Mitsubishi ha origini nella storia di Yataro Iwasaki, un agricoltore giapponese della metà del 1800 che, da giovane samurai, finisce a fondare la sua impresa di trasporti via nave.
I tre rombi rossi del marchio del gruppo Mitsubishi (oggi maggiore holding del Giappone), raffigurano petali di castagna d’acqua, che rappresentano i valori dell’azienda: conoscenza dei popoli attraverso il commercio, integrità, e responsabilità nei confronti della società.
La Mitsubishi Heavy Industries (MHI) costruisce la prima vettura nel 1917, la A: una Fiat 20-30 HP prodotta su licenza. Dopo la Seconda Guerra Mondiale continua a fare auto su licenza fino al 1959, anno in cui esce la Mitsubishi 500. A metà degli anni 60 la 500 non viene più prodotta: ora ci sono la Minica e la Colt 600. Poi esce la Colt 800 e nel ‘69 una quattro cilindri 1300 chiamata Galant. Un anno dopo MHI diventa Mitsubishi Motors Corporation, passa a cilindrate più grandi, vende negli Stati Uniti la Colt, e la Galant con lo stemma Dodge in seguito a una collaborazione con Chrysler.
Nel 1970 nasce il Forte, primo pickup della generazione che oggi continua col Mitsubishi L200. Tre anni dopo viene presentata la Lancer. Poi Mitsubishi esporta in Europa, nel ‘79 anche in Italia. Intanto escono la Debonai, la Lambda, la Sigma, la Celeste e la Sapporo.
Durante gli anni ‘80 Mitsubishi raffina la meccanica dei motori. Il fuoristrada Pajero vince la Parigi-Dakar varie volte. Nell’88, in collaborazione con Chrysler e Volvo, nascono uno stabilimento negli Stati Uniti e una fabbrica in Olanda. Nel 1990 esce la 3000 GT, nel ‘91 la seconda serie della Pajero e poi un’altra versione della Colt. Nel ‘96 Mitsubishi collabora con Pininfarina: insieme lanciano la Pajero Pinin, che viene fatta a Torino e smerciata in Europa. Nel 1999 esce la terza generazione della Pajero e nel 2001 l’Outlander.
Nel 2002 Mitsubishi si accorda con la DaimlerChrysler per cooperare a livello industriale e condividere conoscenze tecniche. Nel 2016 Mitsubishi si lega al gruppo Nissan-Renault.
Nel 2017 l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi è il primo gruppo automobilistico mondiale.
Il marchio dei Tre Diamanti oggi propone nella sua gamma il Mitsubishi ASX, un SUV compatto, il pickup L200 e la city car Space Star; poi l’Eclipse Cross e l’Outlander, disponibili anche in versione PHEV.
Nel 2022 al Tokyo Auto Salon Mitsubishi presenta un’utilitaria key car completamente elettrica, destinata più al Giappone che al mercato internazionale. L’altra novità riguarda riadattamenti sportivi di modelli di Outlander ed Eclipse Cross ad alimentazione ibrida plug-in: la firma è “Ralliart”, nome della divisione Mitsubishi che prepara le auto per i rally.
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Mitsubishi Motors ha deciso, solo per il mercato europeo, di modificare il nome della Global Small, la nuova vettura Mitsubishi del segmento B.
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Di nuovi modelli o simil tali, nonostante l’ormai celebre ed alle volte “modaiola” crisi, se ne parla fortunatamente piuttosto spesso. Capita tuttavia raramente di imbattersi in un prodotto che si ponga l’obiettivo di considerarsi globale. La missione della nuova Mitsubishi Outlander, è proprio quella di riunire in un solo prodotto le esigenze di una quasi infinita varietà di culture, tradizioni ed abitudini. Senza dimenticare di soddisfare le “voglie” di ciascun mercato, ovviamente.
