2025, mentre la Fiat Grande Panda arriverà sul mercato nell’ultimo trimestre dello stesso anno.

Con un prezzo che si aggirerà intorno ai 20.000 euro, questi modelli si posizioneranno come diretti concorrenti di altri veicoli elettrici a basso costo, come la Dacia Spring e la LeapMotor T03.

Un futuro promettente per la mobilità elettrica

Questa strategia permetterebbe a Stellantis di rafforzare la propria presenza nel mercato dell’elettromobilità, mentre BYD consoliderebbe il suo ruolo di fornitore chiave in Europa. Se questa iniziativa avrà successo, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di mobilità sostenibile a prezzi accessibili.

Con la crescente espansione delle infrastrutture di ricarica e il continuo sviluppo delle batterie LFP, le auto elettriche economiche potrebbero diventare una realtà diffusa nel breve e medio termine.

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