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Test: Mio Moov m610

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Uno dei problemi più comuni in tema di navigatore, sopratutto per un ‘TomTom addicted’ come me, è quello della chiarezza, tematica che, lo ammetto, mi fa partire prevenuto incontrando sistemi che non conosco come le mie tasche, categoria alla quale può certo annoverarsi in Mio Moov M610 che ho appena messo alla prova.

In franchezza, però, questo Navigatore dall’amplissimo display touchscreen (5 pollici, 12,7 cm in diagonale, pur in un peso di soli 172 grammi), mi ha subito messo nelle condizioni di partire, sfruttando la grafica chiarissima a quadrettoni colorati del menu principale, e l’intuitiva digitazione del testo con l’ormai nota, ma sempre utile, funzionalità di oscuramento di lettere inutili da pigiare (c.d. tastiera Quick Spell). Del resto, ci si accorge che il fissaggio gps, cioè la capacità di reperimento di un segnale utile, è piuttosto veloce: merito del sistema SiRF STAR III, che mette subito voglia di partire.

I taiwanesi della Mio hanno fatto le cose per bene, dotando il dispositivo di alcune ottime funzioni, prima fra tutte la utilissima Iq Routes, messa a disposizione proprio dalla mia cara TomTom, e perfettamente integrata nel Moov M610 per l’ottimizzazione dei percorsi. Ma non solo: questo navigatore è anche dotato del sistema LearnMe Pro, una funzionalità che monitora lo stile di guida del proprietario, memorizzandone i percorsi tipici e fornendo, di conseguenza, itinerari personalizzati, facilitando l’implementazioni con le informazioni sul traffico fornite in tempo reale. La memoria interna è di soli 2GB, non espandibile, ed insufficiente a contenere le 44 mappe di paesi europei messe a disposizione: tramite il DVD fornito nella confezione, comunque, il proprietario può decidere di volta in volta a quali mappe rinunciare ed è evidente che non tutte potranno servire ad ogni viaggio, a meno che non si intendano percorrere decine di migliaia di chilometri in giro per l’Europa ogni volta che ci si mette alla guida.

A livello di interfaccia, una funzione senz’altro utile e piacevole è quella del c.d. “Assistente di corsia”, che mostra gli svincoli in 3D e consente una svolta più intuitiva nelle situazioni più affollate.

Personalmente non uso quasi mai la voce guida, preferisco tenere d’occhio le istruzioni grafiche, e devo ammettere che, nel caso del Mio Moov M610 questa si è rivelata una fortuna perché forse quello della voce è stato, per quanto mi riguarda, il più grande punto debole del dispositivo: l’ho trovata, infatti, troppo robotica ed impersonale, pur presentando l’utile funzione Text to speech che legge anche i nomi delle strade in cui svoltare.

Si tratta, comunque, di piccolezze per un dispositivo che presenta un più che soddisfacente rapporto qualità prezzo: si trova, infatti, in vendita a poco più di 100 Euro (il prezzo di listino sarebbe 129 ma lo abbiamo visto in giro anche a meno) e, nel complesso, oltre a presentare materiali di buona qualità, non si può sottovalutare la praticità di uno schermo così grande che, virando su altri marchi, alzerebbe decisamente il budget necessario. Nel complesso, quindi, è un dispositivo che ci sentiamo di consigliare, soprattutto se ci si trova di fronte ad una buona offerta e ci si vuole portare a casa un navigatore economico ma affidabile.

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