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Uno sguardo al futuro della mobilità con Carglass Italia

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Sono anni frenetici per l’industria dell’auto, da una crisi che si sta cercando di gettare alle spalle ad una continua evoluzione della tecnologia a bordo delle vetture.

Anni frenetici che hanno una dead line, il 2020. Tra meno di 5 anni, infatti, è previsto il lancio della guida autonoma (self driving car), un checkpoint fondamentale che segnerà una vera e propria rivoluzione nel modo di guidare e di pensare l’automobile.

Un obiettivo non troppo lontano, che sta già gettando le basi oggi, tramite l’installazione, sempre più frequente sulle nostre auto, dei dispositivi ADAS – Advanced Driver Assistance Systems – che mettono in condizione l’auto di comunicare in maniera proattiva con il conducente anticipando ogni possibile inconveniente sulla strada.

Nel presente e ancor di più in futuro, il parabrezza sarà una componente fondamentale di questa evoluzione tecnologica, poiché attraverso quest’ultimo già oggi operano telecamere, radar e sensori che si occupano di tutelare il conducente e i suoi passeggeri.

E qui entra in gioco Carglass: tramite la collaborazione dei massimi esperti di istituzioni, enti e aziende, la società leader nel settore dei cristalli ha organizzato, per il secondo anno, l’interessante incontro “Window to the Future, L’impatto delle nuove tecnologie sulla sicurezza alla guida”, che si propone di raccontare – stavolta al target delle Compagnie Assicurative – come cambia l’approccio alla guida grazie a questi dispositivi ad altissimo valore innovativo e quali sono i passaggi fondamentali che ogni eventuale intervento sui vetri deve rispettare per ristabilire la perfetta sicurezza dell’abitacolo, di chi guida e di chiunque viaggi in auto. Cambiamenti importanti che sono destinati a modificare anche l’offerta assicurativa del futuro prossimo e l’adeguamento a nuove tecnologie sempre più pronte ad intervenire nel nostro stile di guida, riducendo al minimo il rischio di sinistri in strada.

Il design dell’auto ha portato ad un’esponenziale crescita dell’impatto delle superfici vetrate sulla stabilità della scocca, un’incidenza che si attesta oggi a circa il 30% della rigidità strutturale complessiva del veicolo.

Di questo ci ha parlato Matteo Rignano, Amministratore delegato di Belron® Italia (proprietaria del marchio Carglass®) che ricorda quanto e come le perfette condizioni del parabrezza influiscano in maniera sempre maggiore sulla sicurezza alla guida, tanto per rigidità strutturale quanto perché in grado di supportare l’automobilista in ogni manovra.

L’intervento del responsabile Progetti Speciali di Fondazione ANIA, Sandro Vedovi, arricchito da esempi di campagne sviluppate negli anni sul tema, dimostra quanto e in che modalità la sicurezza dipenda dalle tecnologie. Nel percorso di perfezionamento del proprio know how Carglass® si avvale in Italia e in tutto il mondo di collaborazioni accademiche e di esperti rappresentati nell’occasione dalle testimonianze dei docenti di scienze e tecniche dei materiali Vincenzo Maria Sglavo dell’Università di Trento e Enrico Lertora dell’Università di Genova. I docenti coadiuvano l’intervento di Lamberto Ingrà, Direttore Operations and Supply Chain di Carglass® Italia che anticipa quello che è un futuro sempre più prossimo nel mondo auto.

Durante l’appuntamento milanese è intervenuto anche l’ingegner Fulvio Cobianchi, Global Key Account Manager Sales Chassis Control del marchio Robert Bosch, che ci ha raccontato l’esperienza dell’azienda leader nella componentistica dell’industria automotive sulla self driving car, dimostrando come la sua introduzione sul mercato sia molto più  vicina di quanto si pensi.

Il vetro del futuro, se sostituito, non può prescindere dalla ricalibratura, ovvero la capacità tramite strumenti tecnologici di rielaborare il setting dei dispositivi ADAS ripristinandone il perfetto funzionamento insieme al massimo grado di sicurezza. Per questo Carglass® ci ha mostrato, con una dimostrazione pratica come viene effettuata e quali sono le procedure che ogni automobilista deve richiedere al proprio specialista dei vetri auto.

Per completare l’esperienza formativa, siamo saliti a bordo della nuova Ford Mondeo dotata di alcuni dei dispositivi ADAS, per toccare con mano la tecnologia che equipaggia oggi le vetture moderne.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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