Categorie: Novità

Alpine Vision: ritorno al futuro

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Di ritorno nel suo scrigno: Alpine sceglie le strade del Rally di Montecarlo e delle Alpi come scenario per il suo ritorno, con la Vision, preludio del modello che uscirà presumibilmente nel 2017.

Queste montagne, da cui eredita il nome, rappresentano ancora oggi un forte richiamo alla Marca, in cui si ritrovano le sensazioni percepite al volante di un’auto sportiva che sfoggia il logo Alpine.

Esterni

Alpine Vision rappresenta l’auto sportiva performante, elegante e leggera, dedicata al più puro piacere automobilistico. Silhouette bassa e filante, cofano motore bombato che accoglie una coppia di fanali rotondi, fiancate incavate, parafanghi posteriori marcati che si restringono verso una coda affusolata, contraddistinta da gruppi ottici orizzontali: è proprio una Alpine. La «A con la freccia» firma i parafanghi anteriori e le fiancate. Non mancano neppure riferimenti più sottili all’A110 e agli altri modelli emblematici.

I cerchi diamantati evocano velocità ed eleganza. La parte posteriore, dalle spalle marcate, integra delle prese d’aria sui finestrini laterali posteriori, per favorire il raffreddamento del motore montato in posizione centrale posteriore.

I gruppi ottici posteriori, dalla forma allungata, sfoggiano una firma luminosa distintiva a “X”. Il disegno del lunotto rispetta la forma emblematica resa popolare all’epoca dalla A110.

Interni

Mettendo in scena pelle, microfibre, alluminio e carbonio, l’abitacolo punta su un’atmosfera contemporanea. Gli elementi high-tech associano particolari che evocano la competizione ad altri che richiamano il DNA Alpine. Un esempio: il comando di apertura della porta, retroilluminato, che contrasta con il rivestimento delle controporte in pelle nera damascata, sottolineata da impunture bianche. I sedili avvolgenti interpretano a loro volta questo gioco di contrasti, destinato a creare tensioni, integrando una imbragatura con fibbia in alluminio spazzolato, ispirata alla competizione, e sono rivestiti di pelle matelassé associata a un tessuto in microfibra, sensuale e tecnico nello stesso tempo.

Davanti al pilota, un quadro strumenti costituito da uno schermo TFT (Thin Film Transistor) personalizzabile, con visiera in carbonio. Sui due pedali e sul poggiapiedi in alluminio sono impressi i tre triangoli che ricordano le vette alpine. Il volante a tre razze, anch’esso in alluminio, dotato di una spessa corona rivestita di pelle nera impunturata, è inquadrato dalle levette del cambio e accoglie un evocativo pulsante “Sport”. I principali comandi sono valorizzati da una retroilluminazione con una tonalità “blu Alpine”, presente anche al centro delle bocchette di ventilazione.

Al centro, poggiata su una struttura in alluminio ben visibile e rivestita di pelle, la sottile console sembra galleggiare nell’abitacolo e racchiude il tablet tattile multimediale, affiancato da un cronometro circolare.

Immediatamente a portata di mano, il comando “Start”, protetto da una sicura, rappresenta una vera tentazione alla quale è impossibile resistere. L’esplosione dei sensi è imminente.

Motore e prestazioni

Le linee di Alpine Vision suscitano il desiderio di possedere e pilotare un’automobile dalla forte personalità. Al volante, la precisione, l’agilità e il temperamento frizzante del telaio compongono un cocktail entusiasmante, che assicura un piacere intenso a qualunque velocità.

L’auto doveva però disporre delle risorse necessarie per lasciar esprimere le performance allo stato puro. Da questo punto di vista, la risposta di Alpine Vision è indiscutibile: passando da 0 a 100 km/h in meno di 4,5 secondi, la capacità di accelerazione si colloca al livello atteso, in linea con il target definito per il modello di serie.

Il propulsore 4 cilindri eroga la sua potenza con una sonorità evocativa. Proprio perché Alpine Vision coltiva innanzitutto la leggerezza, ogni singolo kW o Nm va direttamente ad alimentare le sensazioni. I freni potenti e resistenti sono all’altezza del piacere e delle performance. 

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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