Stellantis ha annunciato un ambizioso piano di investimenti negli Stati Uniti, destinato a rafforzare la produzione locale e creare oltre 1.500 nuovi posti di lavoro. Questa mossa strategica arriva a seguito degli incontri tra il presidente di Stellantis, John Elkann, e il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump avvenuti anche negli scorsi giorni.
Un cambio di rotta per affrontare le sfide del mercato statunitense
Il 2024 è stato un anno complicato per Stellantis, con una contrazione delle vendite globali che ha colpito particolarmente il mercato statunitense, da sempre uno dei più redditizi per il settore automobilistico. Temendo l’introduzione di nuovi dazi su produzioni esterne agli USA, Elkann ha avviato un dialogo con la Casa Bianca per sviluppare soluzioni che potessero rafforzare la presenza del Gruppo sul suolo americano.
Antonio Filosa, Chief Operating Officer di Stellantis per il Nord America, ha confermato la portata degli investimenti attraverso una lettera indirizzata ai dipendenti. “Questo è il nostro impegno per far crescere la produzione negli Stati Uniti”, ha dichiarato Filosa, sottolineando anche l’entusiasmo di Elkann per il sostegno dimostrato da Trump verso l’industria automobilistica americana.
I dettagli degli investimenti
Gli investimenti annunciati si concentreranno su diversi stabilimenti chiave. A Belvidere, Illinois, partirà la produzione di una nuova generazione di pick-up, creando 1.500 nuovi posti di lavoro. A Detroit, si prevede il lancio di una nuova generazione del Dodge Durango e un SUV di grandi dimensioni a marchio Alfa Romeo. Altri interventi sono previsti a Toledo, Ohio, per la produzione delle Jeep Wrangler e Gladiator, e a Kokomo, Indiana, con un focus sulle tecnologie avanzate.
La Casa Bianca ha celebrato l’annuncio con un post su X, dichiarando: “La rinascita manifatturiera americana continua: Stellantis sta riportando 1.500 nuovi posti di lavoro negli USA”.