Lo scorso 15 gennaio, Torino ha dato il via a un sistema di controllo elettronico delle corsie preferenziali con l’attivazione di tre nuove telecamere lungo alcune delle arterie principali della città. Il Comune di Torino ha ufficializzato la notizia tramite i propri canali, annunciando che queste telecamere saranno operative 24 ore su 24 per monitorare il rispetto delle corsie riservate e sanzionare i veicoli non autorizzati.
Dove Sono Posizionate le Telecamere?
Le telecamere sono collocate in corso Vittorio Emanuele II, in tre punti strategici:
- Tra via dell’Arsenale e corso Re Umberto
- Tra le vie San Francesco da Paola e Carlo Alberto
- Tra via Falcone e corso Ferrucci
Queste zone sono state scelte in quanto punti critici per il traffico cittadino, dove il rispetto delle corsie preferenziali è fondamentale per garantire il corretto flusso dei mezzi pubblici e di emergenza.
A Cosa Servono?
Le corsie preferenziali sono riservate a specifici veicoli, e il loro utilizzo è disciplinato da regole precise. Solo i seguenti mezzi possono percorrerle:
- I veicoli del GTT in servizio pubblico, come autobus e tram
- I veicoli di assistenza e manutenzione
- Gli autobus intercomunali
- I taxi e i ncc (noleggio con conducente)
- I veicoli delle forze di polizia, della polizia municipale, dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso
- Ciclomotori e motocicli (sia a due ruote che a doppia ruota anteriore)
L’obiettivo delle nuove telecamere è quello di rendere più efficace il controllo di queste corsie, prevenendo il transito di veicoli non autorizzati e assicurando che i mezzi pubblici possano beneficiare della priorità di corsia che spetta loro.
Primi giorni con i vigili nelle vicinanze
Per assicurare che i torinesi siano ben informati sulle nuove disposizioni, le prime settimane di attivazione delle telecamere vedranno la presenza di pattuglie della polizia municipale ai varchi monitorati. Queste pattuglie avranno il compito di educare i cittadini e far rispettare le nuove regole.
Le telecamere non sono posizionate all’inizio delle corsie, ma a circa 50 metri dai semafori, per evitare che i “furbetti” della corsia preferenziale si fermino all’inizio della corsia, impedendo così ai mezzi pubblici di usufruire della priorità di transito. Questo accorgimento mira a garantire che l’accesso alla corsia riservata avvenga senza ostacoli, migliorando l’efficienza del trasporto pubblico.
Si arriverà a 25 telecamere
Le telecamere su corso Vittorio Emanuele II rappresentano solo l’inizio. Nel corso del 2025, il Comune ha in programma di installare e attivare altri 22 dispositivi, portando il totale a 25 telecamere destinate a monitorare le corsie preferenziali su tutta la città. Ne abbiamo già viste sul pone di Corso Sommelier, al fondo di Corso Orbassano e altri punti nevralgici. Vi terremo aggiornati.
Polemiche e reazioni
L’introduzione delle nuove telecamere non è però esente da polemiche. Pierlucio Firrao, esponente di Torino Bellissima, ha commentato aspramente: “Dal 2025 con le nuove telecamere, sono previsti altri 7 milioni di euro in più per introiti da multe. Il posizionamento delle telecamere non all’inizio delle corsie, ma verso la fine, le trasforma da preventive a veri e propri ‘varchi trappola’”. Secondo Firrao, la strategia potrebbe sembrare più orientata a fare cassa piuttosto che a garantire la sicurezza stradale.