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Ufficiale, Trump: “Stop agli aiuti alle auto elettriche”

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Come da programmi, nella serata italiana di lunedì 20 dicembre 2025, Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca, completando il giuramento che lo rende il 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Il Tycoon, al suo secondo mandato dopo il primo tra il 2017 e il 2021, ha poi tenuto il tradizionale discorso di insediamento, nel quale ha toccato molti argomenti.

Il 78enne neo-presidente ha toccato diversi temi caldi per l’opinione pubblica americana, dalla sicurezza all’immigrazione passando per le emergenze climatiche ed energetiche, compreso anche il mondo dell’automobile. Le parole di Donald Trump, noto per non essere uno strenuo sostenitore dell’auto elettrica, non sono state una sorpresa. Nonostante ciò, la rottura con l’ormai ex-quadriennio di Joe Biden è totale. “Con le mie azioni di oggi,” ha detto Trump, “porremo file al Green New Deal, e revocheremo l’obbligo dei veicoli elettrici.”.

Trump durante il suo insediamento: “Ora potrete comprare l’auto che più vi piace”

Donald Trump ha parlato chiaro sull’argomento, molto caldo, riguardante l’automobile, uno dei settori fondanti dell’economia americana, nonché una caratteristica chiave della società e del modo di vivere americano. L’America è un Paese fortemente auto-centrico, e per questo ogni dichiarazione su questo argomento ha ancor più peso rispetto a qualsiasi altro Paese nel mondo.

Nonostante la presenza ingombrante all’interno della squadra di governo di Trump di Elon Musk, miliardario istrionico e discusso ma, soprattutto, CEO di Tesla, il più grande produttore di automobili elettriche del mondo, Trump non fa marcia indietro sulla spinosa questione dell’elettrificazione del parco circolante, tagliando i ponti con la precedente presidenza Biden.

Con lo stop al Green New Deal, il piano varato dalla presidenza Biden per spingere sull’elettrificazione degli Stati Uniti, Trump promette di salvare la nostra industria automobilistica, mantenendo la mia sacra promessa ai nostri grandi lavoratori dell’auto americani.”. A chiarire la nuova direzione dell’attuale presidenza c’è una frase a dir poco eloquente del Tycoon: In altre parole, da oggi potrete acquistare l’auto che preferite.”

Si spinge di nuovo sul petrolio: “Torneremo a trivellare”

Costruiremo di nuovo automobili in America a un ritmo che nessuno avrebbe potuto immaginare come realtà solo pochi anni fa.”, continua il rieletto presidente. “Grazie ai lavoratori dell’auto della nostra nazione per il vostro voto di fiducia. Faremo grandi cose.”. La rottura col Green New Deal arriva anche sotto forma di un’apertura al nemico giurato dell’auto elettrica: il petrolio. “Oggi dichiaro un’emergenza energetica nazionale. Trivelleremo, trivelleremo di nuovo.”

“L’America”, continua Trump, “tornerà ad essere una nazione manifatturiera, e abbiamo qualcosa che nessun’altra nazione manifatturiera avrà mai: la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro Paese sulla terra, e la useremo. Abbasseremo i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve fino all’orlo, ed esporteremo energia americana in tutto il mondo. Saremo di nuovo una nazione ricca, ed è quell’oro liquido sotto i nostri piedi che ci aiuterà a a farlo.”. A questo drastico cambio di passo, si incastrano i già noti e confermati dazi verso le tecnologie cinesi e russe, con l’auto come prima industria ad esserne coinvolta. Tutte queste misure, promette Trump, sono volte a riportare l’America dell’auto grande come e più di prima.

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