La Renault 5 E-Tech Electric non è “solo” una nuova auto elettrica, ma una dichiarazione d’intenti. La Car of the Year 2025, ultimo gioiello della gestione De Meo prima dell’abbandono dell’ex CEO verso altri, e forse più redditizi, lidi, è una vettura elettrica compatta, si fa davvero notare e si guida da sportivetta. Basta per renderla appettibile a un pubblico che verso l’elettrico guarda ancora con grande dubbio? Snì, considerando i prezzi e le reali autonomie, ma questa prova vuole proprio mettere in luce cosa nasconde sotto il riuscito vestito questa vettura di cui tutti parlano.
Riprendendo le linee inconfondibili della mitica R5 degli anni ’70 e ’80, la Casa francese è sicuramente riuscita in un’operazione nostalgica che non si limita al revival estetico, ma che porta contenuti concreti, moderni e tecnologicamente avanzati. Pensata per la città, ma non solo, questa compatta a batteria si propone per diventare quasi un oggetto di stile, quella che si potrebbe definire come una delle prime Instant Classic elettriche in un mondo dove, specie con l’arrivo dei cinesi, si tende ad osservare forme sempre più uguali e (forse) scontate. Certo, almeno loro, i cinesi, non possono copiare le loro icone del passato: semplicemente non ne hanno.
Prezzi e allestimenti Renault 5 E-Tech: ora c’è la versione base da città, ma conviene?

Partiamo, per una volta, non dall’auto in prova e dal suo costo, considerati optional e accessori, ma da ciò che già oggi rappresenta l’entry level della gamma 5 E-Tech, l’elettrica retrò più accessibile. Se è vero, dati certificati, che da quando è stata lanciata la “5” ha già venduto circa 36.000 unità in tutta Europa (dati aggiornati ad aprile 2025) è innegabile che 29.900 euro, prezzo della già ben allestita versione Techno, non sia esattamente un prezzo alla portata di tutti specialmente in Italia e specialmente per una vettura sotto i 4 metri. Renault fa bene a proclamare il suo successo in paesi come Francia, Regno Unito e Spagna, ma in Italia, lo sappiamo, le cose vanno sempre in modo un po’ diverso.
Anche per questo motivo è arrivata la versione Five, proposta con batteria da 40 kWh e motore da 95 CV, e autonomia fino a 310 km dichiarati, a un prezzo di 24.900 euro. Siamo a livello di una Grande Panda elettrica, di una e-C3 (che, ricordiamo, nasce sulla stessa piattaforma della compatta FIAT) o di una Hyundai Inster. Assumendo che sia comunque un prezzo alto per qualcuno, è comunque un tentativo di democratizzare l’idea di elettrico dal fascino retrò che può sicuramente fare presa su un pubblico nostalgico, e non solo, ma ancora frenato da prezzi davvero alti per tanti e forse troppi. Non entro nel merito di finanziamenti e rate mensili, lascio al sito ufficiale Renault e alle sue promozioni l’ardito compito.
Guardando a più ampio respiro la gamma Renault 5 E-Tech, gli allestimenti sono cinque (Five, Evolution, Techno, Iconic Cinq, Roland-Garros) e questi sono i prezzi base di ognuno, con indicati anche la batteria e la potenza. Renault indica la batteria da 40 kWh come Urban Range e quella da 52 kWh come Comfort Range.
Modello | Batteria | Autonomia | Potenza | Prezzo |
Five Urban Range | 40 kWh | 310 km | 95 CV | 24.900 euro |
Evolution Urban Range | 40 kWh | 312 km | 120 CV | 27.900 euro |
Techno Urban Range | 40 kWh | 309 km | 120 CV | 29.900 euro |
Techno Comfort Range | 52 kWh | 412 km | 150 CV | 32.900 euro |
Iconic Cinq Urban Range | 40 kWh | 307 km | 90 CV | 31.900 euro |
Iconic Cinq Comfort Range | 52 kWh | 409 km | 150 CV | 34.900 euro |
Rolland Garros Comfort Range | 52 kWh | 411 km | 150 CV | 36.400 euro |
Così come la vedete, la nostra Iconiq Cinq Comfort Range viene all’incirca 36.900 euro, considerando, tra gli altri, la vernice blu notturno/tetto nero etoilé/profilo tetto warm titanium e l’impianto audio Harman Kardon. Tanti gli accessori che si possono comprare per poche decine di euro.
Dimensioni ed esterni: compatta sì, ma con carattere

Con una lunghezza di 3,92 metri, un’altezza contenuta in 1,50 metri e un passo di 2,54 metri, la Renault 5 E-Tech si inserisce perfettamente nel segmento B, confermandosi agile e facilmente parcheggiabile in città. A colpire, però, è soprattutto il design. I fari a LED a forma di diamante, il logo “5” luminoso sul cofano (che si illumina in base alla quantità residua di batteria, ogni segmento indica il 25% di batteria) e la firma luminosa verticale nei paraurti creano un frontale riconoscibile e personale.
Non mancano tocchi originali come gli specchietti retrovisori asimmetrici, in omaggio alla R5 originale, mentre la palette colori Pop (con il giallo, verde e blu iconici) aggiunge un tocco vintage ma fresco. Cerchi in lega da 17 o 18 pollici, tetto a contrasto e possibilità di personalizzazione completano un quadro estetico che conquista al primo sguardo. Anche qui, meglio fare un giro sul configuratore ufficiale per capire le reali possibilità offerte dalla Casa francese.
Interni: tra sostenibilità e charme retrò, non senza difetti

L’abitacolo della nuova R5 fonde stile vintage e funzionalità moderna. La plancia verticale con schermo da 10,1” richiama le linee della R5 originale, mentre i rivestimenti in tessuto riciclato e dettagli come i sedili a quadri e gli inserti denim (sulla versione Iconic Cinq) trasmettono una buona sensazione di ben fatto.
La sostenibilità è un tema centrale, con materiali riciclati fino al 20% nei componenti dell’abitacolo. Apprezzabile anche la presenza di comandi fisici per clima e guida, una rarità nel mondo delle elettriche moderne, solitamente “invase” da comandi touch che tolgono anche quel senso di differenza che rende unica un’automobile, rispetto a tutte le altre. La qualità percepita è buona nella parte superiore della plancia, ma qualche plastica rigida nelle zone inferiori tradisce l’attenzione al contenimento dei costi, specie sulle versioni base.

Lo spazio? Davanti bene, dietro meno: i posti posteriori sono sufficienti per due adulti, ma la libertà per le gambe non è eccezionale. Anche l’accessibilità è penalizzata da portiere posteriori strette. Il bagagliaio da 326 litri fino a un massimo di 1.106 litri è nella media, ma la soglia di carico alta, il piano non a filo e l’assenza di frunk anteriore limitano la versatilità quando si viaggia per destinazioni lontane, autonomia e soste di ricariche permettendo.
Alla guida della Renault 5 E-Tech: tutti ti guardano, ma autonomia e guidabilità sono all’altezza?
Su strada, la Renault 5 E-Tech si fa apprezzare per la sua prontezza e fluidità. La versione da 150 CV accelera da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e la coppia di 245 Nm garantisce riprese brillanti, ma queste sono caratteristiche ormai comuni a tutte le elettriche, o quasi, comprese utilitarie quali la e-C3 che di cavalli ne ha 113. Anche la variante da 120 CV è sufficiente per l’uso urbano e suburbano, pur risultando meno brillante in autostrada.

Il vero punto di forza? Maneggevolezza e comfort. Con un raggio di sterzata di 10,3 metri, si muove agevolmente in città. Lo sterzo è leggero ma preciso, e le sospensioni multilink posteriori, insolite per il segmento, regalano una guida composta anche su fondi sconnessi. La piattaforma AmpR Small, con batteria integrata nel pianale, abbassa il baricentro e migliora il bilanciamento, riducendo il sottosterzo. In curva è prevedibile e sicura, anche se meno coinvolgente rispetto a rivali più sportive come la Mini in versione elettrica che ha solo 3 porte e costa di più ma ha anche 218 CV.
Durante un viaggio verso Milano, e ritorno, ho avuto modo di testare l’autonomia reale della Renault 5 in un contesto che per lei si può definire fuori dall’ordinario. Innanzitutto trovo geniale il sistema, già provato su Scenic, che permette di capire in tempo reale quale può essere l’autonomia massima in città, e in autostrada, a seconda dello stile di guida e della velocità registrata in quel momento.Ad esempio, prima di partire per Milano l’autonomia mi segnava 316 km reali che sarebbe diventati 100 in meno in autostrada e circa 395 tornando sui miei passi, quindi in città. Utile per capire quanto l’elettrica soffra ancora l’autostrada, velocità da codice, cruise impostato e pedalare. Lo smacco al ritorno, dove per forza di cose ho dovuto caricare perchè non ce l’avrei fatta a coprire a/r con una sola ricarica.
Qui mi sono affidato al sistema OpenR Link che, per qualche strana ragione, mi avrebbe fatto uscire a Vimercate, quindi dall’A4, per caricare. Perchè quando all’Autogrill Novara Nord ci sono, da poco, due colonnine in fast charge nuove di zecca? Probabile che il sistema non le abbia riconosciute, ma io mi chiedo: è normale che si debba essere schiavi del computer, che ti porta fuori zona senza considerare magari condizioni meteo avverse? Non è un problema solo della Renault, ci mancherebbe, ma in un elettrico che fatica penso sia essenziale risolvere prima questo tipo di problemi.
Spero che nel futuro prossimo si possa scegliere su tutte le elettriche dove caricare, senza usare app, quindi direttamente dal sistema di infotainment, sulla base della presenza di un bar (possibilmente aperto), di una toilette o, più semplicemente, di una copertura se dovesse piovere. Una critica che si estende, per dire, anche a Tesla, che calcola automaticamente le soste ma tutti i Supercharger si somigliano anche se non tutti hanno disponibilità di un bar a pochi metri ecc.

Così facendo, anche l’utente inesperto che si fa conquistare dall’elettrico e dal design di una vettura così suadente come la 5 potrebbe rimanere scottato da esperienze tutt’altro che piacevoli. Io, che lo faccio per lavoro, lo faccio anche per raccontarvelo, certo è che i dubbi vengono e questo non sarebbe successo se avessi dovuto fare un normale rifornimento alla stazione di carburante. Diamo tempo al tempo, ma diamoci anche una mossa perchè il cliente non aspetta e non ha voglia di perderne…di tempo.
“Bene i consumi, con circa 17,7 kWh/100 km ottenuti a fine test con consumi di circa 2 kWh/100 km più alti in autostrada.“
Peccato per la frenata rigenerativa: solo due livelli disponibili e niente modalità “one pedal” vera e propria. La transizione tra rigenerativa e meccanica è talvolta brusca, richiedendo un po’ di adattamento. Inoltre, è davvero sovraffollata la zona dietro la razza destra del volante: selettore modalità di marcia, satellite per i comandi radio che continua a comparire anche sulle Renault più moderne senza davvero motivo, sembra provenire direttamente dagli anni ’90 e classico comando per i tergicristalli. Pensare meglio alla disposizione dei comandi no?
L’autonomia reale è in linea con le aspettative:
- Con batteria da 52 kWh, 280-300 km in uso misto
- Con batteria da 40 kWh, circa 220-250 km
Così la ricarica:
- DC fino a 100 kW (15-80% in circa 30 minuti)
- AC fino a 11 kW (completa in circa 5 ore)
Pregi e difetti Renault 5 E-Tech
Cosa ci è piaciuto
- Design iconico e originale (bello quando tutti si girano a guardarla)
- Guida piacevole e assetto curato
- Infotainment moderno e ben fatto (bene l’operativo Google)
- Ottimo raggio di sterzata
- Versione base accessibile
Cosa può migliorare
- Spazio posteriore ridotto
- Assenza di frunk e soglia bagagliaio alta
- Rigenerazione frenante migliorabile
- Prezzi alti per le versioni top
- Sovraffolamento dei comandi dietro la razza destra del volante: poco intuitivo
Conclusioni: per chi è (e per chi non è) la R5 E-Tech

La Renault 5 E-Tech Electric è perfetta per chi ha un buon portafoglio e cerca una city car elettrica con personalità, stile e tecnologia. È un modello pensato per l’ambiente urbano e suburbano, ma con abbastanza autonomia nella versione da 52 kWh da permettere anche gite del weekend.
Chi percorre brevi tragitti quotidiani può serenamente scegliere la versione da 40 kWh, a patto di avere un punto di ricarica comodo. Chi invece vuole più libertà e dotazioni, troverà nella Techno con 52 kWh il giusto compromesso. Non è invece l’auto ideale per chi fa lunghe percorrenze autostradali o ha esigenze di spazio elevate. Anche chi punta su tecnologie di guida autonoma avanzate dovrebbe guardare a modelli più sofisticati.
Con prezzi a partire da 25.000 euro, la Renault 5 E-Tech si inserisce in modo competitivo tra le elettriche compatte. È un’auto che emoziona, convince e soprattutto…si fa guardare. Una vera R5 trasportata dal passato che fu al presente, per buona pace di chi l’elettrico continua a vederlo come un “nemico”. Certo, l’avessero fatta ibrida…
Galleria foto Renault 5 E-Tech












