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Stop produzione Porsche: mai successo nella sua lunga storia

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In questi anni di scandali dovuti alle emissioni mai si era arrivati a tanto. Con un gesto che ha del clamoroso Porsche ha deciso di fermare completamente la produzione dei modelli 718, 911 e delle Cayenne, quest’ultima già balzata agli onori della cronaca qualche giorno fa per il medesimo problema.

L’aria è tesa a Zuffenhausen e il motivo è presto detto, gira sempre attorno alle emissioni. In questo i tedeschi si sono dimostrati i più furbetti (in attesa di nuovi scandali oltre il confine teutonico) ma anche i più decisi a uscirne puliti, tanto che ai piani alti la decisione drastica non è stata adottata senza qualche mal di pancia dei pezzi grossi.

Lo stop alla produzione Porsche non significa che le vetture non verranno più consegnate in questi mesi a data da destinarsi, per quello ci saranno le vetture in pronta consegna già fabbricate. Destino diverso per chi sceglie di ospitare nel proprio garage Panamera o Macan, quelle per ora sono salve.

Il blocco riguarda tutti i paesi europei compresa ovviamente l’italia e lo stop è per ora temporaneo, sicuramente si andrà oltre l’estate in attesa di capire le mosse strategiche della Casa tedesca controllata da Volkswagen.

Bisognerà attendere l’entrata ufficiale in vigore dei nuovi cicli di prova WLTP, molto più severi in fase di test, perché Porsche possa riaprire la sua linea di produzione dei modelli sopra citati. Oliver Blume, A.D. dell’azienda, non può nascondere la tensione: “Le scadenze UE per la certificazione WLTP, che sono state portate avanti con breve preavviso di un anno, ci stanno sottoponendo a pressioni enormi. I nostri preparativi per adeguare le fabbriche sono già in pieno svolgimento da oltre un anno e stiamo facendo buoni progressi“.

A causa di una notevole carenza nella disponibilità di banchi prova, che sta interessando tutti i produttori, ci troviamo davanti ad una grande sfida. Ma siamo comunque favorevoli a test sulle emissioni più realistici“.

Sembrerebbe dunque sia un problema di adattamento più che di mancanza di tecnologia, ovvero un filtro antiparticolato da implementare su tutti i modelli a benzina della Casa tedesca, guarda caso per la maggior parte 718 e 911. Tutte le case, comprese le più blasonate, non possono più sfuggire alla, passatemi il termine, moda giustificatissima delle emissioni pulite. Ne va del nostro, e soprattutto del loro, futuro.

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