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Test – Mitsubishi Outlander

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Sono passati alcuni mesi dal nostro primo incontro con la Mitsubishi Outlander, evento durante il quale avevamo potuto valutare la nuova vettura nella sicurezza di una pista ma lontano dagli altri veicoli. Era dunque giunto il momento di buttare questo SUV giapponese nella mischia, perché nella vita di tutti i giorni il traffico esiste e con lui bisogna fare i conti. La vettura protagonista di questo test è la 2.2 Instyle 150 CV DI-D Common Rail, allestimento più ricco e con il cambio manuale a 6 marce.

Uno per tutti
L’intento con cui questa nuova vettura è stata progettata era chiaro fin da subito: un modello adatto a tutti i mercati e che in essi fosse in grado di competere. Non poteva dunque mancare, ad esempio, un sistema touchscreen per la gestione di radio, telefono e navigatore. Una volta presa confidenza con questo impianto il suo utilizzo risulta facile ed intuitivo, ma a non convincere è la grafica utilizzata, che risulta un po’ banale se paragonata a quella adottata da molte altre case. La società attuale si sta infatti abituando ai vari tablet e dunque, per stare al passo con i tempi, bisogna capire che anche l’occhio vuole la sua parte. Per quanto riguarda il design esterno possiamo solo confermare quanto detto in occasione del nostro primo contatto, la Mitsubishi Outlander risulta piacevole e nasconde molto bene le sue dimensioni.

Mitsubishi Outlander Altavilla

È un SUV a 7 posti che offre davvero tanto spazio, motivo per cui proprio piccolo non può essere. Stando dietro il suo volante nelle vie urbane non si viene però additati come nemici pubblici. Quell’intrinseco astio che ogni buon cittadino cova per i vari “pullman privati” infatti, non viene stuzzicato da questa giapponese che appare più come una station wagon rialzata che come una Sport Utility. La certezza di non guidare una citycar emerge invece al momento di parcheggiare, una lunghezza di 4,655 metri ed una larghezza di 1,8 metri richiedono infatti una buona dose di fortuna per trovare lo spazio adatto. La visibilità in tutte le direzioni non presenta grandi difficoltà ed in più, per le manovre, si può anche contare sull’ausilio della telecamera posteriore (+346,81 € ma di serie per Instyle) o dei sensori di posteggio (anteriori +243,19 € e posteriori +265,47 €). Sterzo leggero, una buona insonorizzazione ed i 380 Nm da 1.750 giri/min del propulsore fanno poi il resto per rendere la guida nel traffico piacevole, muovendo i circa 1.650 Kg in ordine di marcia della vettura in maniera disinvolta ed abbastanza silenziosa. Il quadro è poi completato da una taratura delle sospensioni tendenzialmente morbida, cosa che permette alla Outlander di filtrare buche, dossi, rotaie ed ostacoli vari efficacemente.

Allontanandosi dalle vie del centro per una gita fuori porta, questa Mitsubishi svela le sue carte e mette in luce le sue doti di confort e mobilità. In autostrada si riescono a macinare chilometri in totale relax, dimenticandosi quasi dei distributori grazie anche al serbatoio da 60 litri e scordando l’uso del cambio una volta innestata la sesta. Le doti di ripresa del 2.2 DI-D sono infatti molto buone, e si fanno apprezzare anche su semplici strade statali. Non si ha mai l’impressione che il motore sia sottodimensionato, più che i 150 CV sono i 380 Nm a spingere con la giusta convinzione. Il risultato di questo pacchetto è una guida rilassante, che non costringe al continuo ricorso alla leva di un cambio abbastanza preciso ma piuttosto contrastato.

La Mitsubishi Outlander non tradisce le aspettative nemmeno avventurandosi per le strade di montagna, dove conferma la sua agilità relativamente a peso e dimensioni. Forzando il passo ovviamente rollio e precisione di guida ne risentono per via di sterzo leggero e sospensioni morbide, ma è anche vero che per cercare certe emozioni al volante sarebbe meglio rivolgersi ad altri segmenti salvo rari casi offerti da tedeschi, inglesi ed italoamericani. Nessun problema invece, a conferma di quanto già sperimentato in occasione del nostro primo contatto con questa macchina, quando ci si vuole avventurare per “prati”. La tradizione della casa giapponese in fatto di trazione integrale è ben presente anche in questo SUV dalla vocazione più stradale che off-road, permettendo alla Outlander di mantenere un’andatura sicura e disinvolta.

Tutto a 33.750 euro
Il prezzo del Mitsubishi Nuovo Outlander 2.2 Instyle 150 CV DI-D Common Rail con cambio manuale 6 marce è di 33.750 €, completo di tutto ciò che realmente serve. Cifra non elevata per lo spazio e le doti offerte, ma destinata a salire qualora ci si faccia tentare dalla lunga lista di optional disponibili. Unica aggiunta nell’esemplare in prova è il colore Copper Metallic, tinta che esalta molto bene la linea della vettura e richiede un esborso di altri 700 €. Con 34.750 € ci si può dunque portare a casa una vettura in grado di coniugare una vasta varietà di esigenze con una linea originale ed interni comodi e spaziosi.

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