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Auto elettrica, boom nel 2033: “9 su 10 ne vorranno una”

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Un recente studio prevede che oltre la metà degli scettici nei confronti delle auto elettriche potrebbe cambiare idea nei prossimi anni grazie ai miglioramenti tecnologici, alla riduzione dei prezzi e all’espansione della rete di ricarica. Nonostante le sfide infrastrutturali, l’Europa dovrà installare milioni di colonnine di ricarica per raggiungere gli obiettivi climatici. Nel frattempo, le vendite di auto elettriche continuano a crescere, con alcuni Paesi europei che registrano aumenti significativi, mentre l’Italia resta indietro per via dei ritardi negli incentivi.

Si prevedono vendite in crescita per le auto elettriche

Uno studio condotto da Cox Automotive ha rilevato che molti scettici riguardo alle auto elettriche potrebbero cambiare opinione nei prossimi anni. Questo cambiamento sarà favorito da miglioramenti tecnologici, riduzione dei prezzi e ampliamento della rete di ricarica. Negli USA, dove l’adozione delle auto elettriche è più avanzata rispetto all’Europa, quasi il 50% dei potenziali acquirenti non considera l’acquisto di un’auto elettrica. Nonostante ciò, lo studio prevede che il 54% di questi potrebbe rivedere la propria posizione nei prossimi tre o quattro anni. Isabelle Helms, vicepresidente della Market Research and Intelligence di Cox Automotive, ha spiegato che il recente calo delle vendite di veicoli elettrici è parte di un normale ciclo di crescita e non rappresenta la fine della loro diffusione. Helms è ottimista sul futuro e prevede che molti scettici attuali prenderanno in seria considerazione l’acquisto di un veicolo elettrico entro la fine del decennio. Secondo lo studio, le vendite di auto elettriche aumenteranno progressivamente nei prossimi dieci anni, con il 79% degli attuali scettici che potrebbero diventare potenziali acquirenti tra il 2026 e il 2028, e questa cifra potrebbe salire fino al 90% entro il 2033.

Poche colonnine di ricarica in Europa

In Europa le infrastrutture per la ricarica sono ancora insufficienti, mancando circa 8 milioni di colonnine di ricarica. Per raggiungere gli obiettivi climatici, sarebbe necessario installare circa 22.000 colonnine a settimana fino al 2030. Attualmente, in Europa ci sono solo 600.000 punti di ricarica, quindi c’è ancora molta strada da fare. Riguardo ai dati di vendita, in aprile le vendite di auto in Europa sono aumentate del 13,7% rispetto all’anno precedente. Le auto a benzina dominano ancora il mercato con una quota del 36%, seguite dalle ibride al 29,1%, mentre le auto elettriche hanno raggiunto l’11,9%. In particolare, Francia e Belgio hanno registrato una crescita significativa nelle vendite di veicoli completamente a batteria, mentre in Germania si è osservato un leggero calo. L’Italia, invece, è rimasta indietro a causa dei ritardi nell’erogazione degli incentivi.

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carlos tavares

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