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Alfa Romeo Summer Activities: un’estate a bordo di Giulia, Stelvio e 4C

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Avere l’occasione di provare i tre modelli più prestigiosi del momento nel panorama automobilistico, in una delle località turistiche più note d’Italia e, per di più, essere ospiti in uno dei locali più cool della movida estiva italiana, la ritengo una grande fortuna. So di suscitare l’invidia di qualche lettore, ma per dovere di cronaca è mio compito darvi qualche informazione in più.

Alfa Romeo, Versilia e Ostras Beach: what else?

Tutto è stato reso possibile dalla casa di Arese attraverso l’ Alfa Romeo Summer Activities, ovvero un tour estivo itinerante che toccherà 6 località italiane, la prima è stata appunto in Versilia presso l’Ostras Beach di Marina di Pietrasanta dove siamo stati ricevuti dallo staff Alfa Romeo, come sempre in maniera ineccepibile, con l’aggiunta del titolare e del personale dell’Ostras Beach che si sono adoperati per rendere il nostro breve soggiorno il più piacevole possibile. Il locale della Versilia sul lungomare riserva ai propri ospiti servizi ad alto livello sia di giorno con ristorazione e possibilità di abbronzarsi sulla sua finissima sabbia sia di sera con musica e animazione.

Ma veniamo alla ciliegina sulla torta, ovvero le vetture che saranno presenti in tutte 6 le località per regalare vere e proprie emozioni a chiunque abbia il desiderio di provarle, a cominciare dall’ Alfa Romeo Stelvio, ultima nata, che però sta “scombussolando” il segmento dei SUV in Italia e non solo. Qui, il primo SUV del Biscione è proposto con la motorizzazione 2.0 turbo benzina da 280 CV. Lo staff ci tiene a sottolineare che questa è la motorizzazione più richiesta dai clienti, tanto da sopravanzare nelle vendite la concorrente Porsche Macan, risultato questo che da la misura di quanto lavoro ci sia stato e ci sia tuttora dietro questo rinnovamento di Alfa Romeo.

Il cuore dello Stelvio riesce ad esprimere una potente accelerazione grazie ai 400 Nm di coppia, ben gestiti da un cambio automatico 8 rapporti a dir poco spettacolare, i cambi marcia non sono avvertibili nella guida quotidiana, mentre alzando il ritmo esce quello che Alfa Romeo chiama “la meccanica delle emozioni” ovvero la sua anima sportiva. Il cambio snocciola dei cambi marcia a 20-30 ms, praticamente da togliere il fiato, utilizzando poi il selettore DNA sulla modalità Dynamic l’acceleratore è sempre pronto, che si tratti di sorpassi o di percorrere strade ricche di curve ci si rende conto di quanto Stelvio accompagni l’uscita di curva ancorando il posteriore a terra ed invitando il conducente ad affondare sul pedale dell’acceleratore. Il SUV di Arese sfoggia, infatti, un invidiabile assetto che rende la guida appagante al pari di una berlina sportiva.

Questa scelta progettuale dal carattere sportivo ha consentito di ottenere valori di handling ai vertici della categoria.  Ottimi, a nostro avviso, anche la posizione di guida rialzata ,che permette la visuale in tutte le direzioni ed l’appagante sound del motore; appena percettibile nella guida in Normal, diventa più corposo selezionando la modalità Dynamic.

Rientrando all’Ostras Beach ci dissetiamo con uno splendido aperitivo, rigorosamente analcolico e subito saliamo a bordo di una Alfa Romeo 4C Spider, colore Rosso Competizione. La nostra fortuna è di averla già provata e messa alla frusta presso l’Autodromo di Varano de’ Melegari qualche tempo fa, per cui non resta che goderci la prova in modalità turismo con il lungomare della Versilia al nostro fianco, il vento tra i capelli ed il sole sulle nostre teste. Il suono proveniente dal propulsore di 1750 cc turbo è qualcosa di coinvolgente al punto che viene istintivo cercare accelerazioni e scalate per continuare a sentirlo il suo tipico sound.

La guida è estrema come tutta la vettura in sé, creata per emozionare a cominciare dalle scelte tecnologiche e stilistiche che esaltano al massimo la sensazione di libertà e sportività. Il cambio automatico è veloce e appagante se si guida forte in pista ma forse non troppo piacevole nell’utilizzo cittadino dove il TCT è risultato moderatamente brusco. I dischi freno svolgono egregiamente il loro compito e gli spazi di decelerazione sono formidabili anche perché il peso della supercar Alfa è inferiore ai 1.000 kg (ancora meno la versione coupé).

Le sospensioni sono granitiche, beccheggio e rollio sono praticamente inesistenti e la piccola spider di Arese si muove con agilità. Attenzione però al sovrasterzo se inserite la modalità Race, che potrebbe risultare impegnativo da correggere, soprattutto con l’elettronica completamente disattivata. Nel caso vogliate saperne di più vi rimandiamo alla nostra prova della 4C Spider.

La difficoltà più grande, quando ci si imbatte in modelli come l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, è non lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma vi confessiamo che è cosa pressoché impossibile. Quella che ci attende in prova davanti all’ingresso dell’Ostras Beach, è di colore Nero Vulcano, cattiva, viscerale, ammaliante. Le fiancate sono decorate dai loghi dei partner dell’evento, ovvero Radio Monte Carlo ed il duo di musica deep e soulful house Harley & Muscle. Giusto il tempo di notare piccoli dettagli esterni e subito ci fiondiamo all’interno. Tutto nell’abitacolo è progettato in funzione del guidatore ed è semplice trovare i vari comandi, gli indicatori, i display, ma quello su cui si posano gli occhi di un appassionato è lui, il pulsante rosso posto sul volante, che, una volta premuto, permette di viaggiare in un’altra dimensione. Il 6 cilindri a V interamente in alluminio è un motore bi-turbo alimentato a benzina di 2.900 cc  con cilindri opposti a 90°, il propulsore  eroga 510 CV di potenza e una coppia di 600 Nm tra 2500 e 5000 giri/min. Questo nuovo propulsore nasce dalla stretta sinergia con Ferrari, infatti, è straordinariamente potente e ultraleggero.

Viaggiando ad andature cittadine come ci impone il codice della strada non mancano le occasioni per suscitare sguardi e commenti dai passanti. Ci chiediamo se sarà per le linee tese della carrozzeria, per le prese d’aria supplementari dietro i parafanghi anteriori oppure per lo spoiler in fibra di carbonio sul posteriore o ancora per il diffusore che ingloba i quattro terminali di scarico o, ancora, per lo spoiler anteriore mobile (alle alte velocità si abbassa per migliorare l’aderenza dei pneumatici) oppure, infine, per i cerchi neri che riprendendo il disegno a quadrifoglio. Insomma, non è un auto che passa inosservata.

All’interno abbondano particolari in fibra di carbonio nella plancia e selleria in pelle, ma sono disponibili in alternativa i sedili sportivi con il guscio in fibra di carbonio e il poggiatesta integrato allo schienale, che rendono ancor più bassa e avvolgente la posizione di guida (3.500 euro). Durante la marcia lo sterzo si dimostra molto diretto e preciso, la Quadrifoglio risponde esattamente ai comandi del guidatore: in ingresso di curva l’auto è neutra, il bilanciamento è perfetto, mentre in uscita di curva, quando si accelera, la Giulia spinge forte fin dai bassi regimi. La coppia è sconcertante, in caso di esagerazione con il pedale destro l’Alfa scatta in modo violento e, complice la strada con il giusto asfalto, ci consente di divertirci pur con tutte le sicurezze del caso. Ci stupisce un assetto molto sportivo, ma non estremo come la sorella 4C, il che permette alla Giulia di essere micidiale in pista ed estremamente gestibile in strada, con un livello di comfort piuttosto alto, nonostante la seduta sia molto bassa, sia per i posti  anteriori che per quelli posteriori.

Anche qui è presente la possibilità di selezionare 4 modalità di guida: Advanced Efficiency, Natural, Dynamic e Race (senza controlli elettronici), modalità quest’ultima che consigliamo di utilizzare solamente in pista mentre il cambio manuale a sei rapporti che equipaggia la nostra Giulia non è uno dei più fluidi mai provato finora, registra infatti qualche impuntamento in particolar modo quando si innestano i rapporti con l’impeto che suscita il bi-turbo di Arese, probabilmente è necessario solo prenderci un po’ la mano per capire meglio le modalità di innesto delle marce. Semplicemente spettacolare l’elettronica Bosch che gestisce il cambio, in quanto consente di innestare le marce superiori senza dover togliere il piede dal gas, quando si preme la frizione, l’alimentazione viene interrotta e restituita solamente quando si molla nuovamente la frizione. Il vantaggio di questo sistema è che la cambiata risulta più veloce e l’assetto dell’auto rimane neutro rendendo la guida più precisa ed emozionante!

In conclusione, grazie ad Alfa Romeo abbiamo potuto testare le vetture di punta del marchio in una location unica e particolare come la Versilia con il supporto dell’Ostras Beach di Marina di Pietrasanta, ma in questi giorni Alfa Romeo Summer Activities si sta spostando presso Le Calette di Cefalù, il Maestrale di Otranto, il Poltu Quatu (Arzachena, Costa Smeralda), Il Covino (Santa Margherita Ligure) e il Nabilah (Napoli).

Per un totale di 47 tappe che permetteranno a tutti gli interessati e non di poter provare e vedere da vicino alcuni dei modelli che stanno facendo la storia dell’automobilismo italiano e non solo.

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