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Addio Superbollo? Il Governo valuta la misura

Tempo di lettura: 2 minuti

Addio Superbollo? Il Governo valuta la misura che potrebbe portare alla cancellazione della tassa sulle auto con potenze superiori ai 185 kW. Oltre all’addio al Superbollo potrebbero esserci altre abolizioni da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni. Da sempre discusso e disprezzato, il Superbollo, quindi, sarebbe giunto al capolinea.

Superbollo, il Governo lavora alla cancellazione

Giorni contati per il Superbollo? A quanto pare sì. L’imposta pagata per automobili aventi una potenza superiore ai 185 kW potrebbe essere cancellata dopo circa un decennio dalla sua introduzione. Da sempre contestato, il Superbollo venne introdotto dal Governo guidato da Mario Monti all’interno del decreto “Salva Italia”, sin dal momento della sua istituzione, molti politici hanno promesso l’abolizione di quest’imposta, ed a quanto pare, dopo circa dieci anni d’attesa, l’Esecutivo di Giorgia Meloni sarebbe pronto a deliberare la sua cancellazione assieme ad una serie di micro-tasse.

Addio al Superbollo, ma anche ad altre micro-tasse

Non solo il Superbollo, ma anche altre micro-tasse potrebbero essere abolite dall’attuale Governo. Al vaglio ci sarebbero le abolizioni di imposte come la cosiddetta “tassa sui biliardini”, oppure quella sulla laurea e gli esami universitari ma anche quelle inerenti il pubblico insegnamento, l’iscrizione a scuola, esami di idoneità ed tante piccole tasse simili i cui introiti sarebbero di circa 250 milioni (oltre la metà rappresentata dal Superbollo).

Il gettito economico di questi pagamenti non compensa i costi di riscossione, rendendo così di fatto il Superbollo più un peso che una risorsa per le casse statali. Il sistema messo a punto prevedeva il pagamento di 20 euro per ogni kW superiore ai 185, con la tassa che poi scendeva a 12 euro dopo 5 anni dall’immatricolazione, 6 euro dopo 10 anni, 3 euro dopo 15 anni ed abolito dopo i 20 anni.

L’ANSA di Salvini: “Via il Superbollo, tassa odiosa”

In una nota rilasciata all’ANSA, il Ministro dei Trasporti, da sempre “nemico” del Superbollo, ha chiosato in merito alle decisioni che sta prendendo il Governo: “Meno tasse e ossigeno per
l’automotive: mentre siamo determinati affinché l’Europa consenta l’utilizzo di biocarburanti per le auto prodotte dal 2035, grazie all’intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere
nei fatti un settore prezioso che coinvolge – in modo diretto e indiretto – milioni di famiglie

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