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Volkswagen Multivan | Prova su strada

Tempo di lettura: 6 minuti

In Germania, la gamma T è da decenni la numero uno: la versione precedente del celebre Volkswagen ha venduto in 13 anni poco più di 2 milioni di esemplari a livello mondiale. In 65 anni sono stati venduti circa 12 milioni di modelli dell’intera gamma. Oggi principalmente la gamma T viene proposta sempre in tre categorie di base: veicolo commerciale (versione furgone, camioncino cabina singola e doppia, autotelaio cabina singola e doppia e kombi), monovolume studiati per l’impiego professionale e privato (Multivan e Caravelle) e specialisti del tempo libero (California).

Grazie ai due passi di lunghezza diversa e alle tre altezze del tetto differenti, l’elevata versatilità e funzionalità della gamma risulta ancora maggiore, tanto che, insieme alla varietà delle combinazioni di propulsori disponibili, è possibile ottenere fino a 500 varianti.

La nuova generazione si riconosce soprattutto per il frontale completamente rivisitato. Il suo design combina l’aspetto imponente con l’eleganza di linee nette, disegnate in modo consapevole e ben definite, che conferiscono alla gamma un carattere moderno ma senza tempo – e quindi sempre attuale.

Interni da Business Class

Gli interni si differenziano molto dalla maggior parte dei veicoli commerciali concorrenti. Le platiche lucide, originali e ben rifinite, gli accostamenti curati sembrano appartenere più ad una Passat, che non ad un furgoncino, seppur con sette posti. Tradisce la posizione di guida molto verticale, alta e dominante, la plancia estesa in larghezza, nelle versioni adibite al trasporto persone. Molto comodi i braccioli singoli per i sedili anteriori e centrali. Scenografica l’illuminazione del gradino di accesso.

Molto utile il clima automatico “Climatronic” che consente di impostare individualmente la temperatura dell’abitacolo in tre zone: per il conducente, il passeggero anteriore e gli occupanti del vano passeggeri, che grazie a listelli superiori nel vano posteriore riescono ad avere la loro dose di aria, oltre che le luci di lettura.

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I sedili anteriori regolabili elettricamente sono inoltre dotati di serie di riscaldamento e a richiesta è disponibile anche un parabrezza riscaldabile. Scomparti e vani portaoggetti sono studiati in funzione del modello. Trovano spazio portabevande “integrati”, uno scomparto con presa multimediale inclusa interfaccia per telefono cellulare “Comfort” (a richiesta) e un portabottiglie estraibile che, come il relativo cassetto portaoggetti, può essere refrigerato tramite il climatizzatore.

Nella seconda fila di sedili del Multivan sono disponibili, a seconda della versione di allestimento, uno o due sedili singoli girevoli. Entrambi sono fissati al pavimento tramite un sistema di guide che ne consente facilmente lo scorrimento e la rotazione senza essere smontati. Ma qualora fosse necessario, i sedili possono anche essere rimossi ottenendo così un generoso spazio per il trasporto. Su ogni sedile singolo e sui sedili esterni del divano a tre posti sono presenti i ganci Isofix. Per chi preferisce evitare l’acquisto ed il successivo montaggio a posteriori dei seggiolini è disponibile anche un sedile singolo con seggiolino per bambini integrato. A richiesta, invece del divano a tre posti sono disponibili anche sedili singoli. Anche il divano posteriore è fissato alle guide al pavimento e può essere bloccato in qualsiasi punto del vano passeggeri, in modo da privilegiare l’abitabilità a bordo o il vano bagagli. Come si può immaginare, il divano può essere spostato con facilità, sia operando dal vano di carico sia dal vano passeggeri: dopo aver azionato l’apposita leva, infatti, può essere fatto scorrere in modo pressoché continuo. Per trasformare il divano in un comodo piano orizzontale è necessario agire su un’altra leva di sbloccaggio. Una volta azionata, è possibile reclinare lo schienale all’indietro, creando in questo modo un piano letto praticamente perfetto nel vano posteriore.

Nella versione Highline l’apertura e la chiusura delle porte scorrevoli avviene, di serie elettricamente, mediante la rispettiva maniglia o semplicemente premendo un pulsante, il sistema è disponibile a richiesta anche nelle altre versioni di Multivan. All’occorrenza, vano di carico e vano passeggeri possono essere separati da una rete divisoria appesa verticalmente. Particolarmente facile si rivela l’apertura e la chiusura del portellone, volendo con dispositivo di chiusura automatico.

Alla guida del 2.0TDI da 150 CV: si muove agilmente e che comfort.

Complessivamente sono disponibili sei motori: quattro nuovi TDI e due TSI, abbinati, in funzione della potenza, ad un cambio manuale a 5 o 6 rapporti oppure ad un cambio DSG a 7 rapporti, noi abbiamo trovato nel manuale un comando preciso e dagli innesti corti rapidi e poco spugnosi e se la città non è una priorità, rimane una scelta vincente sul doppia frizione. Inoltre, indipendentemente dalla tipo di cambio, molte varianti sono disponibili con trazione integrale 4MOTION.

Nella varianti 150 CV, come quella da noi provata, è impiegato un turbocompressore con turbina a geometria variabile, che assicura una spinta costante e regolare, ma non troppo corposa: i professionisti del volante preferiranno il biturbo da 204 CV e 350 Nm, per gli altri il modello 150 CV è comunque equilibrato con 280 Nm sono disponibili già a partire da 1.500 giri.

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Per garantire la conformità alla norma Euro 6, tutti i veicoli con motore Diesel richiedono il post trattamento dei gas di scarico che consente la riduzione dei NOx: a tal fine viene utilizzato un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) con AdBlue in un serbatoio supplementare da 13 litri. Indipendentemente dagli intervalli di manutenzione, è possibile rabboccare in autonomia l’AdBlue o farlo rabboccare da un’officina autorizzata dopo circa 7.000 chilometri. Il 2.0 appartiene alla famiglia di motori con la sigla EA288: si tratta di un propulsore appositamente progettato per le esigenze del “duro” lavoro dei veicoli commerciali. Nel nostro caso manca solo un po’ di freno motore, utile in discesa a pieno carico.

L’assetto del Multivan riesce da sempre ad esser efficace: se la regolazione adattiva degli ammortizzatori DCC consente di modificar le caratteristiche dinamiche e rendere la guida del veicolo ancora più personalizzata, allo stesso tempo non è una caratteristica comune nel mondo del trasporto e pertanto riteniamo che non sia un optional indispensabile. Anche se è vero che grazie a questo sistema è possibile adattare l’assetto secondo tre modalità di marcia: comfort, normale e sportiva.

Il volante invece ci stupisce: se lo sterzo è poco pesante in manovra, rimane molto sensibile alle alte velocità, con un rapporto di trasmissione di 1:15,8 sono necessari solo 3,3 giri completi del volante da fine corsa a fine corsa. E in città nonostante il passo pari ad almeno 3000 mm, il diametro di sterzata del veicolo a trazione anteriore raggiunge 11,8 m, poco superiore ad una citycar.
Ottima la silenziosità e la fluidità di marcia, piace poco il freno a mano meccanico, che richiede ampi movimenti del corpo per il bloccaggio. Avremmo apprezzato, visto il prezzo del veicolo, il tastino elettronico.

Sicurezza sempre al top

Alla voce sicurezza troviamo l’Adaptive Cruise Control, dove un sensore misura la distanza e la velocità relativa rispetto al veicolo che precede. Parte integrante del Front Assist e dell’ACC è la funzione di frenata di emergenza City, che supporta il guidatore a velocità inferiori a 30 km/h. Per ridurre il rischio di queste situazioni, sul Multivan viene impiegata, di serie, la frenata anti collisione multipla. Con sovrapprezzo è disponibile anche il Light Assist, che regola l’accensione e lo spegnimento delle luci abbaglianti attraverso un’apposita telecamera. A richiesta è disponibile anche il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore.

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Durante la marcia, l’amplificatore della voce elettronico, disponibile a richiesta, aiuta chi guida a rimanere concentrato e a non distogliere lo sguardo dalla strada. Senza bisogno di girarsi, infatti, la conversazione fra il guidatore e gli eventuali passeggeri è agevolata perché viene amplificata ed emessa dagli altoparlanti della radio. In abbinamento alle radio e al sistema di navigazione Discover Media + Discover Media Plus è disponibile, a richiesta, anche una telecamera Rear View per la retromarcia. Per aiutare il guidatore nelle manovre di parcheggio è disponibile anche il sistema di assistenza al parcheggio. Peccato che lo schermo del navigatore ampio, ma che risulta esser un po’ troppo inclinato in avanti.

Prezzo e concorrenti

Oltre alle versioni standard, Multivan è disponibile, esclusivamente al lancio, anche nella versione speciale in edizione limitata “Generation SIX”, oggetto della nostra prova. Basata su Multivan Comfortline, è dotata di equipaggiamenti esclusivi che la distinguono chiaramente dal modello di serie. Per esempio offre vetratura Privacy, gruppi ottici anteriori e posteriori con tecnologia LED, fendinebbia con luci di svolta e pacchetto Cromo, tutto di serie. In esclusiva sono inoltre disponibili, a richiesta, anche 4 vernici bicolore con elementi decorativi intonati al colore sulla plancia, nonché cerchi in lega leggera Disc da 18 pollici con design vintage in due colori.

Particolarmente ricca risulta la dotazione degli assistenti alla guida elettronici: per esempio Park Pilot anteriore e posteriore, Side Assist con specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, cruise control e Adaptive Cruise Control sono solo alcuni dei sistemi di serie presenti a bordo, come la radio Composition Media. Sedili in Alcantara, volante multifunzione e manichetta della leva del cambio con cuciture a contrasto, mentre riscaldamento dei sedili e Climatronic offrono il massimo del comfort.

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Grazie alle molteplici opzioni di di configurazione del numero e della posizione dei sedili, il vano passeggeri offre uno spazio che può essere gestito in maniera estremamente flessibile. Dal bagagliaio standard al vano di carico super-spazioso, tutto è possibile a patto di disporre di abbastanza denaro: il Multivan Trendline 150cv manuale parte da 32.349€, ma nella versione “Generation 6” oggetto della nostra prova, con gli optional sopra citati la cifra raddoppia; un po’ troppo per chi usa il mezzo solo per lavoro…

I concorrenti nel campo trasporto persone sono: Peugeot Expert e Citroen Jumpy (da noi provati).

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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