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Tecnica: la Maserati Ghibli V6 Twin Turbo

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Condivide molta della sua architettura, inclusi lo chassis, lo schema delle sospensioni, i motori con la sorella più grande Quattroporte (da noi provata) , sebbene sia più leggera di 50 kg (pesa in totale 1980 kg), e più corta di 173 mm nel passo e di 291 mm in totale. Probabilmente per questo, e per un prezzo più vantaggioso, molti clienti la preferiscono alla più grossa e costosa ammiraglia del Tridente.

Berlina premium come solo l’Italia sa fare

La silhouette della carrozzeria riflette lo stile da coupé della berlina quattro porte, mentre la calandra e i fari della Ghibli sono caratterizzati da linee sinuose. La calandra trae ispirazione dall’attuale GranTurismo e rimanda alla classica A6 GCS degli anni ’50.
Viene mantenuto anche il montante posteriore distintivo di Maserati, uno dei principali elementi a cui la vettura deve il suo aspetto da coupé, che reca il classico logo della Saetta Maserati, perpetuando una tradizione risalente al 1963.
Il profilo laterale è dominato dalla swage line che si sviluppa dalle tradizionali prese Maserati dietro alle ruote anteriori per terminare dietro ai proiettori posteriori.

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È prodotta in nello stabilimento ex Bertone di Grugliasco a Torino, in cui la tradizionale lavorazione artigianale di Maserati è affiancata dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che sono in grado di garantire una qualità eccellente grazie al controllo anche dei minimi dettagli.

La Ghibli entra nel mercato delle auto sportive premium del segmento E (BMW Serie 5, Mercedes Classe E per capirci) forte di una qualità e di un’artigianalità esclusivi: i particolari dell’abitacolo, che include caratteristiche di lusso quali il display Maserati Touch Control, la pedaliera regolabile, la telecamera per la retromarcia, gli interni in pelle Poltrona Frau e l’impianto audio Bowers & Wilkins da 15 altoparlanti, nonché il WiFi WLAN e la compatibilità con i più moderni cellulari.

La Quattroporte originale del 1963 ha inventato il concetto di berlina sportiva di lusso, la nuova Quattroporte continua ad essere il punto di riferimento del settore e ora la Ghibli offre tutte le qualità della Quattroporte con soluzioni più dinamiche e meno costose.

Il cuore pulsante progettato da Ferrari

Costituito da una famiglia di motori completamente nuova che è stata progettata internamente da Maserati Powertrain e fabbricata dalla Ferrari a Maranello, il che è sinonimo di garanzia e sportività.

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L’inedito motore V6 Twin Turbo della Ghibli ha molto in comune con il V8 della Quattroporte, con il quale condivide la maggior parte dei componenti chiave e la tecnologia di combustione.
Con una potenza 410 CV a 5500 giri/min, il motore V6 Twin Turbo downsized garantisce le stesse straordinarie prestazioni del V8, con una coppia di 550 Nm tra 1750 e 5000 giri/min.

Il motore V6 Twin Turbo ha un regime massimo di 6000 giri/min, leggermente inferiore a quello del V8, raggiunge la sua coppia massima 500 giri/min prima e ha una coppia specifica superiore, pari a 183 Nm/litro.
La versione a trazione posteriore è inoltre una vettura più leggera rispetto alla Q4, quindi più agile, reattiva e bilanciata.
Nella configurazione a trazione posteriore della nostra prova, la V6 Twin Turbo accelera fino a 100 km/h in 5,1 secondi mentre la V6 Twin Turbo Q4 a trazione integrale completa lo sprint in 4,9 secondi.

I turbocompressori paralleli del motore V6 sono leggermente diversi dalle unità twin-scroll del V8, ma la tecnologia di fasatura variabile delle valvole e quella del blocco motore sono condivise.
L’architettura del motore V6 mantiene inoltre le dimensioni del V8, con valori di alesaggio uguali (il basamento è modulare configurabile per 6 o 8 cilindri a V). Monta testate ad elevata turbolenza e variatori a quattro fasi (il doppio rispetto al V6 tradizionale) in un concetto perfezionato da Maserati Powertrain per consentire un controllo della combustione ottimale e quindi alte prestazioni e bassi consumi.
Con due fasatori di camme continui per ciascuna testata, può anticipare o ritardare la fasatura delle valvole di aspirazione e scarico in tempo reale e in modo indipendente. Può inoltre ridurre anche le perdite per attrito rispetto ai vecchi sistemi di treni di valvole.

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Un’altra caratteristica tipica della nuova famiglia di motori Maserati è il sistema di iniezione diretta del carburante a 200 bar. La pressione elevata agevola l’atomizzazione del carburante, migliorando quindi la miscela di aria/carburante e ottimizzando la combustione ai regimi più elevati.
La Ghibli ha due intercooler, uno per turbocompressore, montati in basso su ciascun lato del radiatore principale per ottenere un costante apporto di aria fresca e pulita e una simmetria nei condotti.

Maserati Powertrain si è avvalsa anche di periferiche on-demand, con la pompa dell’olio a cilindrata variabile che lavora sotto controllo elettrico per migliorare consumi e prestazioni. Usa anche un innovativo controllo computerizzato per l’alternatore che monitora il consumo elettrico della vettura e gestisce di conseguenza il carico dell’alternatore.
Il motore opera anche nelle due modalità Normal e Sport, entrambe anche in versione Manual, mediante paddle allungati solidali al piantone di sterzo.

La nuova Quattroporte introduce anche la strategia I.C.E. (Increased Control and Efficiency), finalizzata a ridurre consumi, emissioni e rumore.
Si tratta di una strategia selezionabile dall’utente che permette una più delicata risposta del pedale dell’acceleratore per una guida più morbida, annulla la funzione di overboost del turbocompressore e tiene chiusi i flap di scarico della modalità Sport fino a 5000 giri/min. Regola inoltre le cambiate per renderle più morbide e più lente, riducendo la coppia nel punto di innesto di ogni marcia. Oltre ad assicurare la massima efficienza dei consumi, la modalità I.C.E. è molto utile anche per la guida su superfici a bassa aderenza.

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Come nella migliore tradizione Maserati, sound e prestazioni del sistema di scarico della Quattroporte sono controllati da valvole pneumatiche nei condotti di ciascuna bancata e dal passaggio attraverso il Maserati Sound Tank, unico nel suo genere, per mantenere il classico e ricco timbro del marchio. Nella modalità Normal predefinita, le valvole di bypass sono chiuse fino a 3.000 giri/min per assicurare un sound del motore confortevole e discreto. In modalità Sport, l’auto regola numerosi parametri di handling e le valvole si aprono per ottenere il percorso più corto possibile dei gas di scarico assicurando così massime prestazioni e l’inconfondibile sound del propulsore prodotto nella terra dei motori. Un suono cupo e rauco con continui scoppietti al cambio marcia, che rendono la guida, anche in città, davvero emozionante.

I freni sono Brembo: all’anteriore troviamo pinze fisse a sei pistoncini con disco Dual Cast in ghisa e alluminio da 360mm autoventilato, mentre al posteriore finze fisse a quattro pistoncini con dischi integrali da 350mm autoventilati.

Trazione posteriore sportiva e sicurezza ai vertici

La Ghibli, la Ghibli S, la Ghibli S Q4 e la Ghibli Diesel utilizzano tutte un cambio automatico a otto rapporti ZF a garanzia delle loro prestazioni, per un comfort ininterrotto con rapidi cambi marcia e accelerazioni fulminee.
Tutti i modelli Ghibli assicurano un handling straordinario grazie alla ripartizione del peso perfettamente bilanciata, alle sospensioni anteriori quadrilatero a doppio braccio oscillante e a quelle posteriori allo stato dell’arte multilink a 5 bracci. Grazie alla distribuzione dei pesi 50:50, alla nuovissima architettura mantiene lo straordinario handling tipico del marchio. La disponibilità della trazione integrale (optional) aumenta inoltre anche la sicurezza e la certezza di poter affrontare qualsiasi condizione meteo.

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Le prestigiose 5 stelle EuroNcap sono state raggiunte con un punteggio di 86/100; il Top Safety Pick rilasciato dall’istituto statunitense IIHS (Insurance Institute for Highway Safety) è stato superato con il massimo del punteggio ottenibile nelle singole aree di sicurezza analizzate.

Molto è stato ottenuto grazie alle numerose dotazioni a bordo vettura che garantiscono il 95% per la protezione degli adulti, il 79% per quella dei bambini, il 74% per quella del pedone e 81% per i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, che verranno ulteriormente integrati nel MY2017.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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