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Ferrari, chi per il dopo Raikkonen?

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Quella che si avvierà a fine marzo da Melbourne sarà una stagione di F.1 quanto meno interessante: da una parte, ahinoi, il debutto dell’Halo, la protezione obbligatoria che farà storcere il naso ai puristi dell’estetica ma accontenterà i patiti della sicurezza (da verificare); dall’altra la rinnovata sfida Vettel-Hamilton, nella speranza di rivedere un bel duello in pista tra i due quattro volte campione del mondo e tra Ferrari e Mercedes. Spazio poi al totopiloti, con il il dopo Raikkonen a catalizzare l’attenzione sul mercato piloti. Chi è, al momento, il maggior candidato al posto sulla Ferrari n.2 per il 2019?

Charles Leclerc, un talento cristallino

Charles Leclerc, giovane pilota monegasco campione lo scorso anno in Formula 2 dopo una stagione, d’esordio, al limite del dominio, debutterà quest’anno al volante della Sauber Alfa Romeo, motorizzata Ferrari. Per lui la Casa di Maranello è pronta ad aprire le porte del dopo Raikkonen se questa prima stagione nella massima serie dovesse mettere in chiaro il talento di questo pilota, capace di vincere in ogni categoria nella quale ha corso, Vedendola dal punto di vista romantico, Leclerc rappresenta il degno erede di quel Jules Bianchi prematuramente scomparso al quale sarebbe andato, quasi di diritto, il posto in Ferrari, non fosse successo quel è successo a Suzuka ormai tre anni fa. 

Antonio Giovinazzi: sognare non costa nulla

C’è poi la carta Giovinazzi. Bon Jovi ha già debuttato nella massima serie, come ricorderete, all’inizio della scorsa stagione, sostituendo lo sfortunato Wehrlein. Bella la prestazione in Australia, decisamente opaca in Cina, il giovane pilota di Martina Franca è riuscito comunque a mettersi in mostra negli ambienti del cavallino e gode dell’apprezzamento del suo fan n. 1, Sergio Marchionne in persona. La favola si scontra però con la realtà: per tradizione, almeno dai tempi di Alboreto, sono stati pochi gli italiani a correre sulla Ferrari (Fisichella fu l’ultimo, nel 2009). Con l’ennesima stagione vissuta dal box, per Antonio si prospetta un destino legato a quello del probabile sbarco di  Maserati in Formula E. Giusto per prendere le misure, prenderà parte al Rookie test dopo l’ePrix di Marrakech, a metà gennaio.

Duo Red Bull: Ricciardo meglio di Verstappen?

Qui è più fanta mercato: nonostante il passato insegni che la Ferrari si sia sempre guardata attorno tra le altre scuderie nella scelta del pilota da affiancare al suo numero 1. Due le prospettive, entrambe riguardanti la Red Bull. L’ipotesi più probabile sembra quella riguardante Daniel Ricciardo, in scadenza di contratto e capace di oscurare Vettel nella loro precedente convinvenza, nel 2014 all’ultimo anno del tedesco in Red Bull.

L’australiano ha dimostrato il suo talento sapendosi mettere in mostra con una macchina inferiore a Ferrari e Mercedes e aspetta la chiamata che potrebbe fargli svoltare la carriera. C’è poi Max Verstappen, giovane di bellissime speranze che si sta ritagliando un futuro da sicuro protagonista per la F.1 che verrà. Un contratto fino al 2020 lo lega al team di Chris Horner e anche in questo caso meglio aprire i libri di storia: in Ferrari potrebbe arrivarci in futuro, magari con qualche titolo mondiale in tasca.

Gli outsider

C’è la possibilità, remota, che lo stesso Raikkonen possa rimanere anche dopo la naturale scadenza del suo contratto, a 39 anni compiuti. Dipenderà molto dalle prestazioni che saprà mettere in mostra nel corso della stagione: da quando è tornato in Ferrari, nel 2014, per lui ci sono state più ombre che luci: zero le vittorie e tra i quattro fabolous four degli ultimi tre campionati non si è mai scostato dalla quarta posizione definitiva. Fanalino di coda, seppur non meno interessanti, le chance per Romain Grosjean e Sergio Perez, il primo accasato in Haas, il secondo in Force India. Il primo spera nella promozione dalla squadra satellite della Ferrari, nonostante il treno buono sembra per lui essere già passato, il secondo ha avuto in passato la chance di approdare a Maranello ma una seconda possibilità, d’altronde, non si nega a nessuno.

E come la pensa il diretto interessato? Per il momento pensa a sbarcare su Instagam, poi si vedrà…

This time I don’t know what I’m doing. #Kimi7

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