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In arrivo una nuova Citroën 2CV? Ecco come sarebbe

Foto di Autocar.co.uk
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Citroën potrebbe essere pronta a riportare in vita una delle auto più celebri della sua storia: la mitica 2CV. A più di trent’anni dalla fine della sua produzione, la casa automobilistica francese sta considerando seriamente la creazione di un successore per il modello che ha contribuito a motorizzare la Francia del dopoguerra. Autocar riporta lo scoop che addirittura le prime fasi di progettazione sarebbero già in corso anche se il progetto è ancora nelle sue fasi iniziali.

Questa nuova prospettiva segnerebbe un cambio di rotta per Citroën, che in passato aveva smentito categoricamente qualsiasi intenzione di rieditare questo modello storico. A spingere la marca verso una revisione del proprio approccio potrebbe essere stata la crescente popolarità di modelli rétro, come la Renault 5, che ha riscosso subito un grande successo.

A differenza della Renault 5, che è stata progettata immaginando come sarebbe evoluta l’auto originale se fosse rimasta in produzione, la nuova 2CV dovrebbe riprendere in modo più diretto il design del modello storico, rimanendo fedele alle caratteristiche che l’hanno resa un’icona. Citroën, del resto, ha già dimostrato un interesse per il design rétro con il lancio del modello Ami, che richiama visivamente la 2CV, con fari a “occhi da bue”, delle incavi sulle fiancate e il logo storico della marca.

“Non chiudiamo le porte”

Durante il Salone dell’Auto di Bruxelles, il responsabile del design di Citroën, Pierre Leclercq, ha dichiarato ad Autocar che la casa non chiude le porte ai design rétro, pur sottolineando che il vero valore del marchio è nel concetto di semplicità e accessibilità. Leclercq ha dichiarato: “Non stiamo cercando di rifare la forma delle auto che sono state di successo in passato, ma non stiamo nemmeno chiudendo la porta su questo tipo di progetti.”

La filosofia di Citroën per il nuovo modello sembra voler recuperare proprio quel concetto di “mobilità per tutti” che ha caratterizzato la 2CV originale, pensata come un prodotto accessibile per le famiglie francesi rurali nel periodo del dopoguerra.

In un contesto attuale segnato dall’aumento dei costi energetici e dei materiali, il nuovo progetto della 2CV dovrà confrontarsi con la crescente difficoltà di accesso alle auto elettriche per le fasce di popolazione meno abbienti. Con l’evoluzione dei costi delle batterie, che rappresentano circa il 40% del costo complessivo di un’auto elettrica, Citroën potrebbe puntare su soluzioni più economiche e ridurre al minimo i costi di produzione.

Come sarebbe la nuova Citroen 2CV

Probabilmente, il nuovo modello potrebbe essere basato sulla piattaforma Smart Car di Stellantis, già utilizzata per altri modelli come la nuova C3, la Fiat Grande Panda e la Opel Frontera. Questa scelta permetterebbe di ridurre ulteriormente i costi, magari semplificando ulteriormente l’allestimento, proprio come avveniva con il modello originale.

Anche per quanto riguarda il motore, la nuova 2CV dovrebbe concentrarsi sull’efficienza piuttosto che sulle prestazioni, il che consentirebbe l’utilizzo di una batteria di piccole dimensioni e quindi meno costosa. In sostanza il prezzo della 2CV di nuova generazione potrebbe tranquillamente stare sotto i 20.000 euro.

Nonostante il progetto sia ancora in una fase embrionale, l’idea di riportare in vita un’auto che ha fatto la storia della mobilità in Francia rappresenta un segnale positivo di come Citroën stia cercando di ripensare al futuro dell’automobile, mantenendo però vivi i legami con il passato.

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