in

Clamoroso in Ferrari: fuori Arrivabene, al suo posto Binotto

Tempo di lettura: 2 minuti

La Gazzetta dello Sport conferma la notizia che ormai circolava da diversi mesi, complice la stagione poco positiva che ha visto la Ferrari protagonista di una seconda metà di stagione in calando. A pagarne le spese, il clima all’interno della squadra con Mattia Binotto opposto all’ormai ex team principal Maurizio Arrivabene, al timone della squadra dal 2015.
La notizia dovrebbe essere ufficializzata oggi e ha dell’incredibile: Maurizio Arrivabene sarebbe stato “silurato” dal rinnovato vertice della Ferrari, composto dal Presidente John Elkann e dal nuovo A.D. Louis Camilleri. L’ex team principal verrà così sostituito da quello che appare, ormai, come l’ex direttore tecnico, fortemente voluto, dopo anni di carriera a Maranello, al vertice della famosa struttura di tecnici tutti italiani voluta da Sergio Marchionne.

A ulteriore indizio, la mancata convocazione dei giornalisti per il classico incontro pre-natalizio, altro aspetto che ha fatto intendere ai più maliziosi che qualcosa non tirava per il verso giusto in quel di Maranello. 

Ulteriore indizio, se ci pensate, si ebbe a Suzuka, quando Arrivabene usò parole pesanti per criticare la pessima strategia in qualifica. Da lì è stato un crescendo della tensione con colui che ormai ha preso il suo posto, in vista di un 2019 all’attacco con la nuova coppia di piloti formata da Vettel e Leclerc. Binotto saprà reggere la pressione? 

Mattia Binotto: chi è…

Nato il 3 novembre 1969 a Losanna da genitori di Reggio Emilia è cresciuto in Svizzera e dopo la laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Losanna nel 1994, si trasferisce a Modena per seguire un master in ingegneria dell’automobile a Modena. 

Terminata la specializzazione, nel ’95 entra nella Scuderia Ferrari come ingegnere motorista per la squadra prove ricoprendo questo ruolo fino al 2003. Nel 2004 Jean Todt lo promuove a responsabile motori in pista e nella stessa stagione Michael Schumacher vincerà il suo 5° titolo con Ferrari. Nel 2007 un altro scatto, con la nomina a Capo Ingegnere, corse e montaggio, poi il ruolo di responsabile operativo del Reparto Motori e Kers nel 2009.

Dopo essere stato nominato vice direttore del reparto Motori ed Elettronica nell’ottobre 2013, Binotto nel dicembre 2014 è stato promosso a Chief Operating Officer per la Power Unit, coadiuvato tra gli altri da Lorenzo Sassi quale Chief Designer Power Unit

Volvo

Vendite Volvo: nel 2018 è record assoluto

308 GT

Peugeot 308 GT Station Wagon | Prova su strada