in

Che cos’è il Telepass, come attivarlo e quanto conviene?

Tempo di lettura: 2 minuti

Telepass: che cos’è e come richiederlo?

Il Telepass è un dispositivo elettronico che comunica con le sbarre automatiche delle autostrade e dei parcheggi, consentendo ai veicoli di passare senza doversi fermare alle casse per pagare in contanti o con carta di credito. È un sistema molto comodo e veloce, in grado di risparmiare tempo e saltare le code al casello.

Per richiedere il Telepass, è possibile recarsi direttamente presso un punto vendita autorizzato o effettuare la richiesta online sul sito ufficiale. Dopo aver compilato l’apposito modulo, è necessario fornire la documentazione richiesta e attendere l’approvazione dell’istanza.

Telepass: come si installa?

Installare il Telepass in auto è semplice e intuitivo: pulire bene la superficie, rimuovere la pellicola protettiva dal dispositivo, posizionare orizzontalmente il Telepass dietro lo specchietto, premere qualche secondo. Ora il Telepass è già attivo e pronto all’utilizzo.

I vantaggi del Telepass

1.Comodità e Velocità: con il Telepass, i conducenti possono attraversare i caselli autostradali e i parcheggi senza dover fermarsi per pagare in contanti o con carta di credito.

2.Risparmio di Tempo: evitando code ai caselli autostradali e ai parcheggi, si risparmia tempo durante i viaggi, soprattutto in momenti di traffico intenso.

3.Accesso a Corsie Riservate: in alcune autostrade, sono presenti corsie riservate per i possessori di Telepass, consentendo loro di evitare ulteriori code e accelerare ulteriormente il transito.

4.Tracciabilità delle Spese: i conducenti possono tenere traccia delle spese autostradali e di parcheggio attraverso il conto online associato al Telepass.

Quanto costa il Telepass?

Per quanto riguarda i veicoli privati, esistono diverse opzioni di abbonamento tra cui scegliere:

1.Telepass base: canone di 1,83€/mese e richiede l’attivazione presso un punto vendita autorizzato. Include il dispositivo Telepass Slim per pagare pedaggi autostradali, parcheggi convenzionati, traghetti per lo Stretto di Messina e l’Area C di Milano.

2.Telepass Easy: canone di 2,50€/mese, può essere attivata tramite l’app e include l’invio gratuito del dispositivo Telepass Slim a casa. Offre le stesse funzionalità dell’offerta Base e aggiunge servizi come il pagamento del carburante, il parcheggio sulle strisce blu, la revisione e il lavaggio dell’auto a domicilio, tutti gestibili comodamente tramite l’app.

3.Telepass Plus: canone di 3,00€/mese e comprende gli stessi servizi degli altri modelli base/easy in aggiunta servizi di sharing, pagamento bollo auto, prenotare mezzi di viaggio, acquisto biglietti per i mezzi pubblici di Milano e Roma e molto altro.

4.Telepass Pay X: canone di 5,90€/mese (se si ha meno di 25 anni il canone sarà a 2,50€). Questa cifra comprende il dispositivo Telepass, i servizi offerti, il conto e la carta prepagata BNL, utilizzati per i pagamenti. Il pacchetto include anche Telepass Plus.

5.Telepass Pay Per Use: ha un costo di 10,00€ di attivazione e 2,50€ per ogni mese in cui lo utilizzi (quindi non ha un canone fisso). Ha gli stessi servizi dell’abbonamento Telepass base.

6.Telepass Next: disponibile solo per i clienti Telepass Plus, ha un canone di 5,00€/mese e 35,00€ per l’installazione. Infatti, non è solo un abbonamento ma anche un assistente intelligente che oltre a fornire i soliti servizi permette anche di parcheggiare sulle Strisce Blu con rilevamento automatico della sosta, localizzare la propria auto, aprire in automatico il cancello di casa ecc..

Unipolmove: nuovo concorrente al Telepass?

Unipolmove rappresenta una nuova alternativa al Telepass, offrendo due tipi di abbonamenti: Base a 1,00€ al mese e Pay per Use a 0,50€ al giorno (solo quando utilizzato). Al momento non ha ancora raggiunto un’ ampia adesione in Italia, soprattutto nel Sud. Potrebbe sicuramente diventare un concorrente valido al Telepass una volta che sarà più diffuso in tutto il paese.

assicurazione auto

Trent’anni di Rc auto liberalizzata: il flop per le clausole vessatorie

Emergenza smog a Milano: sicuri sia solo colpa delle auto?