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Ecco come saranno le F1 2021: in galleria del vento proseguono i test

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Arrivano direttamente dal sito della F1, e già di per sè si nota il cambiamento verso le generazioni internet dipendenti, le prime immagini delle F1 2021 il cui prototipo ha condotto, nel mese di luglio, i test in galleria del vento presso il team Sauber (o Alfa Romeo Racing) a Hinwill, Svizzera.

La galleria del vento voluta da Peter Sauber (e pagata grazie ai soldi ricevuti da McLaren per l’acquisto di Raikkonen, nel lontano 2002, e tornato a “casa” per il fine carriera) è una delle più evolute dell’intero parterre di scuderie tanto che la FIA ha scelto proprio lei per condorre i primi test con un modello in scala 1:1 (solitamente si usano modelli in scala del 60%).

I mal pensanti potrebbero subito giungere alla conclusione che il team sponsorizzato dal Biscione abbia già le carte in tavola per vincere il mondiale nella stagione 2021; così non sarà, assicurano dalla direzione tecnica della FIA, che ha mandato i suoi adepti a seguire i test e non ha dato accesso ai tecnici del team italo-svizzero. Da quello che è emerso, leggendo l’articolo pubblicato sul sito F1.com, l’aspetto delle F1 2021 si avvicina molto ai teaser diffusi nei mesi scorsi anche se ulteriori modifiche potrebbero essere introdotte nei prossimi mesi, per deliberare il modello finale.

F1 2021

A ottobre, infatti, è atteso il regolamento della F1 2021, quello che definerà per filo e per segno l’aspetto delle monoposto più veloci del mondo. Rispetto alle F1 attuali c’è ben poco di simile, se non fosse per Halo. Le ruote diventeranno da 18 pollici e saranno in parte carenate (le anteriori), l’ala anteriore e il muso basso ricordano da vicino le monoposto dei primi anni ’90 mentre gran parte del carico verrà generata dal diffusore, che appare molto più ampio nell’immagine di copertina e inizierà ben prima dell’asse posteriore come avviene oggi.

Più filanti anche i sidepod e addio alette e alettine che, come accaduto fino al 2008, anche oggi proliferano sulle monoposto, andando così a disturbare la scia di chi segue per la gioia, solo e soltanto loro, degli ingegneri.

A seguire i test due vecchie conoscenze della F1, Pat Symonds, ex progettista di Benetton prima e Renault poi, e Nikolas Tombazis, in forze alla Ferrari durante l’era Alonso, i quali si sono dichiarati soddisfatti delle risultanze. I test continuano, quindi, ma per la maggior parte vengono svolti lontano da occhi indiscreti tramite la tecnologia CFD (Computational Fluid Dynamics), la quale permette di studiare l’effetto dei flussi risparmiando sui costi.

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