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Cric auto: cos’è, come funziona e il prezzo

Tempo di lettura: 8 minuti

Fino ai primi anni del Terzo Millennio, il cric auto era uno degli attrezzi immancabili all’interno della propria vettura. Quando infatti tutte le automobili erano dotate di ruota di scorta o del classico ruotino di dimensioni ridotte, sapere cos’è il cric auto, come funziona e il prezzo era fondamentale per ogni automobilista. Con il sempre più vorace bisogno di spazio delle automobili moderne, il cric auto e il ruotino hanno progressivamente salutato le vetture di ultima generazione. Con l’avvento di automobili ibride e di componenti sempre più voluminose, le ruote di scorta e, di conseguenza, il cric auto sono diventati sempre più rari sulle auto nuove.

Questo trend, però, non tiene affatto conto di un fatto fondamentale: le automobili forano ancora gli pneumatici. Le gomme run-flat, in grado di percorrere un centinaio di km anche con una foratura e molto comune negli anni ’00, oggi sono in disuso per la rigidezza e l’affidabilità inferiore offerta rispetto agli pneumatici tradizionali. Per questo, proprio la foratura di una gomma è il secondo guasto più comune che può accadere ad un’auto, secondo solo alla batteria scarica. Nonostante questo, le Case ormai propongono un duo che può ben poco in caso di forature importanti o squarci, ovvero il compressore con presa 12 volt da inserire nell’accendisigari e la schiuma per “riempire” la foratura.

In caso di forature importanti o di danni alla gomma, la sostituzione dello pneumatico tramite il cric auto è ancora l’unica possibilità. Per questo è importante sapere cos’è un cric auto, come funziona e quali sono le tipologie di cric auto in circolazione, da quello portatile da inserire sempre in auto al più robusto e forte cric a carrello idraulico. In più, visto che il cric auto non è più compreso nel “corredo” delle auto nuove, porta gli automobilisti a farsi una domanda che molti non si erano mai posti: quanto costa un cric per alzare la macchina? E ancora, come si usa e a cosa serve un cric auto? Come scegliere il cric? Oggi risponderemo a tutte queste domande, conoscendo tutti i dettagli sul cric auto, cos’è, come funziona e il prezzo, nonché imparare a saperlo scegliere.

Cos’è il cric auto?

Iniziamo dalla domanda più gettonata soprattutto dai più giovani, che non hanno dimestichezza con questo oggetto così meccanico: che cos’è il cric auto? Il nome “comune” di questo attrezzo, cric appunto, deriva dal francese cric, a sua volta derivato dal tedesco kriec, che significa “attrezzo per far muovere le macchine da guerra”. Come si chiama in italiano il cric? Il suo nome corretto in italiano sarebbe in realtà martinetto, ma è noto a tutti con il semplice nome di cric. Ma che cos’è il cric auto? In pochissime parole, il cric auto è un attrezzo studiato per sollevare da terra un veicolo dotato di ruote. Pensato per alzare tendenzialmente una ruota per volta, il cric auto permette la sostituzione di una ruota o altri lavori di manutenzione senza la necessità di avere un ponte sollevatore.

Va da sé, quindi, che il cric auto è uno strumento indispensabile per alzare l’auto e sostituire gli pneumatici quando si subisce una foratura per strada. Contrariamente a quanto si pensa, però, il cric auto non si usa solamente in caso di guasto. Il cric auto è infatti uno strumento molto utile anche in officina. Se non si vuole utilizzare o non si ha a disposizione un ponte sollevatore, infatti, l’utilizzo di un cric auto permette di alzare le ruote ed effettuare lavori su cerchi, gomme, freni o sospensioni.

Per capire che cos’è un cric auto, bisogna anche sapere che ci sono due tipologie distinte di cric. Quali sono i tipi di cric? Ci sono due macro-famiglie di cric auto: quella dei cric portatili e i più ingombranti e robusti cric idraulici a carrello. Sebbene infatti il cric auto sia noto soprattutto nella sua forma portatile, il cric idraulico a carrello è molto più grosso, ma è indubbiamente più robusto e più “forte”, in quanto i modelli migliori reggono anche cinquanta tonnellate di peso. Il cric portatile può essere sia meccanico, ovvero che alza l’automobile tramite un sistema di leve, o idraulico con una portata massima di 6/7 tonnellate. Si sta poi cominciando a diffondere il cric elettrico, spesso formato da due “cuscini” che sollevano l’auto gonfiandosi. Questa tecnologia, però, non è si è ancora diffusa molto, almeno in Italia.

I cric auto portatili meccanici sono solitamente di tipo a forbice o a pantografo, mentre quelli idraulici più comuni sono quelli a bottiglia. Il cric a carrello, invece, è quasi sempre di tipo idraulico. La portata di un cric auto parte dai 1.000 kg di un semplice cric meccanico a pantografo e può arrivare a superare le 30 o addirittura 50 tonnellate per i cric idraulici, anche per quelli a bottiglia, perfetti anche per mezzi pesanti.

Come funziona il cric auto?

Ora che abbiamo capito cos’è il cric auto, è bene conoscere come funziona il cric auto. Spesso, infatti, non è così immediato utilizzare il cric, e in situazioni di emergenza bisogna essere pronti a saperlo usare correttamente. Ma come funziona un cric auto? Il cric, nella sua posizione “di riposo”, è estremamente basso e largo, per essere in grado di infilarsi sotto le automobili più basse. Tramite una leva inseribile, il cric auto viene alzato manualmente agendo su questa leva. La testa superiore del cric, quindi, si alza fino ad arrivare a contatto con un punto specifico dell’automobile.

Perché in un punto specifico? Le modanature laterali dell’auto, infatti, non sono studiate per reggere il peso dell’automobile in una ridotta sezione della carrozzeria. Fino a qualche anno fa, per sollevare l’auto si ancorava il cric auto o il ponte sollevatore alle parti più robuste del sottoscocca, ovvero in prossimità dei montanti del tetto, a una decina di centimetri dalle ruote. Da diversi anni, invece, le Case hanno studiato dei punti di sollevamento dove la scocca è più robusta. Questi punti di sollevamento, che possono essere due o più per lato, si trovano a qualche decina di centimetri dai passaruota, e sono a tutti gli effetti piccole sezioni del telaio, o in alternativa dei tamponi in plastica, che “sporgono” dalla minigonna in plastica e permettono di sollevare l’auto senza fare alcun danno.

Dopo aver trovato il punto dove posizionare il cric auto, come funziona il sollevamento? Abbiamo parlato di una leva, una chiave o una manovella, inseribile nel caso dei cric portatili e fissa in caso dei più grandi cric a carrello, che aziona il meccanismo di sollevamento. Nel caso di cric meccanici a pantografo, la chiave stringe le sezioni esterne del cric, che si avvicinano su una vite senza fine e di conseguenza alzano la “testa” del cric auto, che quindi va ad alzare l’auto. Il cric a pantografo può utilizzare anche un meccanismo a manovella, più semplice e leggero ma più faticoso da usare.

Per quanto riguarda i cric auto portatili idraulici a bottiglia, comuni sulle auto di qualche anno fa più pesanti e ora meno frequenti, il funzionamento è identico a quello di un cric idraulico a carrello. In poche parole, inserendo una leva all’interno di un alloggiamento (passaggio da saltare sul cric a carrello, in quanto è già incluso), basterà pompare con questa leva sul sistema idraulico per alzare la “testa” del cric, con un risparmio di fatica non indifferente. I cric idraulici, poi, sono anche più robusti e affidabili di quelli meccanici. Richiedono però una maggiore manutenzione, e sono più pesanti e costosi.

Come usare un cric auto in caso di foratura?

Ma come funziona un cric auto in caso di foratura? La procedura da fare per sostituire uno pneumatico danneggiato è piuttosto semplice, ma può causare danni se non effettuata in modo corretto. Prima di tutto, in caso di foratura e necessità di sostituzione di uno pneumatico a lato della strada, è bene ricordarsi di indossare il giubbotto catarifrangente, in dotazione su tutte le automobili vendute in Italia (e non solo) ormai da decenni. Per sostituire uno pneumatico forato, è necessario avere a bordo dell’auto:

  • Il giubbotto catarifrangente
  • Il cric auto
  • Una chiave per allentare i bulloni che fissano lo pneumatico
  • Il ruotino, o una ruota di scorta di dimensioni normali
  • Il bullone antifurto, in uso su diverse automobili moderne

Prima di un lungo viaggio, è buona norma controllare che ci siano il cric auto e tutti questi attrezzi, così da non doversi trovare in situazioni poco piacevoli. Prima di tutto, in caso di foratura è necessario fermarsi in un luogo sicuro e lontano dalla circolazione come una piazzola di sosta o un’area di servizio. Una volta fermi, spegnete l’auto, inserite il freno a mano e la prima marcia, o la posizione P del cambio automatico. Per effettuare il lavoro in maniera rapida e il più precisa possibile, spostate il cric, la chiave, la ruota di scorta e il bullone antifurto vicino alla ruota da sostituire. Tenete sempre a mente dove sia il bullone antifurto, solitamente alloggiato nel vano della ruota di scorta o insieme agli attrezzi in dotazione all’auto. Senza quel bullone, sarà impossibile rimuovere la ruota anche in situazioni più “tranquille” come il cambio gomme.

Una volta portato tutto vicino alla ruota incriminata, prima di utilizzare il cric auto bisogna allentare (non rimuovere, ma solo allentare) i bulloni della ruota con l’auto ancora “a terra”. In questo modo, sarà più semplice svitare i bulloni con la ruota “fermata” dal peso dell’auto, e utilizzerete la procedura corretta di smontaggio per evitare danni a mozzi, bulloni e cerchi. Una volta allentati i bulloni, azionate il cric auto per alzare l’auto. Di quanto alzare la macchina con il cric auto? Serve avere qualche centimetro di “aria” sotto la ruota.

Non esagerate con l’altezza dell’auto, in quanto più l’auto si alza sul cric più diventa instabile, e più sarà difficile posizionare il ruotino in modo corretto. Non alzatela neanche troppo poco: sarà necessario avere lo spazio sufficiente per poter rimuovere la ruota danneggiata. Una volta sollevata l’auto, svitate i bulloni e riponeteli con cura in un posto sicuro, in quanto li riutilizzerete per la ruota di scorta.

Una volta rimossi, la ruota potrebbe rimanere ancora al suo posto. Niente paura: lo sporco e la corrosione a volte “incollano” la ruota al mozzo, ma non in modo permanente. Per questo, provate a muovere gentilmente la ruota avanti e indietro, facendo forza per “sbloccare” il cerchio e senza paura di rompere qualcosa. Dopo un po’ di insistenza, la ruota dovrebbe disaccoppiarsi dal mozzo: appoggiatela da una parte, e prendete la ruota di scorta. Allineate la ruota con i fori nel mozzo, iniziando a posizionarli e a girarli con le mani. Una volta inseriti, stringete i bulloni con la chiave, ma senza stringerli completamente.

Come per lo smontaggio, prima di completare il montaggio del ruotino di scorta è necessario abbassare l’auto, e stringere i bulloni con l’auto a terra. Prima di completare il montaggio, quindi, utilizzare il cric auto per riportare a terra l’automobile. Una volta rimosso il cric auto, l’ultima cosa da fare è stringere i bulloni, possibilmente con una chiave dinamometrica. Quest’ultimo passaggio non è obbligatorio, in quanto non tutti hanno una chiave dinamometrica, ma è di certo il modo più corretto per stringere con la giusta coppia di serraggio i bulloni della ruota di scorta. In ogni caso, una volta stretto anche il bullone antifurto, potete riporre tutti gli attrezzi al loro posto e la ruota danneggiata nel bagagliaio, e proseguire con il vostro viaggio.

Il prezzo del cric auto, come scegliere quello giusto

Ora che sappiamo come funziona il cric auto, dobbiamo rispondere all’ultima domanda: quanto costa il cric auto? Per anni, questa è stata una domanda che in pochissimi si sono posti. Fino a quando la ruota di scorta era infatti una dotazione di serie comune su tutte le auto, era a tutti gli effetti incluso nel prezzo. Oggi, invece, le ruote di scorta “classiche” non sono più usate, e quindi il cric auto (e la stessa ruota di scorta) vanno acquistate a parte.

Quanto costa quindi un cric auto? Il prezzo di un cric auto può variare moltissimo a seconda della tipologia scelta. Com’è facile intuire, i cric portatili sono più economici, mentre quelli a carello costano decisamente di più. Tra i cric portatili, quelli meccanici sono la scelta giusta per chi vuole risparmiare. Il prezzo di un cric auto meccanico a pantografo parte da circa di 30 euro per un cric a pantografo con portata di 1.000 kg, mentre un più robusto cric da 2 tonnellate parte da 50 euro e può arrivare a superare i 100 euro.

Un cric auto idraulico portatile a bottiglia, invece, parte da poco più di 30 euro per un modello dalla portata di 6 tonnellate. Alcuni cric a bottiglia possono arrivare anche a 30 tonnellate di portata: il prezzo di un cric auto così raffinato, però, può superare di slancio i 100 euro. Diverso è invece il prezzo per i cric auto idraulici a carrello. I modelli più compatti, utili anche da usare in mobilità, partono da circa 150 euro, mentre i più robusti cric a carrello da officina possono anche superare i 600 euro.

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