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Test – car2go: come funziona la rivoluzione del car-sharing

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Milano – Sono passati solo poco più di due mesi dal lancio del car2go nel capoluogo meneghino, ma gli iscritti sono già 50.000, un vero e proprio record nella storia di questo car-sharing a flusso libero, nato cinque anni fa in Germania.

Un risultato davvero incoraggiante che dimostra quanto i milanesi – che hanno letteralmente preso d’assalto i punti di registrazione alla media di 700 nuove iscrizioni al giorno – abbiano apprezzato da subito la semplicità di utilizzo e l’estrema flessibilità di car2go, accogliendo con sorprendente entusiasmo l’inedito servizio di car-sharing firmato Daimler ed Europcar.

Per soddisfare al meglio le sempre crescenti esigenze, la flotta del capoluogo lombardo cresce a 600 smart fortwo, ben 150 unità in più che si andranno presto ad aggiungere alle vetture già disponibili.

Semplice, pratico ed ecologico. Le vetture possono essere, infatti, utilizzate per il periodo necessario e lasciate in ogni parcheggio pubblico all’interno dell’area coperta dal servizio, senza restrizioni in termini di tempo e senza richiedere il versamento di canoni mensili o annuali. Gli utenti registrati pagano solo in caso di effettivo noleggio con un prezzo al minuto “all inclusive” di 0,29 euro al minuto (oltre alla quota iniziale di 19 euro).

Le 600 Smart Fortwo coupé, infatti, sono ecologiche (98 g CO2/km), possono entrare nella cosiddetta Area C a traffico limitato e possono essere parcheggiate negli spazi delimitati, dalle strisce gialle riservate ai residenti a quelle blu senza dover pagare.

Ma come funziona?

Il primo passo è la preregistrazione online sul sito www.car2go.com. In seguito si perfeziona la propria iscrizione nel negozio car2go all’interno dello smart center di Piazza XXIV maggio, o presso la sede di ClickUtility on Earth alle Colonne di San Lorenzo, o quella di Legambiente in Via Vida, o al Mercedes-Benz Center di Via Gallarate o, infine, nei numerosi punti mobili di registrazione che vengono allestiti in occasione di eventi e nelle vicinanze dei principali punti di passaggio in città. Per ottenere la tessera è fondamentale possedere una carta di credito o una prepagata.

Ottenuta la tessera, vi basta cercare la Smart car2go più vicina – potete facilmente trovarla tramite l’applicazione per smartphone car2go GmbH – passare la card davanti al lettore posto sul parabrezza, attendere che l’auto si apra e salire a bordo.

Quando sarete entrati nell’abitacolo, sullo schermo posto al centro della plancia vi apparirà la schermata in cui dovrete inserire il PIN preimpostato durante la registrazione e, dopo qualche domanda rigurdante lo stato della vettura (eventuali danni, livello di pulizia e di carburante), vi basterà inserire la chiave nel nottolino e sarete pronti per partire.

Nel momento in cui decidete di fermarvi, spegnete la vettura e sullo schermo principale vi apparirà la schermata che vi chiede se l’abbandono della vettura è temporaneo o definitivo. Se cliccate sulla sosta temporanea (vedi interrompere viaggio) dovrete portarvi dietro le chiavi e, mentre l’auto sarà parcheggiata, voi continuerete a pagare la tariffa.

Se, invece, abbandonate la vettura definitivamente dovrete solamente uscire lasciando le chiavi nella Smart, che – ovviamente – dovrà essere lasciata in un parcheggio regolare all’interno dell’area operativa.

Car2go, è addirittura più facile a farsi che a dirsi. Nel 2014 questa piattaforma innovativa sbarcherà a Roma e in seguito in due o tre altre città italiane, tra le candidate ideali vi sono Bologna, Firenze e Genova.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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