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Mini Aceman, così si anticipa il futuro dei modelli elettrici made in UK

Tempo di lettura: 2 minuti

Con il concept Mini Aceman, la Casa britannica ha deciso di dare uno sguardo al futuro con un nuovo prototipo. Si chiama, per l’appunto, Aceman ed è un’anticipazione non solo di un nuovo modello di serie (previsto per il 2024), ma della direzione che la Mini intraprenderà nei prossimi anni per quanto riguarda stile e tecnologia. Il brand d’oltremanica sfrutterà questa vettura per dare inizio ad una serie di particolari che si ripeteranno su altri veicoli e che di conseguenza serviranno per identificare facilmente il marchio.

Mini Aceman, il crossover compatto ed elettrico che guiderà lo stile del brand

Mini ha deciso di puntare sui crossover compatti per espandere la propria gamma di vetture, realizzando una vettura a ruote rialzate da poco più di 4 metri di lunghezza (4,05 m), a metà strada tra le Mini Cooper a 3 e 5 porte e la più grande Suv Countryman. Aceman sarà 100% elettrico, una caratteristica che ha concesso ai designers una libertà progettuale molto più ampia.

Molti sono i dettagli inediti, come il frontale, dove le forma ottagonale della tradizionale mascherina diventa un puro elemento stilistico, i fari a Led dal design più spigoloso ed una maggiore “muscolosità” nelle fiancate contraddistinte da grandi fascioni a contrasto in plastica nera. Al posteriore il lavoro dei designer si è concentrato su una maggiore pulizia delle linee. I fanali a Led in grado di riprodurre diverse firme luminose selezionabili secondo la propria preferenza dal sistema multimediale.

Mini Aceman, gli interni e la tecnologia a bordo

Tangibile il cambiamento che Mini ha apportato nell’abitacolo, con l’ispirazione proveniente direttamente dalla prima Mini di Alec Issigonis. Interni semplici ed essenziali, con una plancia ed una consolle centrale a campeggiare eliminando la quasi totalità di comandi fisici in favore di un’interazione digitale con le funzioni della vettura, ad eccezione della classica pulsantiera a pianoforte reinterpretata e semplificata rispetto alla produzione attuale. Tutti i comandi sono alloggiati nel grande schermo Oled circolare al centro della plancia, anch’esso ispirato alla tradizione Mini.

Su questo prototipo vi è la possibilità di estendere l’area di visualizzazione del sistema multimediale a tutta la plancia sfruttando un sistema di proiezione delle immagini che arriva fino ai pannelli delle portiere.

Rivisti anche materiali e finiture con rivestimenti in tessuto lavorato a maglie e cuciture, che, grazie a tinte vivaci e molteplici combinazioni di colori, portano un tocco di brio a bordo, stesso discorso per i sedili con poggiatesta integrato. L’abitacolo è stato spostato in avanti grazie alla meccanica elettrica ed il suo cofano accorciato. L’assenza di una trasmissione tradizionale ha inoltre permesso di abbassare la consolle centrale, priva di comandi per il cambio ed interamente dedicata ai portaoggetti.

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