in

Volkswagen Passat GTE | Prova su strada

Foto di Gabriele Bolognesi
Tempo di lettura: 6 minuti

La sportività in un automobile non porta necessariamente alla conclusione che inquini o consumi di più, infatti, la nuova Volkswagen Passat GTE ne è la prova. Ecologica, amica dell’ambiente, ma sportiva quando serve. Certo non è la prima, lo hanno dimostrato altre case automobilistiche, ma la casa di Wolfsburg  ha voluto rafforzare l’idea anche sulla sua vettura simbolo del segmento D. E’ comunque una GT, con tutte le caratteristiche sportive del caso seppur attenta ai consumi grazie ad un motore ibrido capace di stupire sia per quanto riguarda le prestazioni, sia per i consumi.

Design: eleganza e tecnologia

L’ottava generazione della Passat si presenta più giovanile e sportiva. L’adozione di una nuova piattaforma le ha consentito un aumento del passo di ben 8 cm mentre la lunghezza resta invariata a quota 477 cm combinata però a caratteristiche dinamiche migliorate.

La Volkswagen Passat GTE colpisce per la calandra a listelli cromati che si estendono fino ad unirsi con i gruppi ottici, formando un frontale importante. A perfezionare l’aspetto del muso, sono presenti le due “C” luminose che troviamo nella zona inferiore del paraurti e dalla sottile linea che disegna la parte bassa e quella esterna dei fari. Le fiancate sono caratterizzate dalla presenza di linee tese e spigoli vivi che le rendono pulite nel design, i progettisti sotto gli occhi attenti di Walter de Silva hanno arricchito la GTE con raffinati dettagli quali le pinze freno di colore blu e le scritte GTE presenti sui quattro lati della vettura che identificano il modello, anche in questo caso su sfondo blu. I grandi cerchi in lega da 18” ed i fari full Led di serie sulla GTE contribuiscono a donarle un aspetto di vettura di segmento superiore.

Salendo a bordo della GTE, notiamo che l’allestimento è particolarmente ricco, ma l’elemento che ci ha colpiti maggiormente, oltre all’ambiente migliorato rispetto al passato, è la replica pressoché fedele del design della calandra su tutta la parte alta della plancia, infatti, gli inserti cromati ci ricordano la carrozzeria esterna. Le bocchette d’aerazione sono integrate nella plancia e davanti al sedile del passeggero si è mantenuto lo stesso design per non interrompere la linearità.

All’interno, domina il colore blu come segno distintivo dei modelli elettrici e Plug-in Hybrid. L’illuminazione dell’ambiente è blu come lo sono le cuciture decorative del volante multifunzione e della leva del cambio con i suoi profili, sempre di colore blu.

Volkswagen GTE

I sedili sono rivestiti in Alcantara nella fascia centrale, mentre i fianchetti sono in pelle, molto contenitivi in puro spirito GT, ma al contempo comodi per affrontare i lunghi tragitti e dotati inoltre di regolazione elettriche. La sensazione, come già detto, è di grande lusso anche per merito dei materiali utilizzati e l’incredibile cura dei dettagli. Non c’è ombra di dubbio, la qualità costruttiva è sicuramente un must nella nuova Passat.

I comandi della plancia sono posizionati in modo da essere trovati intuitivamente, un aspetto quindi ordinato e pulito in tipico stile teutonico, mentre il baule posteriore è molto capiente con la possibilità di caricare fino a 650 litri. Nella zona centrale della plancia troviamo un display touchscreen da 8 pollici con tutte le funzioni che merita una vettura di questo livello.

Alla guida della Volkswagen Passat GTE: sportività elettrica

Le possibilità di guida della GTE sono molteplici, quella sportiva con prestazioni di tutto rispetto, quella elettrica grazie ai 50 Km di autonomia dichiarata utilizzando la sola propulsione elettrica ed infine quella ibrida per garantire una efficienza elevata in qualsiasi condizione di utilizzo.

Avviando il motore attraverso il tasto di accensione posto sul tunnel centrale tutto tace, ma questo accade perché la Volkswagen Passat GTE si avvia sempre in modalità elettrica percorrendo in modalità E-Mode i primi chilometri di viaggio, a meno che il guidatore non selezioni un’altra modalità di guida. Questa opzione consente di sfruttare le capacità del motore elettrico da 115 CV tra i 1600 ed i 3500 giri con 250 Nm dove più servono, ovvero nel percorso urbano, lasciando poi spazio al propulsore a benzina TSI 1.4 da 150 CV tra i 5000 e i 6000 giri da quando si esce dalla città e si iniziano a percorrere strade a scorrimento veloce.

In alcune occasioni abbiamo notato però che il motore termico non viene utilizzato nemmeno durante le tratte autostradali a patto di non superare la velocità 130 Km/h, infatti questa è la velocità massima raggiungibile in modalità elettrica. Grazie ad un’autonomia a zero emissioni di 50 chilometri ed al sistema di recupero dell’energia si può pertanto viaggiare in modalità elettrica anche in autostrada. Quando, invece, si affonda il pedale dell’acceleratore per richiedere la potenza del 1.4 TSI, quest’ultimo entra rapidamente in funzione supportando l’elettrico e scatenando i 218 cavalli e 400 Nm della GTE.

Volkswagen Passat GTE

La Volkswagen Passat GTE quindi, con l’abbinamento dei due propulsori è dotata di ben 218 cavalli e 400 Nm. Ad alimentare il motore elettrico è presente una batteria da 9.9 kWh agli ioni di litio inserita nel doppio fondo del bagagliaio, soluzione questa che non toglie spazio al vano di carico. Grazie al sistema ibrido, la Volkswagen Passat GTE riesce a scattare da 0 a 100 chilometri orari in 7,4 secondi, spingendosi fino ad una velocità massima di 225 chilometri orari. Per portare la carica della batteria al 100% sono necessarie 4 ore e 15 minuti. Interessante è però il consumo medio combinato: Volkswagen dichiara infatti una media di 1.6 litri di benzina ogni 100 chilometri, grazie al supporto del sistema elettrico.

Anche su questa versione ibrida plug-in, il conducente può decidere tra le varie modalità di guida, selezionabili attraverso l’apposito tasto: si può infatti avere una vettura più sportiva o comoda a seconda della situazione di guida, potendo anche sfruttare la modalità puramente elettrica E-Mode oppure la potenza premendo il tasto GTE. In questa modalità la Volkswagen Passat GTE dà prova di un buon comportamento sportivo, divertente, reattivo alle sollecitazioni nonostante la massa di 2.250 Kg.

Quello che però desiderano gli acquirenti di questo segmento è il comfort. La Passat GTE in prova si è dimostrata molto silenziosa e comoda, sia per quanto riguarda l’assetto, sia per posizione di guida, la spaziosità ed i sedili compresi quelli posteriori. L’unico fastidio percepito è il rumore dei pneumatici in modalità elettrica quando si guida in autostrada, ma questo non è ovviamente imputabile alla vettura che anzi si dimostra una compagna di lunghi viaggi davvero affidabile. La guidabilità e la tenuta di strada della GTE sono eccellenti anche per merito del cambio automatico DSG a tripla frizione con sei rapporti grazie al quale la gestione del sistema ibrido permette al guidatore di non percepire strappi o vuoti durante i cambi marcia a tutto vantaggio del comfort di viaggio. Con un’autonomia complessiva di circa 1.100 chilometri, affrontare lunghe trasferte non è un problema.

Le innovazioni tecnologiche non si limitano però solamente alla trazione, la nuova Volkswagen Passat GTE integra un impianto di infotainment connesso che permette di controllare la propria vettura anche da dispositivi mobili, potendo chiudere le porte, modificare le opzioni di ricarica o impostare il climatizzatore per trovare l’auto alla temperatura prestabilita prima di iniziare un viaggio. Al centro della plancia è presente lo schermo da 8 pollici che permette di gestire molteplici funzioni, tra cui la connettività con iPhone e Android grazie ai sistemi Apple Car Play e Android Auto, potendo sfruttare anche alcune app già presenti nel sistema.

Particolarmente interessante anche l’Active Info Display, uno schermo da 12.3 pollici che sostituisce di fatto il quadro strumenti, rendendo l’esperienza di guida ancor più tecnologica e moderna. Sulla versione GTE abbiamo però notato la presenza di moltissime informazioni che potrebbero, in alcuni casi, distrarre il guidatore. Per questo Volkswagen propone un nuovo Head Up display a colori che visualizza tutte le informazioni più importanti senza richiedere al guidatore di dover distogliere lo sguardo dalla strada. Tantissime tecnologie che dimostrano come Volkswagen sia già proiettata nel futuro, infatti nei prossimi anni il costruttore tedesco introdurrà anche il sistema V-Charge, una guida autonoma pensata per permettere alla vettura di parcheggiarsi da sola, andando a cercare un’apposita stazione di ricarica così da avere il pieno di energia quando si vuole ripartire.

I dispositivi di sicurezza sono numerosi, a partire dalla frenata d’emergenza in città, il riconoscimento dei pedoni, l’assistente di guida nella marcia in colonna, l’Emergency Assist (ferma la vettura in caso di pericolo) e il Trailer Assist, ovvero, un sistema che facilita le manovre in caso si stia trainando un rimorchio.

Le chicche tecnologiche proseguono con l’Area View, sistema che permette una visuale a 360° intorno all’auto.

Prezzi e concorrenti

Volkswagen Passat GTE

La Volkswagen Passat Variant GTE ha un prezzo di attacco di 48.450 euro con una lista pressoché infinita di accessori in dotazione, ma nel caso non vi bastassero potete altresì attingere ad un’altra infinita lista di optional a pagamento  che portano la GTE a sfiorare la ragguardevole cifra di circa 60.000 euro, la nostra GTE con carrozzeria metallizzata (Tungsten Silver 775 euro) Adaptive Chassis Control DCC (1065 euro) fari Full Led (545 euro) e tanti altri numerosi optional ci porta molto vicino a quota 55.000 euro.

Tra le concorrenti nel segmento D delle vetture station wagon ibride, se considerassimo i prezzi di entrata, troveremmo come alternativa la Mercedes classe C 350e proposta ad un prezzo di attacco di 51.400 euro, la Peugeot 508 RXH a 46.000 euro, la Volvo V60 a 59.870 euro e per finire la meno accessoriata ma più economica Toyota Auris Station Hybrid ad euro 25.000.

[Best_Wordpress_Gallery id=”119″ gal_title=”Volkswagen Passat GTE”]

Fiat 500 4 luglio

4 luglio 2017: le celebrazioni per i 60 anni di 500 a Torino

progetto AdaptIVe

FCA nelle fasi finali del progetto AdaptIVe