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Tesla e i difetti nascosti: l’inchiesta che ha sollevato un polverone

Foro di Reuters
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Negli ultimi anni, Tesla si è imposta come leader nel settore dei veicoli elettrici, ma una recente inchiesta di Reuters ha rivelato una serie di problemi legati alla sicurezza dei suoi veicoli, in particolare guasti alle sospensioni e allo sterzo, che l’azienda avrebbe conosciuto da tempo ma che ha attribuito ai clienti.

Guasti improvvisi e pericolosi

Un caso emblematico è quello di Shreyansh Jain, un ingegnere elettronico di Cambridge, che nel marzo del 2023 ha acquistato una nuova Tesla Model Y. Dopo solo un giorno di utilizzo e 115 miglia percorse, il veicolo ha subito il cedimento della sospensione anteriore destra mentre stava girando lentamente per entrare nel suo quartiere. L’incidente, che ha terrorizzato la sua famiglia, avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche se fosse avvenuto su un’autostrada.

La riparazione del veicolo ha richiesto quasi 40 ore di lavoro e un costo superiore ai 14.000 dollari. Tesla ha rifiutato di coprire la riparazione, attribuendo il danno a un presunto “abuso” del veicolo da parte del proprietario. Tuttavia, affermano in Reuters, documenti interni mostrano che l’azienda era a conoscenza da anni di difetti cronici in vari componenti delle sospensioni e dello sterzo.

Un problema globale

Il caso di Jain non è isolato: secondo l’inchiesta di Reuters, decine di migliaia di clienti hanno segnalato guasti simili. I documenti analizzati, datati tra il 2016 e il 2022, mostrano che Tesla ha monitorato attentamente questi problemi attraverso report di assistenza, analisi ingegneristiche e comunicazioni interne, senza però riconoscere apertamente l’entità dei difetti.

Tra i componenti più colpiti figurano i bracci di controllo superiori e inferiori, i collegamenti anteriori e posteriori delle sospensioni e gli alberi di trasmissione. Molti clienti hanno riferito di aver perso il controllo dello sterzo, con alcuni che hanno rischiato gravi incidenti. Tesla, in risposta, ha spesso incolpato i clienti per “uso improprio” dell’auto.

Sospensione Tesla
Foro di Reuters

Doppio standard nelle risposte di Tesla

Nel 2020, sotto la pressione delle autorità cinesi, Tesla ha richiamato migliaia di veicoli in Cina per problemi alle sospensioni. Tuttavia, negli Stati Uniti e in Europa, l’azienda ha negato l’esistenza di difetti simili, affermando che i guasti erano dovuti a comportamenti scorretti dei conducenti. In una lettera alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) americana, Tesla ha dichiarato che le rotture dei componenti erano rare e non costituivano un rischio per la sicurezza.

L’azienda ha adottato una strategia aggressiva per contenere i costi di riparazione, cercando di evitare richiami su larga scala e scaricando gli oneri economici sui clienti. Secondo un report interno del 2019, Tesla ha speso quasi 4 milioni di dollari in riparazioni in garanzia per le sospensioni di Model S e Model X in un solo anno, con i collegamenti posteriori responsabili della maggior parte delle spese.

Mancata trasparenza e sicurezza a rischio

Tesla gode di un controllo capillare sulle riparazioni dei suoi veicoli, dato che vende direttamente ai clienti senza intermediari. Questa struttura le consente di raccogliere dati dettagliati sui guasti, ma l’inchiesta di Reuters suggerisce che l’azienda abbia utilizzato queste informazioni per minimizzare la portata del problema invece di affrontarlo in modo trasparente.

Accuse o no, Tesla ha vinto una causa

Nonostante numerose segnalazioni di clienti e tecnici, Tesla ha continuato a negare la gravità della situazione, spesso lasciando i proprietari a pagare di tasca propria per riparazioni costose. L’azienda ha vinto una recente causa collettiva negli Stati Uniti, con un giudice che ha stabilito che i querelanti non avevano fornito prove sufficienti che Tesla fosse a conoscenza dei difetti. Tuttavia, i documenti esaminati da Reuters, che non erano stati inclusi nel processo, raccontano una storia diversa.

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