Sappiamo bene come la storia sia ciclica e di come le cose non rimangano per sempre. Questa volta, dopo la Volkswagen Lupo, la Volkswagen Fox, ora è il turno di dire addio alla Volkswagen up!.
Sono passati ben 12 anni dalla sua presentazione al Salone dell’auto di Francoforte del 2011, dove la casa di Wolfsburg tolse i veli ad un progetto acclamatissimo.
In questi anni la piccola facente parte del segmento A ha conquistato il cuore di molti diventando in breve tempo una best seller del mercato, soprattutto grazie a soluzioni tecnologiche e tecniche all’avanguardia in rapporto alle dimensioni e al prezzo.
Addio Volkswagen up!: la colpa é del mercato
La fine della produzione è stata annunciata dal giornale Autocar, i quali hanno fatto sapere di aver ottenuto questa informazione da fonti interne alla casa verificate e da dirigenti dello stabilimento di Bratislava, in Slovacchia, lo stesso dove la Volkswagen up! veniva prodotta insieme alle cugine Seat Mii, fino al 2020, e Skoda Citigo, fino al 2021, per questo era nell’aria una sua dipartita.
![VW_UP_01](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2013/03/VW_UP_01.jpg)
Il motivo dello stop è tanto semplice quanto il medesimo della fine delle icone precedenti, ovvero la morte del segmento A, quello delle auto più piccole, che per le case hanno attualmente i margini di guadagno più bassi, a causa della crescente dotazione tecnologica di sicurezza che devono avere in fase di omologazione ed a causa degli standard anti-inquinamento.
Addio Volkswagen up!: dotazioni di classe
Per approfondire meglio il successo di questa Volkswagen up!, bisogna mostrare i dati di vendita e di come questi siano in costante crescita dal momento della sua nascita fino ad oggi, date le versioni riviste e aggiornate, oltre che uniche nel panorama del segmento A.
L’andamento delle vendite della Volkswagen up! dal 2011 al 2022 è stato possibile grazie al costante aggiornamento in termini di prezzi e dotazioni a cui la Volkswagen up! è stata sottoposta nel tempo.
![interni up](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2023/10/interni-up.jpg)
Se all’inizio vi erano numerose lacune e una dotazione molto “basic”, nel corso degli anni la citycar è stata aggiornata con alcuni optional e aggiustamenti degni di nota, come per esempio il tetto elettrico panoramico, la retrocamera integrata nel piccolo infotainment di bordo, i sensori parcheggio anteriori e posteriori, il sensore di riconoscimento di pedoni e ciclisti, il tasto alzavetro del passeggero lato guida, oltre agli ottimi motori 3 cilindri turbo.
Addio Volkswagen up!: l’abbiamo vista elettrica, rialzata e GTI
Per restare al passo con i tempi la Volkswagen up! è stata aggiornata anche secondo le richieste del mercato. Nel 2014 è arrivata la versione 100% elettrica chiamata e-UP!, che aveva una carica della batteria da 18,7 kWh prima, e dal 2019 da una batteria da 32,2 kWh, ottima per arrivare e oltre 230 km in tutta tranquillità.
Nel 2012 ha fatto il suo ingresso sul mercato la versione bifuel a Metano eco up!, mentre il 2018 è stato l’anno della sportiva GTI, equipaggiata con il 1.0 turbo TSI da 116 CV, abbinato al cambio manuale a sei rapporti e ad un assetto dedicato, una vera chicca del mercato che ha regalato numeri di vendita stratosferici.
![up gti](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2023/10/up-gti-1024x683.jpg)
Negli anni la gamma ha visto anche una versione rialzata cross up!, dotata di rivestimenti in plastica per la parte bassa della carrozzeria e per i passaruota in tipico stile votato all’offroad dei dossi cittadini.
Volkswagen Italia ha comunque confermato che sarà disponibile nelle concessionarie italiane per il 2024, fino a esaurimento scorte e soddisfacendo, naturalmente, tutti gli ordini già conclusi.
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