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Ci mancava solo la Tesla Model S con il V8 sotto il cofano: Greta Thunberg attonita

Tempo di lettura: 2 minuti

Negli Stati Uniti (e dove sennò) la berlina elettrica di Elon Musk riceve un V8 Chevrolet, per un’auto tutta da sentire. Ci sono poche certezze nel mondo dell’auto, e una di queste è l’amore incondizionato degli americani verso il loro simbolo, il motore V8. Un’altra delle grandi certezze è che le Tesla sono e saranno tutte elettriche, ma questa no: questa è una Tesla Model S V8.

Queste due verità assolute, oggi, si uniscono per creare un’incredibile Frankestein a quattro ruote: una Tesla Model S con motore V8. Un progetto folle, senza senso, che va a contraddire tutto ciò che la Model S ha sempre rappresentato. L’auto elettrica di grande produzione più completa e veloce, capace di battere (quasi) tutte le rivali con motore a combustione interna, per la prima volta si converte all’idrocarburo.

Il progetto, ovviamente, non è ufficiale, ma ideato da un appassionato americano. Del resto, solo negli Stati Uniti poteva nascere un progetto del genere. Se negli ultimi anni è spopolato il fenomeno delle restomod elettriche, ovvero auto storiche modernizzate e convertite a motore elettrico e batterie, il canale YouTube Rich Rebuilds ha fatto l’esatto opposto. L’idea di base è semplice: mettere sotto il cofano dell’auto elettrica per eccellenza un classico V8 aspirato americano. Il motore, per la precisione, è un Chevrolet LS3 preso dritto dritto da una Camaro SS. La potenza del motore sulla Camaro d’origine raggiunge i 426 CV e i 570 Nm di coppia. 

Oltre al V8, per la prima volta una Tesla con cambio manuale

In più, il cambio è un manuale a 6 marce, e la trazione è ovviamente posteriore. Se, per infilare il motore sotto il cofano anteriore di Model S, è stato tutto relativamente semplice, la vera sfida è stata trasformare la scocca per accogliere la trasmissione e il differenziale posteriore. La Model S è stata completamente smontata, e poi il telaio è stato modificato, tagliato, aggiustato per permettere alla trasmissione di avere spazio. Tutto questo lavoro, poi, trova la ciliegina con il “poco” appariscente wrap bronzo opaco.

Così è nata la ICE-T, la Internal Combustion Engine Tesla, la Tesla con motore termico. In più, le sospensioni sono state completamente modificate per adeguarsi al nuovo peso dell’auto, ora molto più leggera a causa dell’abbandono di batterie e annessi. Infine, la presa di ricarica è stata modificata da un bocchettone per la benzina. Il risultato è tutto da vedere, e da sentire. Il ruggito del V8 fa impressione visto sotto una Model S, mentre l’esperienza di guida dev’essere a dir poco unica.

Il progetto di Rich Buildings che ha visto nascere dal nulla una Tesla Model S V8, però, non è ancora finito. Come spiegano nel video di presentazione della loro ICE-T, il piano finale è testare questa Tesla V8 ad un banco prova, per capire come se la cava a confronto con una Tesla “vera”. La conclusione del progetto sarà, infine, portare la ICE-T ad Austin, in Texas, al quartier generale Tesla. Con buona pace di Elon Musk e Greta Thunberg…

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